Breve bilancio dei giocatori usciti negli ultimi 30 anni dal vivaio

mistergao

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E' vero ho commesso tre errori, ovvero Toldo, Fuser, che in realtà viene dal vivaio Toro e su Borriello, che con noi ha giocato diverse partite in prima squadra e che non è un giocatore malvagio. Miccoli per me non è un rimpianto, è un giocatore alla Maccarone o Saudati, da squadra di media classifica, come Elber, che tra l'altro non è del nostro vivaio. Anche secondo me i rimpianti più grossi sono Darmian e Aubameyang.
Sarebbe bello, infine, estendere questo studio a tutte le squadre della serie A, forse scopriremmo proprio che le squadre meno soldi hanno, più investono nel vivaio, diciamo che questa cosa non mi stupirebbe.
 

danjr

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Sembra che finalmente il vivaio del Milan stia tornando agli antichi fasti, per cui mi sono messo a spulciare nelle statistiche, cercando di capire l’andamento del vivaio nel corso degli ultimi anni. Ho preso in considerazione i dati dai giocatori nati negli anni ’60 in poi, i quali hanno quindi debuttato in serie A dagli anni ’80, diciamo nell’era del “calcio moderno”, quindi con investimenti sempre più importanti e sempre più giocatori stranieri, prendere in considerazione io giocatori nati prima non era così sensato, in quanto il mondo del calcio era davvero troppo distante da quello dei giorni d’oggi.
Nel riassunto che trovate sotto vedrete, decennio per decennio, elencati i giocatori che hanno accumulato (o che ragionevolmente accumuleranno) un significativo numero di partite in rossonero e che sono transitati dal nostro vivaio. Giocatori come Paloschi, Darmian o Marzoratti, ad esempio, hanno giocato così poco in prima squadra che non li conto.
Gli eventuali rimpianti sono quei giocatori buoni, ma che abbiamo lasciato perdere.

Nati negli anni ’60:
Icardi, Filippo Galli ed Evani (1963)
Costacurta (1966)
Maldini (1968), ma dello stesso anno al limite ci sarebbe anche Stroppa
Eventuali rimpianti: Pessotto (1970) e Fuser (1968)

E’ un po’ il decennio d’oro delle giovanili rossonere, giocatori fortissimi finiti tutti almeno in Uder-21, con il rimpianto di avere lasciato andare Pessotto troppo presto, ma davanti aveva dei mostri sacri, dunque difficilmente avrebbe potuto trovare spazio. Anche Fuser a me non dispiaceva.

Nati negli anni ‘70
Albertini (1971)
Brocchi ed Oddo (1976)
Ambrosini* (1977)
Eventuali rimpianti: Cudicini (1973) e Coco (1977)

I giocatori usciti dal vivaio diminuiscono in numero e la loro qualità scende. Albertini è l’unico davvero fortissimo, Brocchi ed Oddo sono giocatori utili nel turnover di una squadra comunque forte. Nella lista ho inserito Ambrosini, che in effetti non è cresciuto nel vivaio del Milan, ma in quello del Cesena, però è arrivato da noi che aveva 18 anni, per cui qualche partita con la Primavera se l’è giocata, tanto da poterlo considerare, almeno parzialmente, fatto in casa. Pochi rimpianti in questo decennio, forse solo Cudicini, che come portiere non era malvagio e ha fatto la sua degna carriera e, al limite (ma proprio al limite) Coco, però più per come ha buttato la sua carriera che non per altro.

Nati negli anni’80
Antonini (1982)
Abate (1986)
Antonelli (1987)
Eventuali rimpianti Astori (1977), Darmian ed Aubameyang (1989)

Decennio strano, nel quale diamo l’idea di esserci tenuti i peggiori. Antonini non era nulla di che, Abate lo conosciamo fin troppo bene, Antonelli secondo me non è male, ma è un po’ fragile ed è arrivato da noi tardi. Ci siamo lasciati scappare Astori, non certo un leader difensivo ma migliore di tanti centrali visti negli ultimi cinque-dieci anni, Darmian, che ad Abate mangia in testa e, soprattutto, Aubameyang.

Nati negli anni ‘90
De Sciglio (1992)
Niang *(1994)
Calabria (1996)
Locatelli (1998)
Donnarumma (1999)

Per Niang vale lo stesso discorso fatto per Ambrosini, per cui lo si può considerare parzialmente made in Milanello. Il salto rispetto al decennio precedente è notevole, speriamo che i ragazzi mantengano le promesse e che non facciano come De Sciglio, ormai da troppo tempo altalenante.

