Campionato 2004-2005

Nordahl

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Ricordo perfettamente quel campionato e fu per me motivo di grande dispiacere. Non solo perdemmo quello che avrebbe dovuto essere il meritatissimo secondo scudetto consecutivo, ma a vincerlo fu una squadra storicamente vergognosa. La più vergognosa.
Non voglio eccedere in turpiloquio, anche perché quello che sto presentando è uno studio quanto più oggettivo sul lato arbitrale del duello Milan-Juve di quell'anno. L'idea mi nacque due anni fa, quando dopo l'ennesimo campionato rapinato (quello del goal di Muntari e altri episodi, per intenderci), inizia un percorso di rivisitazione. Come detto nella presentazione, sono uno storico (sebbene in un campo completamente estraneo al calcio), è quindi piuttosto naturale per me fare ricerche e scavare nel passato, l'ho ormai nel dna, unitamente alla mia infinita curiosità per la verità delle cose. Presi i miei DVD e nelle settimane che seguirono mi rividi tutte le partite del Milan 2004-2005, segnando su un taccuino (o meglio, nel mio tablet) gli episodi arbitrali che ebbe contro e anche quelli a favore (direi molti meno). Ovviamente passò un bel po' di tempo ma non avevo assolutamente fretta. Era un gioco che stavo facendo per conto mio. Non avendo a disposizione le partite della Juve di quel campionato (registravo solo quelle del Milan!), iniziai a cercare le sintesi su internet e consultare i quotidiani dell'epoca per dei riscontri. Più andavo avanti nella ricerca, più il disgusto saliva, raggiungendo livelli inauditi. Tutto lo schifo delle paludose manovre bianconere mi si presentava chiaro e inappuntabile, sempre più vergognosamente cristallino. Non ho mai pensato che il calcio potesse essere del tutto pulito (né che la mia squadra lo fosse al 100%, in un mondo del genere si è ingenui se si pensa che tutto è alla luce del sole) però più guardavo quelle partite, più ero fiero di essere milanista, più ero felice di avere una squadra che le sue vittorie le aveva sempre conseguite sul rettangolo verde, magari a suon di miliardi, con i migliori calciatori e un presidente insopportabile come Berlusconi, ma senza scomodare arbitri, furberie o intercettazioni telefoniche. Questo è importante nel calcio, perché è uno sport con 11 giocatori che scendono in campo e non centra assolutamente nulla con la politica di tutti i giorni.
Di Calciopoli avevo sempre letto articoli sulle intercettazioni o i tabulati telefonici, però stranamente nessuno si era mai preso la briga di ANDARE A CONTROLLARE COME EFFETTIVAMENTE FOSSERO ANDATE LE PARTITE. Io l'ho fatto e quello che segue è il risultato della mia ricerca di due anni fa. Lo pubblico qui per metterlo a disposizione di tutti, nei prossimo giorni pubblicherò anche quello relativo all'anno successivo (2005-2006).
Leggetelo, se vi va, e usatelo come meglio credete.

Data la massiccia presenza di errori pro-Juve, verranno prima elencati i favori a quest'ultima e solo in seguito gli episodi contro la squadra rossonera. Per ragioni di spazio - e di buon senso - ho deciso di condensare il materiale del mio studio, riportando solo le giornate nelle quali effettivamente accaddero situazioni arbitrali degne di nota.
Buona lettura.


4° GIORNATA


Juventus-Palermo 1-1. Bruttissima entrata di Nedved su barzagli neanche
ammonito..gol di Trezeguet in netto fuorigioco. Senza questi episodi la Juventus avrebbe probabilmente perso.


10° GIORNATA - svantaggio per la Juve!


Dopo 10 giornate arriva la prima sconfitta per la Juventus, battuta 2-1 al Granillo dalla Reggina. La squadra di Mazzarri è aiutata dalla fortuna e serve a poco il lungo assedio dei bianconeri costretti a rimontare. Al 12' la Reggina passa in vantaggio: lancio di Tedesco, Cannavaro cerca di allontanare ma la palla colpisce sul petto Colucci e batte lo spiazzato Buffon. Al 14' il pareggio, complice un errore di De Rosa che regala palla a Ibrahimovic. L'attaccante con un piatto destro supera Soviero. Al 26' gli amaranto tornano in vantaggio con un destro potente rasoterra su punizione di Zamboni, Buffon riesce solo a toccare ma non a bloccare il pallone.
La Juve ferita va all'attacco e al 37' Soviero compie un autentico miracolo opponendosi d'istinto a un tiro ravvicinato di Emerson. C'era un fallo di mano di Balestri in area ma l'arbitro lascia correre. Nella ripresa continua l'assedio dei bianconeri che al 9' colpiscono un palo con Zalayeta di testa su cross dalla sinistra di Nedved. Capello tenta di aumentare il potenziale offensivo e al 26' inserisce Olivera e Del Piero al posto di Pessotto e Zalayeta. Al 27' la Reggina resta in 10 per l'espulsione di Colucci, già ammonito, dopo un fallo di Olivera. Al 32' ci prova Del Piero ma il suo sinistro finisce fuori di un soffio.
Brividi anche nel finale quando Soviero si fa sfuggire e riconquista due volte il pallone. Al 49' Kapo pareggia, Paparesta concede il gol ma il suo collaboratore lo fa annullare per un fuorigioco e per un fallo di mano.

