Boateng

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Snake

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Ma io non capisco, è tecnicamente discreto, ha un dinamismo straripante, certo abbastanza anarchico e troppo istintivo ma quello si può migliorare, avrebbe tutte le basi per essere un buon centrocampista e invece s'è messo in fissa con sta cosa del trequartista. Lì non ha futuro. Svegliati!
 

runner

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questo cerca delle giocate che non gli appartengono......mah.....
 

Splendidi Incisivi

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questo cerca delle giocate che non gli appartengono......mah.....
Appunto, è ridicolo, non possiamo stare appresso a 'sto buffone che crede di essere chissà chi.
Sembra me quando cerco l'avanzata o il dribbling sul campetto, però io gioco tra amici, lui gioca in serie A e in CL, cristo.
 

Kurt91

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Ma io non capisco, è tecnicamente discreto, ha un dinamismo straripante, certo abbastanza anarchico e troppo istintivo ma quello si può migliorare, avrebbe tutte le basi per essere un buon centrocampista e invece s'è messo in fissa con sta cosa del trequartista. Lì non ha futuro. Svegliati!

Perfetto!
 

Cm Punk

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Boateng trequartista è un insulto al calcio..
Pensare che una volta avevamo rui costa o kakà..
 

Prinz

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Questo giocatore è un completo equivoco. Arrivato al Milan tramite il Genoa, dietro convinzione di quasi tutti i tifosi che si trattasse di un centrocampista di rottura, si ritaglia un atipico ruolo da trequartista di inserimento e si fa notare per la grinta e qualche pregevole giocata, ma anche per la fragilità che lo tiene spesso fuori dal campo. Data l'assenza cronica di campioni, viene dipinto da molti - stampa, tifosi, dirigenza - come il fenomeno che non è. Nasce l'equivoco Boateng. Lui da par suo si cala pienamente nella parte, iniziando a dispensare inutili orpelli e numeri circensi spesso inopportuni e facendo parlare fin troppo di sé per vicende extracalcistiche. Quando la dirigenza smantella tutto, ecco che si ritrova con la 10 sulle spalle, e con le chiavi della trequarti, affidategli dall'allenatore. Ma un conto è fare il trequartista per sfruttare gli spazi lasciati da Ibra, un conto è pensare di trasformarsi improvvisamente in Zidane e recitare un ruolo non proprio, peraltro cercando sempre la giocata personale e ignorando del tutto i meccanismi di squadra. Senza Ibra (ma già con Ibra a mio avviso) il Boateng trequartista non ha senso di esistere. Non sa impostare, non ha visione di gioco, non ha l'ultimo passaggio, non è in grado di lasciare l'uomo sul posto, non ha nulla. La verità è che Boateng è troppo anarchico, indisciplinato e stupido tatticamente per fare il centrocampista (lo testimoniano le poche PESSIME partite giocate in quel ruolo) ed è per questo che Allegri lo fa giocare avanti. E infatti mi ricordo spesso e volentieri il buon Nicola Roggero bacchettarlo sonoramente anche quando era al Portsmouth, per gli stessi difetti e per l'apatia mostrata in alcuni frangenti di gioco. L'attuale Boateng non è né carne né pesce, è un discreto giocatore, spacciato per fenomeno e appropriatosi di uno status e di un ruolo che non merita e che crea grossissime problematiche tattiche alla squadra. Le qualità di base per essere un discreto centrocampista le possiederebbe pure, ma dovrebbe avere l'umiltà di disciplinarsi tatticamente e mettersi al servizio della squadra. E onestamente quest'umiltà non l'ha mai avuta e credo che mai l'avrà.
 

