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Boniek:"Piatek non tradirà. Pensa come i grandi ed è completo".
Boniek, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 21 agosto, su Piatek:"Le amichevoli non fanno testo, ritmi diversi e approccio diverso rispetto alle partite. E' come quando tiri un rigore in partita ed in allenamento. Piatek diventa letale in partita. Il Milan ha preso un allenatore eccezionale, tatticamente uno dei migliori se non il migliore in Italia. E' preparato, cura tutti i dettagli ed ha sempre fatto un grande lavoro su difensori e attaccanti. Con lui si cresce individualmente. Piatek può partecipare alla manovra e aprire spazi, come chiede Giampaolo? Certo, Kris sa giocare a calcio e lo ha dimostrato in nazionale in coppia con Lewa. Tagli, assist, scambi nello stretto. Fa vedere di tutto. Ma si era visto anche a Genova che fosse un attaccante completo. Dribblava, veniva a prendere la palla fuori, si allargava. Al Milan queste caratteristiche si sono perse? Era un Milan che non giocava per le punte quello dell'anno scorso. Solo in profondità e per difendere i palloni lunghi. Piate giocava spalle alla porta ma ha segnato comunque 11 gol. Non vedo perchè non dovrebbe ripetersi con un allenatore che predilige il gioco offensivo. Al primo anno in Italia ha fatto perfino troppo bene. Replicare quella stagione non è facile. Segnasse altri 30 gol saremmo di fronte al nuovo Ronaldo, no? Partner migliore? Io vedo Suso meglio da seconda punta, Mi pare più portato a tagli e inserimenti e cerca spesso il tiro. La difficoltà più grande per Piatek? Prima o poi gli pioveranno critiche addosso. Anzi, qualcuno ha già cominciato. Bisognerà vedere come reagirà. Sembra impermeabile sotto questo aspetto? Sì, ed è la sua grande forza. E' dotato di grande equilibrio mentale. Riesce a restare tranquillo senza perdere convinzione nei propri mezzi che sono eccellenti. Ha buona tecnica e sa segnare in tutti i modi. Gli consiglio di pensare a giocare bene senza farsi ossessionare dal gol. Li ha sempre fatti e ne farà moltissimi anche in questa stagione".
Boniek, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 21 agosto, su Piatek:"Le amichevoli non fanno testo, ritmi diversi e approccio diverso rispetto alle partite. E' come quando tiri un rigore in partita ed in allenamento. Piatek diventa letale in partita. Il Milan ha preso un allenatore eccezionale, tatticamente uno dei migliori se non il migliore in Italia. E' preparato, cura tutti i dettagli ed ha sempre fatto un grande lavoro su difensori e attaccanti. Con lui si cresce individualmente. Piatek può partecipare alla manovra e aprire spazi, come chiede Giampaolo? Certo, Kris sa giocare a calcio e lo ha dimostrato in nazionale in coppia con Lewa. Tagli, assist, scambi nello stretto. Fa vedere di tutto. Ma si era visto anche a Genova che fosse un attaccante completo. Dribblava, veniva a prendere la palla fuori, si allargava. Al Milan queste caratteristiche si sono perse? Era un Milan che non giocava per le punte quello dell'anno scorso. Solo in profondità e per difendere i palloni lunghi. Piate giocava spalle alla porta ma ha segnato comunque 11 gol. Non vedo perchè non dovrebbe ripetersi con un allenatore che predilige il gioco offensivo. Al primo anno in Italia ha fatto perfino troppo bene. Replicare quella stagione non è facile. Segnasse altri 30 gol saremmo di fronte al nuovo Ronaldo, no? Partner migliore? Io vedo Suso meglio da seconda punta, Mi pare più portato a tagli e inserimenti e cerca spesso il tiro. La difficoltà più grande per Piatek? Prima o poi gli pioveranno critiche addosso. Anzi, qualcuno ha già cominciato. Bisognerà vedere come reagirà. Sembra impermeabile sotto questo aspetto? Sì, ed è la sua grande forza. E' dotato di grande equilibrio mentale. Riesce a restare tranquillo senza perdere convinzione nei propri mezzi che sono eccellenti. Ha buona tecnica e sa segnare in tutti i modi. Gli consiglio di pensare a giocare bene senza farsi ossessionare dal gol. Li ha sempre fatti e ne farà moltissimi anche in questa stagione".