Dunque, in questa partita la Juventus fu svantaggiata e per correttezza intellettuale bisogna renderne conto.
Però. C'è un però.
Riporto del materiale che ho trovato.


NAPOLI - Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'amministratore delegato Antonio Giraudo sono indagati anche per concorso in sequestro di persona nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Napoli.
Tale accusa si riferisce a un episodio avvenuto al termine della partita Reggina-Juventus del 6 novembre 2004, conclusasi 2-1 per i calabresi, ovvero quando i due dirigenti avrebbero chiuso a chiave negli spogliatoi l'arbitro Paparesta ed i suoi collaboratori Cristiano Copelli e Aniello Di Mauro.
Tale comportamento sarebbe scaturito dal fatto che la terna arbitrale non avrebbe assicurato "un esito favorevole della gara della Juventus".
L'arbitro e guardalinee "privati della libertà personale" sarebbero stati minacciati con "plurime espressioni verbali", come è scritto nell'avviso emesso dai magistrati. Il fatto è accaduto al Granillo di Reggio Calabria il 6 novembre 2004.
La circostanza emerge da alcune telefonate intercettate. La prima tra Pietro Ingargiola, osservatore dell'Aia, e Tullio Lanese, presidente dello stesso organismo.
Ingargiola: "Cumpà, quello che ho visto io in vita mia non l'ho mai vista una cosa del genere, cioè entrano Moggi e Giraudo...Moggi lo minaccia col dito, col dito agli occhi... Tu sei scandaloso, come è scandaloso il rigore che non hai dato. A Paparesta gli ha detto: con te non abbiamo fortuna, almeno tu sei quello di sempre...io gli ho detto a lui (riferendosi evidentemente a Paparesta): ma tu di queste cose...Dice: acqua in bocca, mi fa, acqua in bocca per tutti...ripeto a me nun me ne frega niente. Io non ho visto e non ho sentito, sono cose vostre...".
Lanese: "...problemi vostri sono, è logico, io non c'ero, io non c'ero...
Ingargiola: "...Io non ho visto e non ho fatto niente, io mi sono andato...quando questi sono andati a minacciare, io sono andato dentro il bagno..."
Lanese: "bravo, bravo, bravo".

In un'altra telefonata, la stessa giornata, Moggi parla con una donna.
Moggi: "Ho chiuso l'arbitro nello spogliatoio e mi sono portato le chiavi in aeroporto...ora li apriranno! Butteranno giù la porta..".
Successivamente Moggi al telefono commenta con il giornalista Damascelli. "...Sono entrato nello spogliatoio, li ho fatti neri tutti quanti! Poi li ho chiusi a chiave e volevo portare via le chiavi, me le hanno levate, se no le portavo via".
Infine quattro giorni dopo Moggi parla a telefono con Lanese: Lanese: "lo so, non mi dire, cioè io so tutto perché l'osservatore è un mio amico e m'ha detto che t'ha visto entrare, cosa gli hai detto, dice io che devo fare? Tu, gli ho detto, non c'ero e ti fai i c... tuoi. Eh, eh, giusto?".


11° GIORNATA


Juventus-Fiorentina 1-0. Dubbio intervento di Thuram su Fantini sul finale della gara, Farina lascia correre ma il rigore poteva starci.


14° GIORNATA


Juventus-Lazio 2-1. Simone Inzaghi salta Buffon che lo stende..rigore ed
espulsione? NO!..niente.Nel finale PESTONE di Ibrahimovic a Siviglia impunito.


15° GIORNATA

Bologna-Juventus 0-1. La settimana prima dello scontro diretto con il Milan
la Juventus ruba clamorosamente a Bologna. Negati due NETTI rigori ai
rossoblu', punizione inesistente per il gol bianconero.


