Bonucci: "Siamo delusi, ma ci crediamo ancora"

Willy Wonka

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Leonardo Bonucci ha commentato su Instagram la sconfitta nel derby:

"Davanti a una delusione è difficile trovare le parole, ma la forza di credere nei nostri obiettivi ci dà la voglia di continuare. Sempre."
 

bmb

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Leonardo Bonucci ha commentato su Instagram la sconfitta nel derby:

"Davanti a una delusione è difficile trovare le parole, ma la forza di credere nei nostri obiettivi ci dà la voglia di continuare. Sempre."

Si, da qui a Natale vincetele TUTTE, comprese Juve e Napoli.
 
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Wildbone

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Cambiasse registro. Il capitano giusto non è quello che abbozza e poi rilancia tutto al futuro. Il capitano giusto è quello che ammette i propri errori e dà la scossa. Anche se dovesse arrivare a dire che l'allenatore non è capace di mettere in campo la squadra. Queste frasi stereotipate vanno bene per i fan e i tifosi più casual, ma per i tifosi seri, che hanno imparato un po' a capire il calcio, ci vogliono parole da leader, non da romanzo rosa.
 

mistergao

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Leonardo Bonucci ha commentato su Instagram la sconfitta nel derby:

"Davanti a una delusione è difficile trovare le parole, ma la forza di credere nei nostri obiettivi ci dà la voglia di continuare. Sempre."

Cambiasse registro. Il capitano giusto non è quello che abbozza e poi rilancia tutto al futuro. Il capitano giusto è quello che ammette i propri errori e dà la scossa. Anche se dovesse arrivare a dire che l'allenatore non è capace di mettere in campo la squadra. Queste frasi stereotipate vanno bene per i fan e i tifosi più casual, ma per i tifosi seri, che hanno imparato un po' a capire il calcio, ci vogliono parole da leader, non da romanzo rosa.

Hai assolutamente ragione, anche se è vero che certe cose (cioè le critiche all'allenatore) per ovvi motivi sono da farsi all'interno dello spogliatoio.

Per quanto mi riguarda, mi aspetterei dal sig. Bonucci (e da tanti, tanti altri) un po' meno dichiarazioni ed un po' più di serietà e di lavoro.
Ora, non è più il 1982, i silenzi stampa di Bearzot (nel quale l'unico autorizzato a parlare era Zoff, non granchè comunicativo) non si possono più fare, non hanno ragion d'essere, ma anche questa sovraesposizione mediatica non fa bene: prima si lavora, poi si vince, infine si va sui social. Ma è proprio così difficile?
 

Aron

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Bonucci con questi post dimostra ulteriormente che vive in un mondo tutto suo, estraneo al Milan e al resto della squadra.
 
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Wildbone

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Hai assolutamente ragione, anche se è vero che certe cose (cioè le critiche all'allenatore) per ovvi motivi sono da farsi all'interno dello spogliatoio.

Per quanto mi riguarda, mi aspetterei dal sig. Bonucci (e da tanti, tanti altri) un po' meno dichiarazioni ed un po' più di serietà e di lavoro.
Ora, non è più il 1982, i silenzi stampa di Bearzot (nel quale l'unico autorizzato a parlare era Zoff, non granchè comunicativo) non si possono più fare, non hanno ragion d'essere, ma anche questa sovraesposizione mediatica non fa bene: prima si lavora, poi si vince, infine si va sui social. Ma è proprio così difficile?

I social sono uno dei mezzi comunicativi più potenti al mondo. È giusto, nel 2017, usarli. Ma bisogna anche imparare che i social hanno permesso alla coscienza critica della massa di "evolversi", nel bene e nel male. Gli stereotipi sono ancora dilaganti, ma è molto più difficili usarli e renderli condivisibili. Ci vogliono contenuti, sostanza. Con queste frasi fatte, invece, Bonucci sta solo stizzendo ulteriormente i tifosi. Nelle difficoltà, alla gente piace l'onestà e l'umiltà di chi ammette gli errori. La sincerità di un'analisi lucida.
 
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