La lettura che do a questi dati è la seguente: per una ventina anni (diciamo dalla fine degli anni ’80 alla fine degli anni zero) il Milan ha lasciato perdere il vivaio, investendo poco e lasciando perdere giocatori importanti. Probabilmente un decennio come quello dei giocatori nati negli anni ’60 è irripetibile, perché non basta investire, ma ci vuole anche tanta fortuna. Speriamo davvero che i ragazzi degli anni ’90 possano fare bene e speriamo anche che la nuova dirigenza continui ad investire in questo settore strategico della squadra.
Faccio solo un appunto, Antonini è ancora giovane, diamogli tempo...
 

ps18ps

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Comunque è da fare i complimenti a Filippo Galli che sta gestendo molto bene il settore giovanile.
 

Milanforever26

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Io tutta sta attenzione sul discorso vivaio davvero non la capisco..mi va benissimo se ogni tanto emerge un fenomeno come Donnarumma, meglio se poi dietro ci sono anche 2/3 buoni giocatori in grado di giocare stabilmente titolari..ma l'idea che un big team si faccia coi giocatori cresciuti nel vivaio è assurda, nata solo dal mito della "cantera" del Barca (che per inciso ha già sbaraccato alla grande, ormai sono rimasti sempre in meno i titolari canterani e anche le riserve..)

Guardate la Juve e ditemi quanti titolari ci sono provenienti dal "vivaio" gobbo..e dominano in italia da 5 anni..

Nel Milan di Ancelotti, quanti venivano dalle nostre giovanili? Solo Maldini, Costacurta e Ambro..

Secondo me è un falso mito, le squadre di vertice si costruiscono con palate di milioni e con operazioni intelligenti non sperando che emerga una generazione di fenomeni dal vivaio..

sennò allora anche il Chievo può fare lo stesso discorso..

PS: poi sia chiaro, sono il primo a dire che piuttosto che buttare soldi nei panchinari alla Essien è sempre meglio provare qualche giovane..tanto peggio non fanno mai in realtà..
 
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Io tutta sta attenzione sul discorso vivaio davvero non la capisco..mi va benissimo se ogni tanto emerge un fenomeno come Donnarumma, meglio se poi dietro ci sono anche 2/3 buoni giocatori in grado di giocare stabilmente titolari..ma l'idea che un big team si faccia coi giocatori cresciuti nel vivaio è assurda, nata solo dal mito della "cantera" del Barca (che per inciso ha già sbaraccato alla grande, ormai sono rimasti sempre in meno i titolari canterani e anche le riserve..)

Guardate la Juve e ditemi quanti titolari ci sono provenienti dal "vivaio" gobbo..e dominano in italia da 5 anni..

Nel Milan di Ancelotti, quanti venivano dalle nostre giovanili? Solo Maldini, Costacurta e Ambro..

Secondo me è un falso mito, le squadre di vertice si costruiscono con palate di milioni e con operazioni intelligenti non sperando che emerga una generazione di fenomeni dal vivaio..

sennò allora anche il Chievo può fare lo stesso discorso..

PS: poi sia chiaro, sono il primo a dire che piuttosto che buttare soldi nei panchinari alla Essien è sempre meglio provare qualche giovane..tanto peggio non fanno mai in realtà..

Con la differenza che il Chievo non ha la forza per trattenerli. Un Donnarumma al Chievo quanto durerebbe?

Tutte le squadre più forti al mondo hanno avuto giocatori dal vivaio, un motivo ci sarà.
 

Milanforever26

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Con la differenza che il Chievo non ha la forza per trattenerli. Un Donnarumma al Chievo quanto durerebbe?

Tutte le squadre più forti al mondo hanno avuto giocatori dal vivaio, un motivo ci sarà.

Una squadra che vince deve avere 15-16 titolari..
se va bene dal vivaio di quei 16 massimo puoi sperare di averne 4-5..tutti gli altri li devi comprare

Poi è logico che le grandi squadre si costruiscono attorno ad uno zoccolo duro, ma non necessariamente quello zoccolo deve arrivare dal vivaio
 

ps18ps

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Io tutta sta attenzione sul discorso vivaio davvero non la capisco..mi va benissimo se ogni tanto emerge un fenomeno come Donnarumma, meglio se poi dietro ci sono anche 2/3 buoni giocatori in grado di giocare stabilmente titolari..ma l'idea che un big team si faccia coi giocatori cresciuti nel vivaio è assurda, nata solo dal mito della "cantera" del Barca (che per inciso ha già sbaraccato alla grande, ormai sono rimasti sempre in meno i titolari canterani e anche le riserve..)

Guardate la Juve e ditemi quanti titolari ci sono provenienti dal "vivaio" gobbo..e dominano in italia da 5 anni..

Nel Milan di Ancelotti, quanti venivano dalle nostre giovanili? Solo Maldini, Costacurta e Ambro..

Secondo me è un falso mito, le squadre di vertice si costruiscono con palate di milioni e con operazioni intelligenti non sperando che emerga una generazione di fenomeni dal vivaio..

sennò allora anche il Chievo può fare lo stesso discorso..