16° GIORNATA

Juventus- Milan (la descrizione di questa famigerata partita è riportata in seguito, nella sezione sugli episodi del Milan)


19° GIORNATA


Cagliari-Juventus 1-1. Il goal della Juventus era viziato da un netto fuorigioco. Infatti polemica a fine partita: "I giocatori mi hanno detto che sono stati aggrediti verbalmente dall'arbitro Racalbuto". Il presidente del Cagliari Cellino attacca alla Domenica Sportiva. "Si sono lamentati, c'è stata una disparità di trattamento imbarazzante. E il gol della Juventus era nettamente in fuorigioco".


24° GIORNATA


Juventus-Udinese 2-1. L'Udinese al 24' va in gol con Fava, ma il guardalinee vede un fuorigioco inesistente e salva la Juve. Al 38', dopo una punizione di Del Piero di poco fuori, ancora un grave errore del guardalinee Gemignani che ferma Di Natale davanti a Buffon, il fuorigioco anche qui non c'era.


27° GIORNATA


Roma-Juventus 1-2. Al 41' sul risultato di 1-1 Zalayeta viene atterrato da Dellas. Ma era fuori area. Racalbuto si consulta anche con il suo collaboratore Pisacreta ma concede il rigore. Del Piero infila Pelizzoli alla sua destra. Il tempo finisce tra le proteste dei romanisti. Alla fine della gara Totti protesta veementemente contro Racalbuto e dalla panchina giallorossa lo stesso tecnico Del Neri e Vito Scala, preparatore atletico del giocatore, sono corsi a trattenere il capitano della Roma portandolo via. Tra i più nervosi, nella gran calca di persone che si avviavano agli spogliatoi, anche Antonio Cassano, trattenuto ancora una volta dagli inservienti giallorossi come già alla fine del primo tempo.



28° GIORNATA


Chievo-Juventus 0-1. La Juventus viene salvata dal guardalinee Papi. Incredibile la sua svista sul destro di Pellissier che si stampa sulla traversa e poi rimbalza dentro la porta di circa un metro, Papi dice che si può proseguire e danneggia severamente il Chievo. Partita totalmente RUBATA.


33° GIORNATA


Lazio-Juventus 0-1. I biancocelesti protestano per la mancata espulsione di
Tacchinardi (ammonito al 1' e poi graziato da Trefoloni in un paio di occasioni) e per un rigore su Emanuele Filippini. Al 42' del primo tempo intervento di spalla di Thuram, in area, su Emanuele Filippini. I laziali reclamano il rigore: l'intervento è al limite, Filippini dà l'impressione di accentuare la caduta, ma qualche dubbio rimane. E nel dubbio, la decisione degli arbitri è sempre dalla parte della Juventus.



35° GIORNATA


Milan-Juventus (anche la questa partita è riportata nella sezione che segue sugli episodi del Milan)


EPISODI CONTRARI MAGGIORMENTE CLAMOROSI DEL MILAN



16° GIORNATA


Juventus-Milan 0-0. Dopo 4 minuti subito pericolosi i rossoneri con Shevchenko, che riceve da Kakà e prova un diagonale sul quale nessuno riesce ad arrivare, anche perché Crespo e nettamente trattenuto da Zebina a pochi metri dalla porta. Dopo un altro clamoroso fallo in piena area sempre di Zebina che affossa Kaladze sugli sviluppi di un calcio piazzato, al 17' ancora l'ucraino si fa vedere con una gran botta da fuori area, la palla però finisce al lato di pochissimo. Al 40' grande azione di Kakà che salta un paio di uomini e dà il pallone a Seedorf in area, il cui tiro è bloccato da Buffon. Da segnalare che Nedved, nervosissimo, è autore di almeno 3 falli che meritavano minimo l’ammonizione. Da cacciare.
Nel secondo tempo prosegue la vergogna nazionale: dopo sei minuti Seedorf lancia Shevchenko in posizione regolarissima, ma l’arbitro fischia il fuorigioco. Al 20' Kakà si invola verso la porta tutto solo, ma l'arbitro Bertini ferma l’azione per sanzionare col giallo un precedente fallo di Thuram. Al 44' Shevchenko dà il pallone a Pirlo, che dalla sinistra fa partire un tiro-cross che nessuno riesce a ribadire in rete e finisce fuori di poco.
Partita stradominata dai rossoneri, che finisce in parità solo a causa di alcune decisioni arbitrali scandalose e che inciderà inevitabilmente sul proseguo del campionato.



