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Secondo quanto riportato da La Repubblica, i cinesi ci sono e fanno sul serio. Fininvest ha ricevuto tutte le garanzie necessarie del caso. Entro domani 6 maggio 2016 arriverà la firma del patto d'esclusiva. Questa fase durerà un mese.
Non si tratterà, comunque, della garanzia a dare per fatta e scontata la cessione. L'ultima parola, quella decisiva, spetterà come sempre a Silvio Berlusconi. La vittoria della Coppa Italia potrebbe permettere a Berlusconi di uscire da vincitore e di vendere il club con più serenità.
Ma, come detto, nulla è scontato. Questa patto d'esclusiva rappresenterà solo un primo step non decisivo.
Ansa: i figli di Berlusconi hanno dato l'ok alla cessione. Anche Barbara ha consigliato al padre di vendere. Il patron rossonero sta attendendo un dossier completo prima di dare l'ok alla trattativa in esclusiva coi cinesi.
GdS (Laudisa): Fininvest prosegue a lavorare sugli aspetti tecnici della trattativa con il consorzio cinese che punta alla maggioranza del Milan. Al momento la questione riguarda le garanzie bancarie richieste agli investitori cinesi. Una volta completato l’iter, il dossier finirà sulla scrivania di Berlusconi, che deciderà se dar via o meno a un mese di trattativa in esclusiva (particolare molto importante: senza penali). Ieri c’è stata una riunione con i vertici Fininvest e l’advisor dei cinesi Galatioto e da ambienti politici filtra la consueta volontà di Silvio: il presidente rossonero è molto combattuto e cederebbe solo in presenza di garanzie sulla continuità di investimenti nel club. «In cuor suo – osservano in Forza Italia – la decisione l’ha presa». Ma ad altri interlocutori avrebbe confidato di avere ancora dubbi, «per ragione di cuore». Ecco la grande indecisione di Silvio, che peraltro era stata il motivo per cui con Mr. Bee si era passati dalla possibile cessione della maggioranza al 48% in poche ore.
Repubblica: sembra ormai davvero una questione di ore la convocazione del CDA Fininvest per la delibera riguardante l'esclusiva nei confronti della cordata asiatica capeggiata da Sal Galatioto. Secondo il quotidiano, c'è un fatto che fa propendere verso questa imminente decisione: il Milan ha cancellato l'incontro di martedì a Nyon nel corso del quale avrebbe dovuto discutere con l'UEFA il piano industriale quadriennale. Quindi siccome a luglio il Milan potrebbe avere un nuovo assetto dirigenziale, saranno i nuovi azionisti di maggioranza a dover presentare un nuovo piano entro dicembre. E in ogni caso, il paventato piano non sarà presentato a prescindere per due ragioni: se il Milan non si qualifica per la EL, non sarà necessario presentarlo. Se invece si qualifica per la EL, l'eventuale patteggiamento della sanzione (vedi Inter e Roma) è stato ritenuto sopportabile.
Agenzia AGI: ieri il Cavaliere ha incontrato a Palazzo Grazioli i vertici di FI, la testa è alle amministrative, ma chi gli è vicino sostiene che il suo cuore è puntato alla trattativa riguardante la cessione del Milan. Il cavaliere avrebbe affermato ai presenti che vuole essere sicuro che chi rileverà il Milan dia garanzie circa gli investimenti nei successivi anni. Uno dei big di FI afferma: "In cui suo ha già deciso", anche se ad altri interlocutori è apparso ancora dubbioso.
La trattativa con i cinesi, secondo fonti ben informate, e' in fase avanzata anche se difficilmente si potra' chiudere nel breve tempo. In ogni caso, viene fatto osservare, questa è la prima volta che viene concessa l'esclusiva ad un intermediario per concludere la cessione di quote della societa'. L'intermediario americano (Galatioto, ndr) ha avuto accesso a tutta la documentazione dei bilanci del Milan, ma ora, secondo le stesse fonti, Berlusconi aspetta di capire con chiarezza chi sono gli investitori. Anche perché l'ex premier e' gia' rimasto scottato per come e' finita con mister Bee Taechaubol.
