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La cessione del Milan (della maggioranza o della minoranza?) sta diventando una vera e propria telenovela. Thailandia contro Cina. Mr Bee contro Me Lee (o chi per lui). Ma, ad oggi 6 Maggio 2015, come stanno le cose? Chi è in vantaggio?
Ecco il borsino della Gazzetta dello Sport:
In vantaggio ed in forte rialzo: LA CORDATA CINESE: A differenza della cordata thailandese, non c’è un vero frontman, ma diversi – chiamiamoli così – capi area (come ad esempio Zong Quinghou, presidente di Wahaha Group). Si sono sempre mossi sotto traccia e hanno atteso che Mr. Bee lasciasse Milano per incontrarsi con Berlusconi. Al momento hanno le chance migliori.
In ribasso: LA CORDATA DI MR. BEE: E’ uscita allo scoperto con messaggi mediatici piuttosto forti. Bee Taechaubol ha incontrato Berlusconi a Arcore e poi ha atteso a lungo una chiamata. Quando è arrivata, sul piatto non c’era più la maggioranza del Milan, ma il 49%. Il fatto che Mr.Bee si sia esposto così tanto è stata una cosa poco apprezzata a Arcore.
In netto ribasso: SILVIO BERLUSCONI. Cedere la sua "creatura" prediletta equivale ad avere "la morte nel cuore", come racconta chi gli sta vicino. E infatti ha chiarito pubblicamente di voler tenere la maggioranza azionaria e la presidenza. C’è chi si spinge a dire che alla fine si terrà tutto il Milan, ma sembra un’ipotesi quasi impossibile
Ecco il borsino della Gazzetta dello Sport:
In vantaggio ed in forte rialzo: LA CORDATA CINESE: A differenza della cordata thailandese, non c’è un vero frontman, ma diversi – chiamiamoli così – capi area (come ad esempio Zong Quinghou, presidente di Wahaha Group). Si sono sempre mossi sotto traccia e hanno atteso che Mr. Bee lasciasse Milano per incontrarsi con Berlusconi. Al momento hanno le chance migliori.
In ribasso: LA CORDATA DI MR. BEE: E’ uscita allo scoperto con messaggi mediatici piuttosto forti. Bee Taechaubol ha incontrato Berlusconi a Arcore e poi ha atteso a lungo una chiamata. Quando è arrivata, sul piatto non c’era più la maggioranza del Milan, ma il 49%. Il fatto che Mr.Bee si sia esposto così tanto è stata una cosa poco apprezzata a Arcore.
In netto ribasso: SILVIO BERLUSCONI. Cedere la sua "creatura" prediletta equivale ad avere "la morte nel cuore", come racconta chi gli sta vicino. E infatti ha chiarito pubblicamente di voler tenere la maggioranza azionaria e la presidenza. C’è chi si spinge a dire che alla fine si terrà tutto il Milan, ma sembra un’ipotesi quasi impossibile
