Cessione Milan: ecco il progetto maestoso dei cinesi.

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Non capisco proprio chi critica San Siro. Maestoso, trasuda di storia ed é stato recentemente migliorato. É apprezzato in tutto il mondo è ogni hanno conta migliaia di visitatori. Sarebbe una sciocchezza lasciarlo all'inter, la soluzione migliore sarebbe comprarlo dal Comune. Poi io sono un tipo old style, quindi sono molto legato alla nostra casa
 

tifoso evorutto

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Se possibile lo stadio deve rimanere un San Siro rimodernizzato, acquistando le aree del ex trotto per fare strutture d'accoglienza,

In una realtà particolare come quella di Milano in cui non solo Milanisti e Interisti vanno a braccetto allo stadio ma anche gli ultras vanno in trasferta assieme la soluzione più logica e avere un solo stadio. per ambedue le squadre.
 

Dumbaghi

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Enrico Currò e Luca Pagni, firme di Repubblica, rivelano in anteprima assoluta quello che sarà il progetto di rilancio del Milan da parte della cordata cinese. Le informazioni sono state rivelate in Cina da fonti dirette.
Il closing è fissato per metà novembre, ma per metà ottobre una delegazione cinese è attesa a Milano per presentarsi a Berlusconi che ancora non conosce tutti i soci e per esporre il maestoso progetto di rilancio che riporterà il Milan nell'empireo del calcio europeo. Il ramo sportivo di Sino-Europe che si occuperà della gestione della società rossonera, con sede in Lussemburgo, ha già individuato in Cina gli sponsor, i negozi e le reti di vendita. Oggi il Milan guadagna circa 70M dalle attività commerciali ma i cinesi sono convinti di poter facilmente raddoppiare la cifra in poco tempo.
E sul tema l'AD Fassone è stato invitato proprio in Cina, dove a breve si recherà per conoscere questi dettagli.
Per i futuri padroni del Milan sarà fondamentale fin dal primo bilancio il pareggio operativo. Il Milan, infatti, è abituato a sostanziosi aumenti di capitale per ripianare le perdite. Ma grazie all'aumento dei ricavi commerciali si aggirerà l'ostacolo: grande distribuzione e auto i settori più monitorati. Il marchio rossonero e le collaborazioni tecniche saranno a disposizione delle aziende locali. Si farà leva sull'appeal clamoroso del Milan in Cina, dov'è tra i 5 club più conosciuti al mondo insieme a Real, Barca, United e Bayern. Gli sponsor cinesi possono contare su una rete capillare di centri commerciali e su un potenziale di 100M di tifosi: basterebbe che il 5% di loro acquistasse una maglietta originale per ricavarne 250M.

In soli 3 anni Sino-Europe conta di raddoppiare il fatturato e portarlo a quota 500M, alla pari di quello del M.United e poco sotto quello di Real e Barca. Lo stadio sarà al centro del progetto: scartata l'ipotesi coabitazione con l'Inter, i cinesi rossoneri decideranno tra due soluzioni: tenersi San Siro tutto per sè, o costruire un impianto da 60.000 posti.

Il piano è chiaro: raddoppiare i ricavi, acquistare campioni e presenza stabile nelle prime 8 in CL senza violare il FPF.
Il prossimo mercato sarà sostanzioso, anche se non tutti i 100M che verranno versati all'atto del closing potranno essere usati per rinforzare la squadra. Ma gli investitori vogliono subito un nome di grido, un fuoriclasse per promuovere il marchio e presentarsi bene in Cina. Fabregas non attira e nemmeno Isco, e comunque sarà complicato convincere top player a non fare manco l'EL. Tuttavia i vertici di Sino-Europe apprezzano molto Montella. Salvo sfracelli, partirà con lui l'assalto alla prossima CL.

Questione dirigenti: Mirabelli DS, come bandiera rimane caldo il nome di Maldini... i tifosi vorrebbero lui o Albertini.
E malgrado le parole di Confalonieri, dovrebbe sciogliersi il rapporto con Galliani.

Montella deve restare fino a fine contratto, basta continuare a cambiare....

E per l'EL beh, vediamo.
 

Il Re dell'Est

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Se possibile lo stadio deve rimanere un San Siro rimodernizzato, acquistando le aree del ex trotto per fare strutture d'accoglienza,

In una realtà particolare come quella di Milano in cui non solo Milanisti e Interisti vanno a braccetto allo stadio ma anche gli ultras vanno in trasferta assieme la soluzione più logica e avere un solo stadio. per ambedue le squadre.

Uno stadio condiviso inciderebbe in maniera negativa sui ricavi da sponsor/merchandising che ruotano attorno all'impianto di proprietà. Molto meglio che ciascuno abbia un suo impianto e possa svilupparlo e trarne benefici come meglio crede. Si eviterebbero anche scelte forzate, frutto di inevitabili compromessi perché non tutto potrà andar bene sia a noi che a loro.
 

Il Re dell'Est

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Ma ho letto che anche Suning avrebbe intenzione di restare a San Siro. Come si risolverà la questione?

Le due proprietà cinesi ne discuteranno tra loro e troveranno una soluzione, perché a quanto pare entrambe vogliono uno stadio tutto per sé. Poi obiettivamente sarebbe giusto che San Siro venga restituito ai legittimi e originari proprietari, ossia alla squadra che ha avuto il merito di edificarlo tanti anni fa: il Milan. Poi se i nostri sceglieranno diversamente, pazienza. L'importante è avere uno stadio degno di tal nome.
 

