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Borriello:"Ho avuto compagni gay. Mio padre ucciso dai casalesi"
Marco Borriello si confessa alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Il centravanti della Roma parla dei gay nel mondo del calcio, di Saviano, della situazione attuale del Milan e del padre ucciso.
Ecco un estratto dell'intervista pubblicata sul giornale:"Il mondo del calcio è pronto ad accettare i calciatori omosessuali? Per noi non sarebbe un problema. Io ho alcuni amici gay, ma non so come i tifosi la prenderebbero. Ho avuto compagni di squadra bisessuali nel Milan, nella Juve e nel Genoa. Mio padre fu ucciso dalla Camorra, non fu facile. Avevo 10 anni e mia madre è stata fondamentale per la crescita. Nel mio quartiere di Napoli, San Giovanni a Teduccio, c’è la più alta concentrazione di clan della città. Intendiamoci, non era una giungla, ma neppure Disneyland. Mio padre non era legato alla malavita, era incensurato (processato e assolto). E' stato ucciso da un uomo legato al clan dei Casalesi. Saviano? Sbagliai a prendermela con lui. Solo dopo ho saputo come vive. Cassano dice di aver avuto 600-700 donne, io ne ho avute poche. Ma tutte belle. I miei rapporti con Galliani e con Barbara? Con Galliani non sempre buoni. La Berlusconi, invece, la stimo parecchio. Ma potrei dire tantissime cose su Galliani, Berlusconi, la politica, i gay nel calcio. Ma ora non me la sento. Lo farò quando smetterò di giocare. Presto saprete".
Marco Borriello si confessa alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Il centravanti della Roma parla dei gay nel mondo del calcio, di Saviano, della situazione attuale del Milan e del padre ucciso.
Ecco un estratto dell'intervista pubblicata sul giornale:"Il mondo del calcio è pronto ad accettare i calciatori omosessuali? Per noi non sarebbe un problema. Io ho alcuni amici gay, ma non so come i tifosi la prenderebbero. Ho avuto compagni di squadra bisessuali nel Milan, nella Juve e nel Genoa. Mio padre fu ucciso dalla Camorra, non fu facile. Avevo 10 anni e mia madre è stata fondamentale per la crescita. Nel mio quartiere di Napoli, San Giovanni a Teduccio, c’è la più alta concentrazione di clan della città. Intendiamoci, non era una giungla, ma neppure Disneyland. Mio padre non era legato alla malavita, era incensurato (processato e assolto). E' stato ucciso da un uomo legato al clan dei Casalesi. Saviano? Sbagliai a prendermela con lui. Solo dopo ho saputo come vive. Cassano dice di aver avuto 600-700 donne, io ne ho avute poche. Ma tutte belle. I miei rapporti con Galliani e con Barbara? Con Galliani non sempre buoni. La Berlusconi, invece, la stimo parecchio. Ma potrei dire tantissime cose su Galliani, Berlusconi, la politica, i gay nel calcio. Ma ora non me la sento. Lo farò quando smetterò di giocare. Presto saprete".
