Incredibili rivelazioni de Il Giornale oggi in edicola, 17 Giugno 2017. Secondo quanto riportato, la vicenda Donnarumma finirà con ogni probabilità in tribunale.
La strada che qualcuno avrebbe intenzione di percorrere, Donnarumma rimane al Milan e sta in tribuna tutto l'anno, è considerata impraticabile da Mino Raiola. Nelle ultime ore sui social è successo il finimondo, insulti, minacce personali, maglie bruciate, auguri di morte alla famiglia. Il tifo si è scatenato e se Donnarumma rimanesse al Milan a San Siro si presenterebbero ogni domenica 80mila persone solo per denigrare Donnarumma. L'entourage del giocatore sarebbe preoccupato anche, se non soprattutto, per l'incolumità fisica di Gigio e famiglia.
La visita di Raiola a casa Milan ha avuto solo uno scopo: intimare l'avvio di azioni legali, per la mancata difesa nei confronti di Donnarumma dalle minacce dei tifosi, e per mobbing qualora il portiere dovesse rimanere un anno in tribuna. Per questo era presente anche l'avvocato Rigo.
La reazione a casa Milan è stata quella di dare pan per focaccia. Fassone ha contattato lo studio legale del Milan per segnalare l'account di un parente di Donnarumma che aveva scritto espressioni irriguardose nei confronti della società (e tra gli apprezzamenti al post vi era pure quello di Antonio Donnarumma, fratello del traditore).
Per farla in breve, questa storia finirà a carte bollate, e non è escluso nemmeno che in mezzo a tutto questo a pagare siano anche altri assistiti di Raiola al Milan, su tutti Abate e Bonaventura.