PS: poi sia chiaro, sono il primo a dire che piuttosto che buttare soldi nei panchinari alla Essien è sempre meglio provare qualche giovane..tanto peggio non fanno mai in realtà..

ecco il tu PS è fondamentale per me. I vivai servono anche per completare la rosa con giocatori da provare dai quali magari arriva anche l'ottimo giocatore. Infondo è vero che al barca non è più uscito nessun gran giocatore, però completano la rosa con i loro primavera e li valutano, poi eventualmente li mandano in giro e li rivendono.
 

Milanforever26

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ecco il tu PS è fondamentale per me. I vivai servono anche per completare la rosa con giocatori da provare dai quali magari arriva anche l'ottimo giocatore. Infondo è vero che al barca non è più uscito nessun gran giocatore, però completano la rosa con i loro primavera e li valutano, poi eventualmente li mandano in giro e li rivendono.

Esatto..tu prendi anche un flop come Cristante, ti ha comunque portato qualche soldo in cassa e non ti è costato una cippa..se si faceva giocare lui invece di andare a prendere quel pippone di Essien si rispamiavano anche i 4-5 milioni che abbiamo buttato via nell'ingaggio del ganese..
Pensiamo ad Astori stesso, ce lo fossimo tenuto facendolo crescere all'ombra di Nesta e silva magari non diveniva un fenomeno, ma quando serviva lo buttavi dentro e di certo non faceva peggio di un Zapata o di un Alex etc..

Poi sia chiaro qualche P0 può anche essere un affare, Mexes avrebbe potuto essere ben altro giocatore, idem Flamini..Mortovivo non fa testo..ma nel complesso i P0 sono stati una politica di un dirigente pigro e poco capace che oltretutto così chissà quante polpotte ha prodotto..vabbé..fortuna che è il passato..speriamo la nuova dirigenza sappia sfruttare il vivaio come serve, per recuperare quei giovani che possono turare le falle della rosa o sopperire ad infortuni e ogni tanto lanciare qualche campioncino..
 

666psycho

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Io tutta sta attenzione sul discorso vivaio davvero non la capisco..mi va benissimo se ogni tanto emerge un fenomeno come Donnarumma, meglio se poi dietro ci sono anche 2/3 buoni giocatori in grado di giocare stabilmente titolari..ma l'idea che un big team si faccia coi giocatori cresciuti nel vivaio è assurda, nata solo dal mito della "cantera" del Barca (che per inciso ha già sbaraccato alla grande, ormai sono rimasti sempre in meno i titolari canterani e anche le riserve..)

Guardate la Juve e ditemi quanti titolari ci sono provenienti dal "vivaio" gobbo..e dominano in italia da 5 anni..

Nel Milan di Ancelotti, quanti venivano dalle nostre giovanili? Solo Maldini, Costacurta e Ambro..

Secondo me è un falso mito, le squadre di vertice si costruiscono con palate di milioni e con operazioni intelligenti non sperando che emerga una generazione di fenomeni dal vivaio..

sennò allora anche il Chievo può fare lo stesso discorso..

PS: poi sia chiaro, sono il primo a dire che piuttosto che buttare soldi nei panchinari alla Essien è sempre meglio provare qualche giovane..tanto peggio non fanno mai in realtà..


il vivaio è utile non scherziamo dai. Non per niente la squadra più forte di sempre è stato il milan di Sacchi che era costruita con il migliori del nostro vivaio.
 

ps18ps

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Esatto..tu prendi anche un flop come Cristante, ti ha comunque portato qualche soldo in cassa e non ti è costato una cippa..se si faceva giocare lui invece di andare a prendere quel pippone di Essien si rispamiavano anche i 4-5 milioni che abbiamo buttato via nell'ingaggio del ganese..
Pensiamo ad Astori stesso, ce lo fossimo tenuto facendolo crescere all'ombra di Nesta e silva magari non diveniva un fenomeno, ma quando serviva lo buttavi dentro e di certo non faceva peggio di un Zapata o di un Alex etc..

Poi sia chiaro qualche P0 può anche essere un affare, Mexes avrebbe potuto essere ben altro giocatore, idem Flamini..Mortovivo non fa testo..ma nel complesso i P0 sono stati una politica di un dirigente pigro e poco capace che oltretutto così chissà quante polpotte ha prodotto..vabbé..fortuna che è il passato..speriamo la nuova dirigenza sappia sfruttare il vivaio come serve, per recuperare quei giovani che possono turare le falle della rosa o sopperire ad infortuni e ogni tanto lanciare qualche campioncino..

perfetto. Per quanto riguarda i P0 come dici tu basta usare il cervello, l'esempio migliore è Kedira. Per il resto la società deve spendere per i giocatori forti che devono essere titolari, o primissime alternative, e poi completare la rosa con il vivaio in modo da valutare sul campo i giocatori e quindi decidere se tenerli, darli in prestito o venderli.
 
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