20° GIORNATA


Livorno-Milan 1-0. In questa partita (che ha visto Nesta espulso per proteste) c'erano tre rigori da dare. Due per il Milan (il primo su Crespo, il secondo su Shevchenko) e uno per il Livorno (su Lucarelli). Anche in questo caso il Milan è stato svantaggiato dall'arbitro Farina, al solo scopo di favorire la Juventus, non certo il Livorno.


21° GIORNATA


Milan-Bologna 0-1. Arbitro De Santis. Ad inizio partita Juarez del Bologna contrasta fallosamente Shevchenko, ma il rigore viene negato. A Dhorasoo viene annullato un goal meraviglioso all'incrocio dei pali su fallo INESISTENTE. Il risultato era di 0-0!


30° GIORNATA


Milan-Brescia 1-1. Arbitro Rodomonti. Sul risultato di 1-0 per il Milan, intervento falloso del poderoso Wome ai danni di Cafu che lo aveva superato in area. Rigore netto negato al Milan. Poteva essere il 2-0. Invece poi è arrivato il pareggio del Brescia all’87°, su goal dello stesso Wome.


31° GIORNATA


Siena-Milan 2-1. Pietra miliare dello scandalo. Protagonisti: Duccio Baglioni (guardalinee), Innocenzo Mazzini (ex vicepresidente Figc), Antonio Giraudo (a.d. Juve), Gabriele Contini (guardalinee). Si parla di Siena-Milan 2-1 (17 aprile 2005), "con esito assicurato mediante la designazione fraudolenta dell'assistente Baglioni, che garantiva e si adoperava per il raggiungimento di un risultato comunque favorevole alla squadra senese, in quanto la sconfitta del Milan avrebbe agevolato la Juventus, diretta competitrice per lo scudetto".
Mazzini a Giraudo, riferendosi al lavoro fatto da Paolo Bergamo: "... però... però devo dire a Siena il nostro amico è stato eccezionale!".
Contini parla con Leonardo Meani (accompagnatore del Milan addetto all'arbitro) a proposito della partita di Baglioni: "... è l'amico di Pairetto! Se lo vuoi sapere è quello che gli prenota i biglietti, che Pairetto va a mangiare a casa sua, non al ristorante a casa sua!".

I fatti: Al 10' del primo tempo Collina, su segnalazione dell'assistente Baglioni, annulla un gol regolare a Shevchenko.
Poi nel secondo tempo lo stesso Shevchenko è fermato dall'arbitro un'altra volta davanti al portiere per fuorigioco del tutto inventato. Era solo davanti al portiere, ribadisco.


35° GIORNATA


Milan-Juventus 0-1. Arbitro Collina. Rigore negato al Milan, intervento falloso su Cafu.
 

Il Re dell'Est

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Quel campionato fu un vero scandalo! Più di tutte ricordo due partite, tra quelle che hai elencato: Juve Milan e Siena Milan.

P.S. visto quanto accaduto con il goal di Muntari, dubito che oggi le cose siano cambiate.
 

Frikez

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Quell'anno ci girò tutto storto, campionato derubato, Champions no comment :facepalm: Coppa Italia fuori con l'Udinese dopo aver vinto all'andata prendendo 4 sberle al ritorno ed ero pure allo stadio, a ripensarci mi sale ancora il nazismo.
 

hiei87

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Fu uno scandalo, e la cosa peggiore è che siamo passati anche noi per ladri, quando eravamo chiaramente la parte lesa. Non avrei voluto uno scudetto a tavolino, ma ripensare a come sono andate le cose in quell'estate del 2006 mi fa ancora scuotere la testa...
 

tifoso evorutto

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Nordahl complimenti per la tua attenta analisi, ma dal mio punto di vista sono sbagliati i presupposti.
Vedi è acclamato che nel periodo calciopoli la juve ha rubato più di tutti, ma è stato uno scontro tra titani in cui tutti ma proprio tutti hanno fatto le proprie mosse e il triunvierato Juventino è stato il più abile,
diciamo che in quegli anni gli scudetti sono stati giocati fuori dal campo e paradossalmente gli ha meritatamente vinti la juve, anche se non ne hanno certo da essere orgogliosi,così come quelli sucessivi vinti dai cugini,pure quelli fuori dal campo
Ma ti assicuro noi non abbiamo nulla da reclamare, anzi dobbiamo doppiamente vergognarci, abbiamo tentato di rubare ma ci siamo fatti fregare da un ladro più furbo.
 

Fabry_cekko

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Bella analisi Nordahl! Sul campo ce lo saremmo meritati noi, ma anche noi quegli anni non siamo stati dei santi (certo, niente a confronto di Juve e inter).
 

