Essere giocatori di qualità non significa necessariamente avere il piede di Pirlo che tra l'altro in pochissimi hanno o anche quello di Verratti e di Kovacic. Quelli son talenti puri, per l'amor di dio ma si può essere giocatori di qualità anche senza quella qualità. Dunque, il fatto che Tiago e Gabi non rispondano a quei parametri non vuol dire che siano più randellatori, il salto logico proprio non ti è concesso.
Ciò detto, leggere "tirar calci" mi fa sorridere perché comprendo sempre di più quanto sia difficile comprendere, stavolta per gli altri, il concetto di "catenaccio".
Il catenaccio non lo può fare chiunque, se il Chievo fa catenaccio col Barcellona, l'imbarcata la piglia lo stesso, perché il catenaccio devi saperlo fare e Simeone lo sa fare. Il catenaccio viene fatto passare per la tattica dei poveri, per la tattica dei violenti e di quelli che non sanno giocare a pallone, non è così, non è assolutamente così. Basta guardare la storia, il catenaccio ha segnato epoche e chi l'ha saputo praticare ha sempre vinto.
Io, al contrario, ammiro Simeone perché nessuno si difende come l'Atletico in Europa e quindi affrontarli significa sempre dover piangere sangue, altro che sgambate di salute, eppure l'Atletico non ha questi fenomeni, no? Allora ecco la controprova, il catenaccio non può essere la tattica dei poveri ma è la tattica dell'organizzazione, solo una squadra organizzata sa fare catenaccio e il calcio è uno sport di squadra. Se poi voi ritenete che per fare catenaccio basti dire ai propri giocatori "oggi tutti dietro la linea della palla" vi sbagliate di grosso ma di grosso, eh.