Cacia e l'agente si insultano su Whatsapp e vengono squalificati

Louis Gara

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Un turno di squalifica (e 6mila euro di multa) per Daniele Cacia, attaccante del Bologna; un mese di inibizione per Gianluca Fiorini, procuratore; 6mila euro di multa al Bologna per responsabilità oggettiva. Queste sono le decisioni della sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale in merito ad una particolare vicenda che ha visto coinvolti Daniele Cacia e l'agente Gianluca Fiorini (che, in realtà, non è il procuratore del giocatore).
I due si sono scambiati diversi insulti tramite messaggi su Whatsapp nel settembre 2014, in una discussione nata sullo scarso rendimento dell'attaccante.

Gli insulti di Fiorini verso Cacia sono:
- “Fra un po’ ti chiederanno di restituire lo stipendio al Bologna”
- “Nel senso che uno stipendio come il tuo e quello di Acquafresca non giustificano un rendimento così scarso del Bologna”
- “No …sei tu che ne guadagni troppi infatti vedrai che adesso ti chiederanno i soldi”
- “… coglio...”
- “Povero figlio… ha un padre coglio...”

Gli insulti di Cacia verso Fiorini sono:
- “a casa mia i conigli nn risp al telefono”
- “stavi nel posto giusto al cesso con le mer... stanno lì…”
- “coglio… poveraccio”
- “…se nomini ancora la parola mio figlio sappi che dove ti vedo in qualunque posto ti massacro. Attento non scherzare con il fuoco. Che ti bruci. A buon intenditore poche parole”
- “Bello mio forse nn hai capito in che situazione ti sei messo …coglio.. come te …morto di fame che sei…ma ricordati una cosa Daniele è calabrese e Daniele non dimentica…”
 

Jino

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Ma non dovrebbero esser private le conversazioni? Come hanno fatto a leggerle e squalificare i due?!
 
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