juventino
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La sconfitta di ieri credo che sia stato un monito sul pessimo momento che il calcio brasiliano (un pò come il nostro) si trova ad affrontare. Una crisi che sfocia in due punti.
-Carenza di talenti
A mio avviso eccetto Neymar, Thiago Silva e qualche esponente della vecchia guardia (Julio Cesar, Maicon ecc.) nessuno della rosa del Brasile farebbe parte della Seleçao dei mondiali passati. Eccetto Neymar e forse Lucas (lasciato a casa) non vedo giovani capaci di esprimere un potenziale da fuoriclasse. Willian e Oscar sono al momento solo buoni giocatori, David Luiz è il giocatore più sopravvalutato di sempre e Hulk è semplicemente il cesso che conoscevamo da tempo.
Una crisi di talento che colpisce soprattutto e in modo clamoroso l'attacco.
-Campionato di livello infimo
Ci lamentiamo (giustamente) della nostra Serie A, ma il livello del loro campionato è veramente imbarazzante. Un campionato dai ritmi talmente blandi dove persino Ronaldinho, Adriano e Ronaldo con panza e un Seedorf prossimo alla pensione sono riusciti a fare la differenza. E noi italiani, complice la crisi del nostro campionato, sappiamo benissimo che un calcio di basso livello può risultare un problema. Sicuramente qualcuno dirà che tanto i giocatori più forti comunque vanno all'estero. Verissimo, ma passare da un campionato da dopolavoristi a roba seria può essere traumatico se non ti chiami Neymar.
Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo o è una visione esagerata?
-Carenza di talenti
A mio avviso eccetto Neymar, Thiago Silva e qualche esponente della vecchia guardia (Julio Cesar, Maicon ecc.) nessuno della rosa del Brasile farebbe parte della Seleçao dei mondiali passati. Eccetto Neymar e forse Lucas (lasciato a casa) non vedo giovani capaci di esprimere un potenziale da fuoriclasse. Willian e Oscar sono al momento solo buoni giocatori, David Luiz è il giocatore più sopravvalutato di sempre e Hulk è semplicemente il cesso che conoscevamo da tempo.
Una crisi di talento che colpisce soprattutto e in modo clamoroso l'attacco.
-Campionato di livello infimo
Ci lamentiamo (giustamente) della nostra Serie A, ma il livello del loro campionato è veramente imbarazzante. Un campionato dai ritmi talmente blandi dove persino Ronaldinho, Adriano e Ronaldo con panza e un Seedorf prossimo alla pensione sono riusciti a fare la differenza. E noi italiani, complice la crisi del nostro campionato, sappiamo benissimo che un calcio di basso livello può risultare un problema. Sicuramente qualcuno dirà che tanto i giocatori più forti comunque vanno all'estero. Verissimo, ma passare da un campionato da dopolavoristi a roba seria può essere traumatico se non ti chiami Neymar.
Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo o è una visione esagerata?