AntaniPioco

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il primo campionato che seguì da tifoso, uno scandalo senza fine
 

Nordahl

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abbiamo tentato di rubare ma ci siamo fatti fregare da un ladro più furbo.

Non sono d'accordo, all'epoca il sistema era quello. Anche io al posto di Galliani avrei chiamato un Meani per cercare di difendere la mia posizione. Non si può fare il Don Chisciotte e rimanere immacolato. Tutti in quel periodo sapevano come funzionava, persino Franco Sensi voleva diventare presidente di Lega per avere maggiore potere nel palazzo.
O cercavi di salvaguardare i tuoi diritti o eri destinato a perdere. Non ho mai detto che al Milan siano sempre stati dei santi, ma a questo punto dovremmo proprio smettere di seguire il calcio e di parlarne perché è e sarà sempre così. O ti illudi che le cose ora siano migliori? Forse sono solo un po' meno marce di allora..
Quando devi combattere con i cagnacci, devi diventare un po' cagnaccio anche tu. Moggi poteva tutto nel calcio in quel periodo. Il Milan era molto più forte della Juventus e si vedeva anche dai risultati europei. Era una squadra fortissima. Se prendiamo uno per uno i calciatori forse persino la più forte della storia del Milan.
Io mi sono rivisto le partite del Milan e ho visto tutte vittorie cristalline e una squadra da paura, quindi non ha senso dire che sono stati scudetti giocati fuori dal campo. Credimi, se ragionassimo così dovremmo cancellare gli ultimi 40 anni della storia del calcio in Italia. In quel periodo uscì tutto fuori perché Moratti era stanco di perdere e alzò il suo polverone, mettendo a nudo le porcherie della Juventus, allargando quelle del Milan e obliando vigliaccamente quelle della sua Inter.
Se permetti, io moralmente gli scudetti 2005 e 2006 li sento miei, come quello del 2012. Semplicemente perché, RIVEDENDO LE PARTITE UNA PER UNA, noto che in ogni campionato il Milan avrebbe dovuto avere almeno 4 o 5 punti in più e la Juventus 4 o 5 punti in meno. Gli episodi ci sono, sono oggettivi e li ho elencati nel mio studio. Questo mi basta. Quello che accadeva nel palazzo non mi interessa, quello che conta sono le partite e i giocatori che scesero in campo meritando più degli avversari.
 

Principe

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Non sono d'accordo, all'epoca il sistema era quello. Anche io al posto di Galliani avrei chiamato un Meani per cercare di difendere la mia posizione. Non si può fare il Don Chisciotte e rimanere immacolato. Tutti in quel periodo sapevano come funzionava, persino Franco Sensi voleva diventare presidente di Lega per avere maggiore potere nel palazzo.
O cercavi di salvaguardare i tuoi diritti o eri destinato a perdere. Non ho mai detto che al Milan siano sempre stati dei santi, ma a questo punto dovremmo proprio smettere di seguire il calcio e di parlarne perché è e sarà sempre così. O ti illudi che le cose ora siano migliori? Forse sono solo un po' meno marce di allora..
Quando devi combattere con i cagnacci, devi diventare un po' cagnaccio anche tu. Moggi poteva tutto nel calcio in quel periodo. Il Milan era molto più forte della Juventus e si vedeva anche dai risultati europei. Era una squadra fortissima. Se prendiamo uno per uno i calciatori forse persino la più forte della storia del Milan.
Io mi sono rivisto le partite del Milan e ho visto tutte vittorie cristalline e una squadra da paura, quindi non ha senso dire che sono stati scudetti giocati fuori dal campo. Credimi, se ragionassimo così dovremmo cancellare gli ultimi 40 anni della storia del calcio in Italia. In quel periodo uscì tutto fuori perché Moratti era stanco di perdere e alzò il suo polverone, mettendo a nudo le porcherie della Juventus, allargando quelle del Milan e obliando vigliaccamente quelle della sua Inter.
Se permetti, io moralmente gli scudetti 2005 e 2006 li sento miei, come quello del 2012. Semplicemente perché, RIVEDENDO LE PARTITE UNA PER UNA, noto che in ogni campionato il Milan avrebbe dovuto avere almeno 4 o 5 punti in più e la Juventus 4 o 5 punti in meno. Gli episodi ci sono, sono oggettivi e li ho elencati nel mio studio. Questo mi basta. Quello che accadeva nel palazzo non mi interessa, quello che conta sono le partite e i giocatori che scesero in campo meritando più degli avversari.
Esatto tutto perfetto.
 
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