Campionato 2004-2005

Il Re dell'Est

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Non sono d'accordo, all'epoca il sistema era quello. Anche io al posto di Galliani avrei chiamato un Meani per cercare di difendere la mia posizione. Non si può fare il Don Chisciotte e rimanere immacolato. Tutti in quel periodo sapevano come funzionava, persino Franco Sensi voleva diventare presidente di Lega per avere maggiore potere nel palazzo.
O cercavi di salvaguardare i tuoi diritti o eri destinato a perdere. Non ho mai detto che al Milan siano sempre stati dei santi, ma a questo punto dovremmo proprio smettere di seguire il calcio e di parlarne perché è e sarà sempre così. O ti illudi che le cose ora siano migliori? Forse sono solo un po' meno marce di allora..
Quando devi combattere con i cagnacci, devi diventare un po' cagnaccio anche tu. Moggi poteva tutto nel calcio in quel periodo. Il Milan era molto più forte della Juventus e si vedeva anche dai risultati europei. Era una squadra fortissima. Se prendiamo uno per uno i calciatori forse persino la più forte della storia del Milan.
Io mi sono rivisto le partite del Milan e ho visto tutte vittorie cristalline e una squadra da paura, quindi non ha senso dire che sono stati scudetti giocati fuori dal campo. Credimi, se ragionassimo così dovremmo cancellare gli ultimi 40 anni della storia del calcio in Italia. In quel periodo uscì tutto fuori perché Moratti era stanco di perdere e alzò il suo polverone, mettendo a nudo le porcherie della Juventus, allargando quelle del Milan e obliando vigliaccamente quelle della sua Inter.
Se permetti, io moralmente gli scudetti 2005 e 2006 li sento miei, come quello del 2012. Semplicemente perché, RIVEDENDO LE PARTITE UNA PER UNA, noto che in ogni campionato il Milan avrebbe dovuto avere almeno 4 o 5 punti in più e la Juventus 4 o 5 punti in meno. Gli episodi ci sono, sono oggettivi e li ho elencati nel mio studio. Questo mi basta. Quello che accadeva nel palazzo non mi interessa, quello che conta sono le partite e i giocatori che scesero in campo meritando più degli avversari.

concordo al 100%.
 

tifoso evorutto

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Quello che accadeva nel palazzo non mi interessa, quello che conta sono le partite e i giocatori che scesero in campo meritando più degli avversari.

Ribadisco, sul campo è accaduto quello che hai minuziosamente descritto tu.

Ma la premessa Moggi unico orco cattivo e gente come Galliani, Brlusconi e gli altri presidenti poveri agnelli costretti a difendersi è quantomeno ingenua.

Moggi lo conoscevano tutti, i suoi intrallazzi aveva cominciato a farli ancora prima di approdare alla Juve, nel periodo al Napoli, vedi scudetto scippatoci per la celebre monetina e Maradona che scendeva tranquillamente in campo imbottito di coca.

Tutti sapevano e a tutti andava bene la corruttibilita dei vertici dela lega, ognuno pensava di poterne trarre profitto personale, ma Moggi era mille anni avanti.

L'elezione di Tavecchio, personaggio obsoleto e ampliamente pilotabile, dimostra come dici tu che le cose non sono granchè cambiate nonostante Moggi ufficialmente non ci sia più, e il Milan con i poveri e ingenui Galliani e Berlusconi è il principale sostenitore di Tavecchio
 

Tifo'o

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L'elezione di Tavecchio, personaggio obsoleto e ampliamente pilotabile, dimostra come dici tu che le cose non sono granchè cambiate nonostante Moggi ufficialmente non ci sia più, e il Milan con i poveri e ingenui Galliani e Berlusconi è il principale sostenitore di Tavecchio
Infatti, Galliani e Lotito dopo il 2006 non avrebbero dovuto manco mettere piede in uno stadio e finire dietro le sbarre. Ed invece sono ancora in FIGC a dettare legge con Tavecchio burattinaio.

Lotito che mette il veto per non avere Mancini Ct visto i problemi ai tempi della Lazio. Ma ci rendiamo conto?

In quella stagione il Milan giocò bene ma anche Galliani provò a rubare dai. Erano tutti dentro il sistema.Onestamente,da milanista,mi vergogno a sentire di Milan derubato.


L'unica pecca di quella stagione? La Champions League. Squadra monstre e non ha vinto nulla nel 2005 e 2006.
 

