Brocchi sbrocca: "Aree della società sono scollegate"

666psycho ha scritto:

Mi sa che sono le aree del cervello che non sono collegate tra loro..

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Mi hai tolto le parole di bocca

Per aver sbroccato pure lui...

Un Brocchi confermato non avrebbe MAI pronunciato queste parole. Mai e poi mai.
Sarebbe anche un buon segnale, ma poi fanno girare il nome di Giamburrasca...

Lucocco Franfrescone ha scritto:

Brocchi all'incontro con la stampa organizzato in lega calcio per promuovere la finale:

"Quanto è lontano questo Milan dal grande Milan? Tanto. Ci sono aree della società che sono scollegate tra loro. Inoltre, ora ho un'idea chiara della rosa. Ci sono giocatori che hanno le caratteristiche per giocare nel Milan, ed altri che non le hanno. C'è chi mi può dare qualcosa, e chi non mi può dare nulla. Non sono pentito di aver accettato l'incarico, anche perché il sottoscritto ha sempre lavorato con la coscienza a posto. Mi hanno dato del lecchino, dell'idiota, dell'incompetente. La verità è che il presidente non mi ha mai suggerito la formazione. Mi ha scelto perché sono due anni che il Milan giocava in difesa e contropiede, mentre il mio modo di vedere il calcio prevede una squadra propositiva. Ho sputato sangue per questa maglia, e continuerò a farlo. Purtroppo, 35 giorni sono pochi per cambiare le cose. Sono convinto che la mia tipologia di lavoro, se impostata dal principio, può dare frutti nel tempo. Contro la Juve serviranno undici giocatori con il veleno in corpo. Se dovessimo giocare come contro la Roma, scapperei lontano a nascondermi. Ed una vittoria non salverebbe la stagione, che rimarrà comunque negativa per una società come il Milan."

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Aron ha scritto:

Per aver sbroccato pure lui...

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Normalissimo sfogo! È già stato abbandonato da tutti.. Come Miha e Inzaghi prima di lui.. Ormai in questa società chi allena viene ridicolizzato e usato come parafulmine.. È normale che poi s arrabbiano..

Probabilmente è stato messo in una situazione più grande di lui, ma ha detto le stesse cose di Seedorf (e che diciamo anche noi)

Mi fà ridere che arrivano tutti stracarichi come se dovessero spaccare il mondo, poi quando ci picchiano il naso su come è stato rovinato il MILAN, capiscono che possono fare ben poco.
In un complesso di gioco, in cui a mio parere, il 70% lo fanno i giocatori poi c'è un 15% e 15% per società e allenatore, anche se in uno strano caso avesse conquistato un pò di giocatori in pochi giorni con qualche magia, e li fosse riusciti a far rendere al massimo, cosa avrebbe sperato di ottenere? vorrei tanto capirlo...
I giocatori sono da metà classifica e tra questi c'è gente che non ha stimoli. La società ha tirato i remi in barca già da tempo...e lui cosa voleva fare? Per me doveva semplicemente declinare l'offerta... E' ovvio che tra stare nell'anonimato e iniziare la carriera dal Milan seppur un Milan tragico, gli conveniva la seconda, con anche l'aggiunta che oramai il tracollo che sta subendo il Milan è palese a tutto il mondo c'è solo il suo presidente che è convinto del contrario.

Detto questo che arrivino i cinesi o che Berlusconi abbia un'altro embolo di follia, Brocchi salterà. Quindi il ragionamento è lo stesso...oramai l'ha saputo, è meglio continuare a leccare il **** o rivelare quali sono le realtà oggigiorno al Milan? Conviene la seconda ovviamente.

Louis Gara ha scritto:

Mentre per la panchina del Milan c'è una vera e propria corsa tra più candidati ( http://www.milanworld.net/milan-per-la-panchina-corsa-tre-ecco-i-nomi-vt36812.html#post956965 ), l'attuale tecnico Cristian Brocchi, come riporta la Gazzetta in prima pagina, ha "sbroccato": "Le aree della società sono scollegate tra loro", la sua dichiarazione.

Brocchi all'incontro con la stampa organizzato in lega calcio per promuovere la finale:

"Quanto è lontano questo Milan dal grande Milan? Tanto. Ci sono aree della società che sono scollegate tra loro. Inoltre, ora ho un'idea chiara della rosa. Ci sono giocatori che hanno le caratteristiche per giocare nel Milan, ed altri che non le hanno. C'è chi mi può dare qualcosa, e chi non mi può dare nulla. Non sono pentito di aver accettato l'incarico, anche perché il sottoscritto ha sempre lavorato con la coscienza a posto. Mi hanno dato del lecchino, dell'idiota, dell'incompetente. La verità è che il presidente non mi ha mai suggerito la formazione. Mi ha scelto perché sono due anni che il Milan giocava in difesa e contropiede, mentre il mio modo di vedere il calcio prevede una squadra propositiva. Ho sputato sangue per questa maglia, e continuerò a farlo. Purtroppo, 35 giorni sono pochi per cambiare le cose. Sono convinto che la mia tipologia di lavoro, se impostata dal principio, può dare frutti nel tempo. Contro la Juve serviranno undici giocatori con il veleno in corpo. Se dovessimo giocare come contro la Roma, scapperei lontano a nascondermi. Ed una vittoria non salverebbe la stagione, che rimarrà comunque negativa per una società come il Milan."

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Qualcosa buona la dice. Bravo.

__king george__ ha scritto:

cioè avrebbe fatto un attacco frontale del genere alla società?
stento a credere a quello che leggo....

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A me queste parole puzzano e pure parecchio. Un allenatore aziendalista che si esprime in tal modo???Sembrano le parole di un presidente che sta prendendo le distanze da galliani. Solo a me danno questa sensazione????

Ah ma quindi questo era il vergognoso lecchino? Mihaijlovic che ha voluto e non ha mai criticato Balotelli e Boateng, invece era il grande uomo

Un po' di equilibrio non guasterebbe, altrimenti pare che si va dietro i pensieri di massa tipo pecore

Serginho ha scritto:

Ah ma quindi questo era il vergognoso lecchino? Mihaijlovic che ha voluto e non ha mai criticato Balotelli e Boateng, invece era il grande uomo

Un po' di equilibrio non guasterebbe, altrimenti pare che si va dietro i pensieri di massa tipo pecore

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Sinisa non ha mai criticato Balotelli? Dai su.

Capisco non ti piaccia Sinisa (e come darti torto) ma perlomeno diciamo le cose come stanno. Balotelli l'ha preso ad urlacci e pesci in faccia davanti tutto lo stadio, gli ha detto con battutine tutt'altro che velate che con lui può giocare qualche minuto per come come vuole si muova e chi più ne ha ne metta.

Per Boateng, tranne all'inizio non lo calcolava nemmeno più, tant'è che la Satta l'ha criticato in tivù, inutile dire fosse il pensiero pure del marito.