Ancora Campopiano: perché Silvio vuole conoscere tutti i gruppi e non solo Evergrande? Perché i colossi coinvolti sono almeno 6.
Non si tratterà, comunque, della garanzia a dare per fatta e scontata la cessione. L'ultima parola, quella decisiva, spetterà come sempre a Silvio Berlusconi. La vittoria della Coppa Italia potrebbe permettere a Berlusconi di uscire da vincitore e di vendere il club con più serenità.
Ma, come detto, nulla è scontato. Questa patto d'esclusiva rappresenterà solo un primo step non decisivo.
Ansa: i figli di Berlusconi hanno dato l'ok alla cessione. Anche Barbara ha consigliato al padre di vendere. Il patron rossonero sta attendendo un dossier completo prima di dare l'ok alla trattativa in esclusiva coi cinesi.
GdS (Laudisa): Fininvest prosegue a lavorare sugli aspetti tecnici della trattativa con il consorzio cinese che punta alla maggioranza del Milan. Al momento la questione riguarda le garanzie bancarie richieste agli investitori cinesi. Una volta completato l’iter, il dossier finirà sulla scrivania di Berlusconi, che deciderà se dar via o meno a un mese di trattativa in esclusiva (particolare molto importante: senza penali). Ieri c’è stata una riunione con i vertici Fininvest e l’advisor dei cinesi Galatioto e da ambienti politici filtra la consueta volontà di Silvio: il presidente rossonero è molto combattuto e cederebbe solo in presenza di garanzie sulla continuità di investimenti nel club. «In cuor suo – osservano in Forza Italia – la decisione l’ha presa». Ma ad altri interlocutori avrebbe confidato di avere ancora dubbi, «per ragione di cuore». Ecco la grande indecisione di Silvio, che peraltro era stata il motivo per cui con Mr. Bee si era passati dalla possibile cessione della maggioranza al 48% in poche ore.
Repubblica: sembra ormai davvero una questione di ore la convocazione del CDA Fininvest per la delibera riguardante l'esclusiva nei confronti della cordata asiatica capeggiata da Sal Galatioto. Secondo il quotidiano, c'è un fatto che fa propendere verso questa imminente decisione: il Milan ha cancellato l'incontro di martedì a Nyon nel corso del quale avrebbe dovuto discutere con l'UEFA il piano industriale quadriennale. Quindi siccome a luglio il Milan potrebbe avere un nuovo assetto dirigenziale, saranno i nuovi azionisti di maggioranza a dover presentare un nuovo piano entro dicembre. E in ogni caso, il paventato piano non sarà presentato a prescindere per due ragioni: se il Milan non si qualifica per la EL, non sarà necessario presentarlo. Se invece si qualifica per la EL, l'eventuale patteggiamento della sanzione (vedi Inter e Roma) è stato ritenuto sopportabile.
Agenzia AGI: ieri il Cavaliere ha incontrato a Palazzo Grazioli i vertici di FI, la testa è alle amministrative, ma chi gli è vicino sostiene che il suo cuore è puntato alla trattativa riguardante la cessione del Milan. Il cavaliere avrebbe affermato ai presenti che vuole essere sicuro che chi rileverà il Milan dia garanzie circa gli investimenti nei successivi anni. Uno dei big di FI afferma: "In cui suo ha già deciso", anche se ad altri interlocutori è apparso ancora dubbioso.
La trattativa con i cinesi, secondo fonti ben informate, e' in fase avanzata anche se difficilmente si potra' chiudere nel breve tempo. In ogni caso, viene fatto osservare, questa è la prima volta che viene concessa l'esclusiva ad un intermediario per concludere la cessione di quote della societa'. L'intermediario americano (Galatioto, ndr) ha avuto accesso a tutta la documentazione dei bilanci del Milan, ma ora, secondo le stesse fonti, Berlusconi aspetta di capire con chiarezza chi sono gli investitori. Anche perché l'ex premier e' gia' rimasto scottato per come e' finita con mister Bee Taechaubol.
Ancora Campopiano: perché Silvio vuole conoscere tutti i gruppi e non solo Evergrande? Perché i colossi coinvolti sono almeno 6.
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