Casnop

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Enrico Currò e Luca Pagni, firme di Repubblica, rivelano in anteprima assoluta quello che sarà il progetto di rilancio del Milan da parte della cordata cinese. Le informazioni sono state rivelate in Cina da fonti dirette.
Il closing è fissato per metà novembre, ma per metà ottobre una delegazione cinese è attesa a Milano per presentarsi a Berlusconi che ancora non conosce tutti i soci e per esporre il maestoso progetto di rilancio che riporterà il Milan nell'empireo del calcio europeo. Il ramo sportivo di Sino-Europe che si occuperà della gestione della società rossonera, con sede in Lussemburgo, ha già individuato in Cina gli sponsor, i negozi e le reti di vendita. Oggi il Milan guadagna circa 70M dalle attività commerciali ma i cinesi sono convinti di poter facilmente raddoppiare la cifra in poco tempo.
E sul tema l'AD Fassone è stato invitato proprio in Cina, dove a breve si recherà per conoscere questi dettagli.
Per i futuri padroni del Milan sarà fondamentale fin dal primo bilancio il pareggio operativo. Il Milan, infatti, è abituato a sostanziosi aumenti di capitale per ripianare le perdite. Ma grazie all'aumento dei ricavi commerciali si aggirerà l'ostacolo: grande distribuzione e auto i settori più monitorati. Il marchio rossonero e le collaborazioni tecniche saranno a disposizione delle aziende locali. Si farà leva sull'appeal clamoroso del Milan in Cina, dov'è tra i 5 club più conosciuti al mondo insieme a Real, Barca, United e Bayern. Gli sponsor cinesi possono contare su una rete capillare di centri commerciali e su un potenziale di 100M di tifosi: basterebbe che il 5% di loro acquistasse una maglietta originale per ricavarne 250M.

In soli 3 anni Sino-Europe conta di raddoppiare il fatturato e portarlo a quota 500M, alla pari di quello del M.United e poco sotto quello di Real e Barca. Lo stadio sarà al centro del progetto: scartata l'ipotesi coabitazione con l'Inter, i cinesi rossoneri decideranno tra due soluzioni: tenersi San Siro tutto per sè, o costruire un impianto da 60.000 posti.

Il piano è chiaro: raddoppiare i ricavi, acquistare campioni e presenza stabile nelle prime 8 in CL senza violare il FPF.
Il prossimo mercato sarà sostanzioso, anche se non tutti i 100M che verranno versati all'atto del closing potranno essere usati per rinforzare la squadra. Ma gli investitori vogliono subito un nome di grido, un fuoriclasse per promuovere il marchio e presentarsi bene in Cina. Fabregas non attira e nemmeno Isco, e comunque sarà complicato convincere top player a non fare manco l'EL. Tuttavia i vertici di Sino-Europe apprezzano molto Montella. Salvo sfracelli, partirà con lui l'assalto alla prossima CL.

Questione dirigenti: Mirabelli DS, come bandiera rimane caldo il nome di Maldini... i tifosi vorrebbero lui o Albertini.
E malgrado le parole di Confalonieri, dovrebbe sciogliersi il rapporto con Galliani.

Nulla che non si immaginasse o si prevedesse. Per il nome, un unico nome. Per il Milan giovane e italiano che tanto piace e vende in Cina, Marco Verratti n. 10. :bandiera:
 

Chrissonero

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Ragazzi, con un progetto cosi siamo una minaccia globale per quelli che adesso dominano il calcio, sulla questione stadio anche io vorrei restare a un San Siro rinnovato e tutto rossonero, sarebbe straordinario restare nella nostra casa e non solo per amarcord.
 

tifoso evorutto

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Uno stadio condiviso inciderebbe in maniera negativa sui ricavi da sponsor/merchandising che ruotano attorno all'impianto di proprietà. Molto meglio che ciascuno abbia un suo impianto e possa svilupparlo e trarne benefici come meglio crede. Si eviterebbero anche scelte forzate, frutto di inevitabili compromessi perché non tutto potrà andar bene sia a noi che a loro.

MAh, non lo so, Milano vive una situazione particolare, unica in tutta europa.

Lo stadio di proprietà se non erro all'estero viene vissuto tutta la settimana, con ristoranti, palestre punti di ritrovo, mostre ecc,

In una compagnia mista di tifo di ragazzi, cosa usuale a Milano, alcuni non accetterebbero di andare a "casa" del Milan,
uno stadio in collaborazione sarebbe più visto come un centro d'intrattenimento per tutti gli sportivi,
anche gli sponsor dovrebbero tenere presente il raddoppiato bacino pubblicitario.
 

Fedeshi

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Si passa sempre dalla padella alla brace con questi giornalisti, nel senso che un giorno questi cinesi non hanno i soldi nemmeno per comprare il Milan e quello seguente hanno i fantamiliardi per comprare tutto il mondo,come al solito credo che la verità sta nel mezzo.
Rimango della opinione che un azionario diffuso e una quotazione in borsa sia un ottima cosa un mix tra UTD e Real,ma sopratutto devono fare in modo che il Milan abbia uno stadio di proprietà.
Per tutto il resto mi astengo dal dare giudizi affrettati su questi nuovo proprietari, perché è palese che nessuno ancora sa niente di niente e anzi in questi giorni mi aspetto un articolo che taglia le game a questo.

L'unica cosa mi piacerebbe sapere quali sono questi "fonti dirette" di cui si parla in questo articolo.

Mi sa che si sta facendo un pò di confusione,Pagni è quello che prima di tutti ha annunciato la firma del preliminare e che da quel giorno parla di Milan acquistato dallo Stato,grande progetto,azionariato popolare,ecc,ecc,é sempre stato coerente su questa linea.
 
Stato
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