Nordahl

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mi vergogno a sentire di Milan derubato

Nel dna del milanista c'è spesso una grande onestà di fondo, questo perché storicamente la squadra non ha davvero mai dovuto rubare per vincere. Solo per tornare indietro di decenni, mi posso riferire già ai quattro scudetti degli anni '50, ai due pulitissimi degli anni '60, quello leggendario della stella (1979) il Milan ha o dato molti punti di distacco alla seconda, o quando il testa a testa è stato più stretto, anche gli avversari dovettero ammettere senza polemiche la superiorità rossonera.
Ma il Milan nel Palazzo non era davvero mai contato. Se ne rese conto Rivera quando nel 1972 sbottò dicendo fosse il terzo scudetto che gli stavano rubando (andatevi a leggere i vecchi quotidiani in emeroteca come ho fatto io e vi renderete conto che anche nel '68-'69 e '70-'71 accadde qualcosa, anche se meno palese di quanto sarebbe accaduto nel '71-'72 e 72-'73). Nel frattempo il Milan si sfogava vincendo Coppe Coppe e Coppe Italia, ma in campionato c'era sempre qualcosa che non andava. Eppure la squadra era fortissima. La debolezza societaria del Milan divenne sempre più evidente - anche a causa del continuo alternarsi di presidenti non sempre all'altezza del loro compito - e nel 1980 la squadra venne mandata in B senza appello, mentre la Juventus che aveva taroccato varie partite, tra cui una famigerata col Bologna (recenti le testimonianze di Carlo Petrini, andate a cercarle su internet) si parava il sedere come non mai. Anche allora, c'era tutto un sistema che dire lercio era poco e la nazionale dovette vincere i mondiali dell'82 per far placare le acque. Ma il Milan aveva pagato per tutti, diventata sempre più debole. In serie B a quel punto ci tornò sul campo e nelle mani di Giussy Farina sarebbe probabilmente anche fallita se non fosse intervenuto Berlusconi.
Inutile che sto qui ad elencare la grandi vittorie del Milan di Berlusconi, ma vi invito a riflettere sul fatto che degli otto scudetti berlusconiani forse solo quello del 1998-99 diede adito a qualche polemica. E ci può anche stare, una volta tanto. Ma in tutti gli altri la nostra squadra non solo vinse, stravinse proprio. Quindi di cosa stiamo parlando?
Se nella sua storia il Milan avesse avuto gli ignobili precedenti della Juve io non avrei parlato. Sarei rimasto in silenzio. Ma non è stato così. E non mi "vergogno a parlare di Milan derubato" perché effettivamente in alcuni anni lo fu.
Scrolliamoci di dosso questo snobismo di fondo, grazie al quale ci sono ancora interisti che hanno il coraggio di camminare a testa alta dopo che per quello che si sono cuciti sulla maglia senza merito (il primo, di cartone, il secondo senza avversari, il terzo scippato alla Roma) dovrebbero come minimo chiudersi in una cella d'isolamento per una mezza dozzina di giubilei.
Cerchiamo di difendere i nostri diritti, calpestati anche recentemente da una Juventus che doveva tornare per forza a vincere dopo Calciopoli (2012) e pronta a rubare ancora, invece di vantarci solo per le vittorie in Europa e prendersela con la nostra società.
Quest'onestà del milanista buono e che non si lamenta mai ci ha portato due soli scudetti in 15 anni, mentre gli altri continuano a gioire.
 

tifoso evorutto

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Ma il Milan nel Palazzo non era davvero mai contato. Se ne rese conto Rivera quando nel 1972 sbottò dicendo fosse il terzo scudetto che gli stavano rubando (andatevi a leggere i vecchi quotidiani in emeroteca come ho fatto io e vi renderete conto che anche nel '68-'69 e '70-'71 accadde qualcosa, anche se meno palese di quanto sarebbe accaduto nel '71-'72 e 72-'73). Nel frattempo il Milan si sfogava vincendo Coppe Coppe e Coppe Italia, ma in campionato c'era sempre qualcosa che non andava. Eppure la squadra era fortissima. La debolezza societaria del Milan divenne sempre più evidente - anche a causa del continuo alternarsi di presidenti non sempre all'altezza del loro compito - e nel 1980 la squadra venne mandata in B senza appello, mentre la Juventus che aveva taroccato varie partite, tra cui una famigerata col Bologna (recenti le testimonianze di Carlo Petrini, andate a cercarle su internet) si parava il sedere come non mai. Anche allora, c'era tutto un sistema che dire lercio era poco e la nazionale dovette vincere i mondiali dell'82 per far placare le acque. Ma il Milan aveva pagato per tutti, diventata sempre più debole. In serie B a quel punto ci tornò sul campo e nelle mani di Giussy Farina sarebbe probabilmente anche fallita se non fosse intervenuto Berlusconi.

