Cerruti:"Milan da sesto posto, altrimenti è colpa di Montella".

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Cerruti:"Milan da sesto posto, altrimenti è colpa di Montella".

Alberto Cerruti, giornalista della Gazzetta dello Sport, sul Milan:"Molti rischi, molti dubbi intorno a questo Milan, ci sono dei fondi da restituire e manovre da fare per altri prestiti. Tutte preoccupazioni legittime, tra pochi mesi avremo un quadro migliore della situazione. Tanti punti interrogativi. I problemi societari non toccano i giocatori, le loro preoccupazioni devono essere i punti in campionato. È un Milan partito come obiettivo minimo il quarto posto e adesso mi sembra il traguardo massimo. I giocatori devono preoccuparsi della classifica, meno dell'aspetto societario.Montella era stato elogiato per aver riportato il Milan in Europa, come minimo quest'anno doveva andare oltre il sesto posto. Oggi è a sette punti da chi lo precede. Milan delude dal punto di vista del gioco, nessuno conosce la formazione base e questo toglie certezze e affiatamento. Ci sono giocatori come Antonelli che hanno manifestato di voler andar via, tanti giocatori retrocessi. Nuovi acquisti strapagati che giocano poco, ci sono delle fortissime contraddizioni che dimostrano di una campagna acquisti completamente errata. Montella non ha avuto la forza di puntare subito su una sua squadra, i risultati sono la conseguenza di questi cambi eccessivi. Montella andava cambiato? Non c'era il tempo. Montella era ben voluto da tutti, quindi era un fatto positivo la sua conferma. Montella si gioca la sua credibilità tecnica quest'anno, se non arriva al sesto posto Montella è il primo responsabile di questo fallimento. Questo è un Milan da sesto posto".
 

Lineker10

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Alberto Cerruti, giornalista della Gazzetta dello Sport, sul Milan:"Molti rischi, molti dubbi intorno a questo Milan, ci sono dei fondi da restituire e manovre da fare per altri prestiti. Tutte preoccupazioni legittime, tra pochi mesi avremo un quadro migliore della situazione. Tanti punti interrogativi. I problemi societari non toccano i giocatori, le loro preoccupazioni devono essere i punti in campionato. È un Milan partito come obiettivo minimo il quarto posto e adesso mi sembra il traguardo massimo. I giocatori devono preoccuparsi della classifica, meno dell'aspetto societario.Montella era stato elogiato per aver riportato il Milan in Europa, come minimo quest'anno doveva andare oltre il sesto posto. Oggi è a sette punti da chi lo precede. Milan delude dal punto di vista del gioco, nessuno conosce la formazione base e questo toglie certezze e affiatamento. Ci sono giocatori come Antonelli che hanno manifestato di voler andar via, tanti giocatori retrocessi. Nuovi acquisti strapagati che giocano poco, ci sono delle fortissime contraddizioni che dimostrano di una campagna acquisti completamente errata. Montella non ha avuto la forza di puntare subito su una sua squadra, i risultati sono la conseguenza di questi cambi eccessivi. Montella andava cambiato? Non c'era il tempo. Montella era ben voluto da tutti, quindi era un fatto positivo la sua conferma. Montella si gioca la sua credibilità tecnica quest'anno, se non arriva al sesto posto Montella è il primo responsabile di questo fallimento. Questo è un Milan da sesto posto".

Sono d'accordo con molti punti:
- La situazione finanziaria e della proprietà è nebulosa, ma lo è stata fin dall'inizio, dai primi contatti per l'acquisizione
- Il rifinanziamento del debito preoccupa tutti. Ma anche questo si sapeva fin dall'inizio.
- I giocatori si devono preoccupare solo delle proprie prestazioni scadenti, non della società. Anche loro conoscevano la situazione dal principio.
- L'obiettivo MASSIMO è il quarto posto. L'errore vero è stato pensare che potesse essere quello minimo.
- Il gioco finora è molto negativo e criticabile. I nuovi, a parte qualche rara eccezione, stanno deludendo in modo ingiustificabile ormai.
- Montella non si può cambiare, inutile insistere. Almeno non fino a gennaio. Chi arriva deve avere il potere di modificare la squadra a gennaio, viste anche le evidenti lacune in rosa.
- Il quarto posto è una chimera ormai, ma il sesto è l'obiettivo minimo davvero... oltre il sesto sarebbe un disastro epocale.

Detto questo, aggiungo però che con la partita di stasera (che potrebbe proiettarci agli ottavi di EL) e le partite con avversarie dietro a noi in classifica, prima dei due scontri diretti a S.Siro con Samp e Lazio a Gennaio, inizia la fase decisiva della stagione.

La nostra stagione inizia DAVVERO stasera: d'ora in poi non ci sono più scuse per nessuno, nè Montella nè tantomeno i giocatori e i presunti talenti. Due mesi per vedere chi è da Milan e chi no, ZERO ALIBI.
 

cubase55

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Alberto Cerruti, giornalista della Gazzetta dello Sport, sul Milan:"Molti rischi, molti dubbi intorno a questo Milan, ci sono dei fondi da restituire e manovre da fare per altri prestiti. Tutte preoccupazioni legittime, tra pochi mesi avremo un quadro migliore della situazione. Tanti punti interrogativi. I problemi societari non toccano i giocatori, le loro preoccupazioni devono essere i punti in campionato. È un Milan partito come obiettivo minimo il quarto posto e adesso mi sembra il traguardo massimo. I giocatori devono preoccuparsi della classifica, meno dell'aspetto societario.Montella era stato elogiato per aver riportato il Milan in Europa, come minimo quest'anno doveva andare oltre il sesto posto. Oggi è a sette punti da chi lo precede. Milan delude dal punto di vista del gioco, nessuno conosce la formazione base e questo toglie certezze e affiatamento. Ci sono giocatori come Antonelli che hanno manifestato di voler andar via, tanti giocatori retrocessi. Nuovi acquisti strapagati che giocano poco, ci sono delle fortissime contraddizioni che dimostrano di una campagna acquisti completamente errata. Montella non ha avuto la forza di puntare subito su una sua squadra, i risultati sono la conseguenza di questi cambi eccessivi. Montella andava cambiato? Non c'era il tempo. Montella era ben voluto da tutti, quindi era un fatto positivo la sua conferma. Montella si gioca la sua credibilità tecnica quest'anno, se non arriva al sesto posto Montella è il primo responsabile di questo fallimento. Questo è un Milan da sesto posto".

E che si può dire se non che ha ragione?
 

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