Cessione Milan: ecco cosa si diceva nel 1986. Molte similitudini...

Il Re dell'Est

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La cessione del Milan ormai ha manipolato l'attenzione dei tifosi rossoneri e anche la stampa italiana, gran parte della quale rimane molto diffidente nei confronti dei nuovi proprietari che ancora non si rivelano. Ma cosa successe 30 anni fa, quando il Milan passò nelle mani di Silvio Berlusconi? Ebbene... le similitudini sono incredibili. E rileggendo alcune frasi, vengono decisamente i brividi.

Prendendo un estratto di un articolo del quotidiano Repubblica del 29.01.1986, quindi poche settimane prima che si ufficializzasse l'acquisto da parte di Berlusconi, ecco cosa si diceva:

Titolo di Repubblica: "Il pasticcio Milan: l'accordo è fatto ma i misteri restano".

Sunto dell'articolo: "Si invoca l'aiuto dell'ispettore Derrick. Forse l'unico in grado di rivelarci i nuovi padroni del Milan. L'avvocato Ledda sostiene di aver venduto legittimamente il Milan, ma la domanda è 'a chi?'. Il diretto interessato afferma che non sta a lui dirlo e di aver trattato con Luigi Ceserani. Un noto commercialista che afferma di aver trattato per conto di un gruppo di seri imprenditori lombardi. Si ma quanti? E chi sono? Forse sarebbe meglio chiedere a Craxi di De Mita... Ceserani afferma che il segreto durerà poco, il tempo di perfezionare alcuni meccanismi relativi al contratto di vendita. Tutto, inoltre, sarebbe avvenuto in tempi brevi. Strano però, visto che se c'era qualcuno realmente interessato avrebbe dovuto pensarci da tempo. Possibile che stiano facendo uno sgambetto a Berlusconi? Almeno i nomi si dovrebbero sapere... e invece no. Il CDA del Milan ha accolto freddamente la notizia che lui e altri imprenditori lombardi avrebbe acquistato la società... per forza, era il vice di Farina! Intanto i tifosi sono in trepida attesa... specie perché alcuni dubitano che la cessione riguardi il pacchetto di maggioranza. E anche i piccoli azionisti esprimo perplessità. E perfino il Comune vuole vederci chiaro: si chiede infatti che una delegazione di Palazzo Marino incontri i rappresentanti della cordata che vuole rilevare il Milan. Si pensa di mettere a disposizione dei tifosi pacchi di azioni popolari, ma i liberali, democristiani e repubblicani non sono d'accordo.
Intanto il tempo passa e la segretaria di Cesarani afferma che si sta preparando il comunicato stampa. Ovviamente top secret. Ma cos'è il Milan, la fabbrica Selenia che produce missili antiradar?!? Eppure ancora niente, Cesarani afferma che per rispetto del CDA e per evitare che la notizia si venga a sapere tramite i giornali, si dirà tutto nel prossimo consiglio di amministrazione. Per cui tanti saluti e arrivederci.
Beh, cosa pensare a questo punto? Probabilmente che dietro Nardi non c'è nessuno... il vicepresidente è alla ricerca di quattrini ma non li ha trovati. Oppure che gli imprenditori di chiara fama e solidità, non si sono trovati. O che gli imprenditori della cordata non sono affatto contenti della piega che sta prendendo questa storia.
Forse non si vogliono inimicare Berlusconi, forse dietro le quinte si lavora ad un mega accordo perché nessuno vuole tirare fuori 60 miliardi per salvare il Milan. Che secondo Fininvest potrebbero arrivare anche ad 82 tra costi di gestione e altri oneri. Insomma un bel pasticcio, che non giova all'immagine della società."
 
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Jino

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La verità è che qualsiasi trattativa rimane nei dettagli segreta ed i giornalai, privi di notizie affidabile, non posson far altro che scrivere un sacco di spazzatura pur di riempire pagine.

Cosi nel 1986, cosi oggi.
 

Serginho

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I giornali hanno sempre speculato sull'assenza di notizie e quindi situazioni di poca chiarezza, dovrebbe essere chiaro ormai nel 2016, e invece...certa gente non imparerà mai
 

Aron

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La verità è che qualsiasi trattativa rimane nei dettagli segreta ed i giornalai, privi di notizie affidabile, non posson far altro che scrivere un sacco di spazzatura pur di riempire pagine.

Cosi nel 1986, cosi oggi.

Più che per riempire pagine, c'è chi scrive certe cose per invidia o come dispetto (definiamolo così) per non ricevere le notizie.
Guarda caso i meglio informati (Pagni, Campopiano, Montanari...) scrivono con un certo tenore ottimistico, chi non sa niente è critico agli eccessi.
 

Old.Memories.73

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Sinceramente non trovo analogie tra quello che successe trenta anni fa con oggi...
Nardi allora vicepresidente cercò di acquistare il Milan ma non trovò nessuno disposto a seguirlo nel progetto...ecco perchè l'articolo parla di cordata misteriosa...
Vantava inoltre molti crediti con Farina e voleva salvaguardare i suoi interessi...qualcunò disse che aveva comprato lui il Milan battendo sul tempo Berlusconi ma poi i due trovarono un accordo ''amichevole''
Ricordo che anche quel passaggio di proprietà ci fece molto penare...ovviamente facevamo il tifo per Berlusconi ma intoppi come quello raccontato nell'articolo ce ne furono diversi...notizie come quelle di Repubblica ci mandavano in depressione pensando che perso il treno di Arcore ci saremmo dovuti rassegnare ad un futuro misero...invece alla fine andò tutto per il meglio...Silvietto nostro aveva gli agganci giusti :)
Anche ora c'è mistero...ma è un mistero diverso...i Cinesi non sono in competizione con nessuno..non occorre schierarsi per una parte o per l'altra come successe nel 1986...anche se i tifosi di Nardi erano davvero pochissimi...
Il mistero odierno riguarda i componenti della cordata...probabilmente si saprà tutto al momento del closing...ma per il momento la nebbia è davvero fitta...
 

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