Ottimo Nordahl, hai preso in esame il periodo veramente interessante.
Io credo che quello sia il periodo in cui la juve abbia realmente rubato, anche se in maniera molto più sottile rispetto all'epoca Moggi.
Per comprendere bisogna capire il contesto sociale di quel tempo, La famiglia Agnelli aveva il pieno controllo economico e politico in Italia, diciamo occhio e croce dalla fine delle presidenze Rizzoli/Carraro all'inizio della presidenza Berlusconi.
In quel periodo nessuno osava infastidire gli Agnelli, tutte le dinastie finanziarie di alto livello si tenevano lontano dal calcio, testimonianza è che al Milan si avvicendarono tutta una serie di presidenti che definirei grotteschi, tutta una serie di burattini intrallazzatori. Grosso modo anche al resto delle grandi società italiane non andava meglio.
In quelle condizioni la Juve oltre ad avere il completo controllo politico non aveva nemmeno bisogno di competere economicamente, bastava che volesse un giocatore e chiunque per ossequare gli Agnelli era ben lieto di portarglielo incartato a Torino, gli altri presidenti non avevano chance anche offrendo di più.
Non è un caso che l'unica altra squadra che riusci a emergere in quel periodo fu il Torino, ovviamente con beneplacido degli Agnelli.
Diciamo che dall'avvento di Berlusconi, gli Agnelli persero pian piano il totale controllo,(anche per fatti storici contingenti,il calo del potere industriale a favore del terziario e finanziario), Più o meno nello stesso periodo, liberi dalla dittatura Agnelli, hanno ricominciato ad affacciarsi nel calcio anche altre grandi famiglie in grado di competere, i Moratti, i Tanzi, i Sensi, i Cragnotti i della Valle ecc, ecc,
 

davoreb

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Basta vedere il rapporto Champions/scudetti per capire che qualcosa di sbagliato c'è.
Juve 31/2 : 15.5
Milan 18/7 : 2.5
Inter 18/3 : 6

la matematica nn e un opinione (lasciando stare come la Juve ha vinto la prima) e persino il rapporto in confronto ai prescritti è imbarazzante per la juve
 

tifoso evorutto

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Basta vedere il rapporto Champions/scudetti per capire che qualcosa di sbagliato c'è.
Juve 31/2 : 15.5
Milan 18/7 : 2.5
Inter 18/3 : 6

la matematica nn e un opinione (lasciando stare come la Juve ha vinto la prima) e persino il rapporto in confronto ai prescritti è imbarazzante per la juve

Interessante e intrigante statistica, se qualcuno avesse voglia di fare delle ricerche credo che quella della juve sia il rapporto più basso tra successi nazionali/internazioli tra tutte le grandi tradizionali d'Europa
 

davoreb

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Infatti ho continuato a guardare, questo sono i rapporti scudetti/champions, la Juve è lontanissima da tutti i club, persino l'Ajax (campionato olandese!!!!):
Real 3.2
Barca 5.5
Bayer 4.8
Borussia 8
Man Utd 6.6
Liverpool 3.6
Ajax 8

JUVENTUS. 15.5
 

tifoso evorutto

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Infatti ho continuato a guardare, questo sono i rapporti scudetti/champions, la Juve è lontanissima da tutti i club, persino l'Ajax (campionato olandese!!!!):
Real 3.2
Barca 5.5
Bayer 4.8
Borussia 8
Man Utd 6.6
Liverpool 3.6
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incredibile anche il dato del Milan
 

Nordahl

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Già e sta a significare che in Italia non abbiamo mai avuto appoggi alcuni, anzi ce ne hanno tolti di campionati.
Io ne conto sei di scudetti che avremmo dovuto avere in più, ma forse esagero. Di questi sei però, almeno quattro ci stavano tutti, senza storie.
Il dato del Milan comunque è anche caratterizzato dal fatto che nel ventennio fascista non ha vinto scudetti poiché era una squadra rimasta un po' indietro con i tempi e direi anche non molto ben vista dal regime.
Stranamente infatti, già dal primo dopoguerra (precedentemente al Gre-No-Li) il Milan era un'ottima squadra, campione d'inverno 1947-48. Se non fosse stato per il grande Torino che la vinse praticamente tutte o quasi nel ritorno probabilmente già quello sarebbe potuto essere il ritorno alla vittoria. Avevamo una grande squadra in quell'annata, ma era una squadra "femmina" e dopo la dimostrazione di forza del Toro non ebbe la forza di reagire perdendo molte partite e mollando del tutto la presa.
Ma quelli erano mostri. Io adoro il grande Torino.
 
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