Mi fanno ridere gli juventini che ancora tirano in ballo errori arbitrali, pro e contro che siano, per equilibrare quello che è successo...
Quello che è successo è oltre qualsiasi giustificazione, oltre qualunque realtà. E' molto, molto peggio della svista sul gol di Muntari.
Qui una pressione esterna è giunta ad indurre l'arbitro a rivisitare una sua decisione e capovolgerla. Come sto dicendo spesso in varie sedi, è una cosa inaccettabile ANCHE SE il gol di Bergessio fosse stato effettivamente viziato da fuorigioco. Così come sarebbe stato inconcepibile vedere il Catania riversarsi in massa verso l'arbitro per fare annullare il gol di Vidal per fuorigioco di "Bender".
Va contro ogni principio sportivo, contro ogni lealtà, assolutamente non esiste. Un episodio gravissimo che fa da precedente, che non può essere accettato.
Pulvirenti ha esagerato e pagherà per le sue uscite, ma un concetto l'ha espresso benissimo: qui non siamo a livello di svista, non siamo a livello di errore umano. Qui siamo all'assurdo, in cui dei giocatori (anzi peggio, degli attori al di fuori della partita) inducono l'arbitro a cambiare una decisione presa. Siamo a livello di pressione e di contestare l'insindacabile giudizio del direttore di gara, peraltro con l'aggravante della malafede (visto che non capisco come Pepe abbia mai potuto vedere se era fuorigioco o no, sicuramente non è un guardalinee o un qualsivoglia giudice di gara). Siamo a un livello tale che ci sono così tanti arbitri in campo che ognuno può delegittimare l'altro, quando dovrebbe essere solo uno a decidere, ricordo che un arbitro ha perfino facoltà di convalidare un'azione anche se il guardalinee ha sbandierato, se lo ritiene opportuno.
Tutto ciò mi disgusta, non me ne vogliano gli amici juventini, molti dei quali tiferanno pure con passione e sincero amore per i propri colori. Ma è qualcosa che va condannato a qualunque livello, all'unanimità, l'ho sempre detto che le decisioni andrebbero accettate senza mugugni, urli, proteste e simili. E il primo che fiata AMMONITO.
Così diventa davvero difficile appassionarsi e farsi coinvolgere da uno sport che si rovina giorno dopo giorno.