Splendidi Incisivi

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Questo giocatore è un completo equivoco. Arrivato al Milan tramite il Genoa, dietro convinzione di quasi tutti i tifosi che si tratti di un centrocampista di rottura, si ritaglia un atipico ruolo da trequartista di inserimento e si fa notare per la grinta e qualche pregevole giocata, ma anche per la fragilità che lo tiene spesso fuori dal campo. Data l'assenza cronica di campioni, viene dipinto da molti - stampa, tifosi, dirigenza - come il fenomeno che non è. Nasce l'equivoco Boateng. Lui da par suo si cala pienamente nella parte, iniziando a dispensare inutili orpelli e numeri circensi spesso inopportuni e facendo parlare fin troppo di sé per vicende extracalcistiche. Quando la dirigenza smantella tutto, ecco che si ritrova con la 10 sulle spalle, e con le chiavi della trequarti, affidategli dall'allenatore. Ma un conto è fare il trequartista per sfruttare gli spazi lasciati da Ibra, un conto è pensare di trasformarsi improvvisamente in Zidane e recitare un ruolo non proprio, peraltro cercando sempre la giocata personale e ignorando del tutto i meccanismi di squadra. Senza Ibra (ma già con Ibra a mio avviso) il Boateng trequartista non ha senso di esistere. Non sa impostare, non ha visione di gioco, non ha l'ultimo passaggio, non è in grado di lasciare l'uomo sul posto, non ha nulla. La verità è che Boateng è troppo anarchico, indisciplinato e stupido tatticamente per fare il centrocampista (lo testimoniano le poche PESSIME partite giocate in quel ruolo) ed è per questo che Allegri lo fa giocare avanti. E infatti mi ricordo spesso e volentieri il buon Nicola Roggero bacchettarlo sonoramente anche quando era al Portsmouth, per gli stessi difetti e per l'apatia mostrata in alcuni frangenti di gioco. L'attuale Boateng non è né carne né pesce, è un discreto giocatore, spacciato per fenomeno e appropriatosi di uno status e di un ruolo che non merita e che crea grossissime problematiche tattiche alla squadra. Le qualità di base per essere un discreto centrocampista le possiederebbe pure, ma dovrebbe avere l'umiltà di disciplinarsi tatticamente e mettersi al servizio della squadra. E onestamente quest'umiltà non l'ha mai avuta e credo che mai l'avrà.
Possiamo anche chiudere il topic e non riaprilo più, a meno che Boateng non cambi.
Amen.
 

Jino

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Questo giocatore è un completo equivoco. Arrivato al Milan tramite il Genoa, dietro convinzione di quasi tutti i tifosi che si tratti di un centrocampista di rottura, si ritaglia un atipico ruolo da trequartista di inserimento e si fa notare per la grinta e qualche pregevole giocata, ma anche per la fragilità che lo tiene spesso fuori dal campo. Data l'assenza cronica di campioni, viene dipinto da molti - stampa, tifosi, dirigenza - come il fenomeno che non è. Nasce l'equivoco Boateng. Lui da par suo si cala pienamente nella parte, iniziando a dispensare inutili orpelli e numeri circensi spesso inopportuni e facendo parlare fin troppo di sé per vicende extracalcistiche. Quando la dirigenza smantella tutto, ecco che si ritrova con la 10 sulle spalle, e con le chiavi della trequarti, affidategli dall'allenatore. Ma un conto è fare il trequartista per sfruttare gli spazi lasciati da Ibra, un conto è pensare di trasformarsi improvvisamente in Zidane e recitare un ruolo non proprio, peraltro cercando sempre la giocata personale e ignorando del tutto i meccanismi di squadra. Senza Ibra (ma già con Ibra a mio avviso) il Boateng trequartista non ha senso di esistere. Non sa impostare, non ha visione di gioco, non ha l'ultimo passaggio, non è in grado di lasciare l'uomo sul posto, non ha nulla. La verità è che Boateng è troppo anarchico, indisciplinato e stupido tatticamente per fare il centrocampista (lo testimoniano le poche PESSIME partite giocate in quel ruolo) ed è per questo che Allegri lo fa giocare avanti. E infatti mi ricordo spesso e volentieri il buon Nicola Roggero bacchettarlo sonoramente anche quando era al Portsmouth, per gli stessi difetti e per l'apatia mostrata in alcuni frangenti di gioco. L'attuale Boateng non è né carne né pesce, è un discreto giocatore, spacciato per fenomeno e appropriatosi di uno status e di un ruolo che non merita e che crea grossissime problematiche tattiche alla squadra. Le qualità di base per essere un discreto centrocampista le possiederebbe pure, ma dovrebbe avere l'umiltà di disciplinarsi tatticamente e mettersi al servizio della squadra. E onestamente quest'umiltà non l'ha mai avuta e credo che mai l'avrà.

Il mio stesso identico pensiero. Già dopo sei mesi dissi, se Boateng si mette in testa di voler lavorare per diventare una mezz'ala può diventare nel ruolo tra i più bravi. Se continua a voler rimanere trequartista, per comodità, rimarrà eternamente un mezzo giocatore.
 
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