Poi se si entra in ragionamenti tecnici è chiaro che Sinisa ha delle colpe quest'anno, ha fatto qualche errore, ma diciamocela non è mai stato supportato ne dalla dirigenza ne dalla proprietà. Ed in queste condizioni non è facile lavorare per nessuno.
Non c'è dubbio. Penso che qualsiasi ragionamento che non mette le colpe della dirigenza ad un livello superiore rispetto a quelle dell'allenatore sia fuorviante. Fosse solo per il nesso logico che l'allenatore è a sua volta una scelta della società.
Poi non credo si tratti di una questione di supporto durante la stagione, ma caso mai un errore all'origine nella valutazione di Sinisa, che non può essere stato scelto per le doti tecniche: si è pensato che il suo carisma ed il suo carattere fossero gli aspetti giusti per rivitalizzare uno spogliatoio di amebe, e che poi il gioco e la tecnica sarebbero arrivati di conseguenza con calma e d'inerzia.
Ma la strada per dare uno scopo ad una rosa e valorizzare gli interpreti non è il pugno di ferro o i ritiri punitivi, bensì restituire la gioia di giocare e proporre qualcosa di stimolante attraverso principi ed idee di gioco evoluti.
Il fatto che Brocchi ce la possa fare è tutto da dimostrare, anzi con questo personale privo di palleggiatori in velocità a centrocampo è impossibile alla distanza dopo magari una prima scossa emotiva e di curiosità verso le novità.
Ma almeno sappiamo cosa cercherà di fare in campo e come identità, cosa impossibile da decifrare con chi c'era prima.