Boateng

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Superdinho80

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Un ragazzo di talento con poca testa che ha fatto un bel Mondiale, e Robinho prima del Milan quante cose buone ha fatto ? Zero, un flop.

robinho prima del milan ha giocato nel city nel real madrid ed erano diventato capitano della nazionale brasiliana, con i verdeoro ha fatto sempre bene, poi se si vuole negare la realtà facciamo pure..boateng giocava a stento in squadre medio basse, prima che facesse quel mondiale
 

pennyhill

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robinho prima del milan ha giocato nel city nel real madrid ed erano diventato capitano della nazionale brasiliana, con i verdeoro ha fatto sempre bene, poi se si vuole negare la realtà facciamo pure..boateng giocava a stento in squadre medio basse, prima che facesse quel mondiale

Diciamo che se si guarda la carriera di Robinho in base alle promesse, allora ha fatto molto meno di quanto ci si aspettava. Poi cose buone (alternate soprattutto a momenti bui, va detto) è riuscito a mostrarle ovunque, anche al Real. Con Capello per esempio il rapporto non era dei migliori (lo dichiarò anche pubblicamente), e il ragazzo non giocava quasi mai. Poi nelle ultime 10 giornate Capello si decise a metterlo dentro, e il ragazzo offrì grandi prestazioni , contribuendo con gol e lavoro in fase di non possesso alla rimonta del Real che vinse la Liga. Con Schuster stesso discorso, un po’ meglio, ma sempre discontinuo.
Al City non vedo che avrebbe dovuto fare di più, avete presente in che City giocava? La squadra che vinse il titolo 3 anni dopo, avrà avuto due o tre giocatori già presenti ai tempi di Robinho. Poi ha dimostrato i suoi limiti caratteriali nel voler tornare in Brasile.
Non fosse stato sulla bocca di tutti fin da quando era minorenne, la carriera di Robinho si potrebbe anche definire sufficiente, ma le premesse erano altre, e di alto livello, certo, sempre meglio di Diego ha fatto. :p
 

pennyhill

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Beh dai tra il Boateng dell'Herta e quello del Milan c'è stata una crescita, davvero non capisco chi dice che ha fatto un brutto 2010/2011, ha giocato poco per problemi fisici ma è stata una gran bella stagione, gol pesanti e ottime prestazioni quasi sempre.

Va detto che regredire era impossibile :p , poteva soltanto crescere il livello delle prestazioni, perchè Boateng prima di arrivare al Milan veniva da tre anni in cui aveva giocato poco o nulla.
 

Fabry_cekko

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Diciamo che se si guarda la carriera di Robinho in base alle promesse, allora ha fatto molto meno di quanto ci si aspettava. Poi cose buone (alternate soprattutto a momenti bui, va detto) è riuscito a mostrarle ovunque, anche al Real. Con Capello per esempio il rapporto non era dei migliori (lo dichiarò anche pubblicamente), e il ragazzo non giocava quasi mai. Poi nelle ultime 10 giornate Capello si decise a metterlo dentro, e il ragazzo offrì grandi prestazioni , contribuendo con gol e lavoro in fase di non possesso alla rimonta del Real che vinse la Liga. Con Schuster stesso discorso, un po’ meglio, ma sempre discontinuo.
Al City non vedo che avrebbe dovuto fare di più, avete presente in che City giocava? La squadra che vinse il titolo 3 anni dopo, avrà avuto due o tre giocatori già presenti ai tempi di Robinho. Poi ha dimostrato i suoi limiti caratteriali nel voler tornare in Brasile.
Non fosse stato sulla bocca di tutti fin da quando era minorenne, la carriera di Robinho si potrebbe anche definire sufficiente, ma le premesse erano altre, e di alto livello, certo, sempre meglio di Diego ha fatto. :p

vero...ha deluso perchè veniva considerato l'erede di Pelè...ora non so se era convinto di esserlo
 
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Guest
vero...ha deluso perchè veniva considerato l'erede di Pelè...ora non so se era convinto di esserlo

pelè ha definito il proprio erede cani e porci, che poi per me pelè non può nemmeno baciare i piedi a van basten e a tanti altri giocatori europei che hanno avuto il coraggio di confrontarsi col vero calcio. Rendiamoci conto che giocatori europei a 37 anni fanno vincere ancora i campionati in brasile, dove il livello difensivo è cresciuto ENORMEMENTE, ai tempi di pelé i difensori non esistevano neanche, erano rivoltanti.
 

Prinz

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pelè ha definito il proprio erede cani e porci, che poi per me pelè non può nemmeno baciare i piedi a van basten e a tanti altri giocatori europei che hanno avuto il coraggio di confrontarsi col vero calcio. Rendiamoci conto che giocatori europei a 37 anni fanno vincere ancora i campionati in brasile, dove il livello difensivo è cresciuto ENORMEMENTE, ai tempi di pelé i difensori non esistevano neanche, erano rivoltanti.

Pelè fece il bello e il cattivo tempo in almeno due mondiali
 

pennyhill

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pelè ha definito il proprio erede cani e porci, che poi per me pelè non può nemmeno baciare i piedi a van basten e a tanti altri giocatori europei che hanno avuto il coraggio di confrontarsi col vero calcio. Rendiamoci conto che giocatori europei a 37 anni fanno vincere ancora i campionati in brasile, dove il livello difensivo è cresciuto ENORMEMENTE, ai tempi di pelé i difensori non esistevano neanche, erano rivoltanti.

IMHO la vera differenza è un'altra, non la crescita del livello difensivo o altro, oggi in Europa si viaggia a ben altri ritmi, mentre ai tempi di Pelé tutta questa differenza non era così evidente, si passeggiava tutti quanti allegramente su e giù per il campo, italiani, brasiliani o bulgari.
Non a caso, quando è arrivata la rivoluzione dell’Ajax, dell’Olanda del calcio totale, quando i ritmi sono saliti, il Brasile è sparito per un po’ dalla cartina del grande calcio, e ha dovuto aspettare 24 anni per tornare a vincere un Mondiale, perché mentre il calcio progrediva, loro erano rimasti indietro di decenni, e i campioni non potevano più permettersi di restare in Brasile, perché era un calcio troppo diverso.
Pelé o Garrincha, in Europa avrebbero dominato come riusciva ad Altafini, Julinho, Jair e quei pochi che all’epoca erano un’eccezione, visto che spesso arrivando in Europa perdevi la nazionale.

Chiudo OT. ::p:
 

Superdinho80

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pelè ha definito il proprio erede cani e porci, che poi per me pelè non può nemmeno baciare i piedi a van basten e a tanti altri giocatori europei che hanno avuto il coraggio di confrontarsi col vero calcio. Rendiamoci conto che giocatori europei a 37 anni fanno vincere ancora i campionati in brasile, dove il livello difensivo è cresciuto ENORMEMENTE, ai tempi di pelé i difensori non esistevano neanche, erano rivoltanti.

gli unici giocatori che pele ha definito i suoi eredi sono stati prima robinho e ora neymar, scoperti quando ancora erano dei bambini e portati al santos
 

Fabry_cekko

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IMHO la vera differenza è un'altra, non la crescita del livello difensivo o altro, oggi in Europa si viaggia a ben altri ritmi, mentre ai tempi di Pelé tutta questa differenza non era così evidente, si passeggiava tutti quanti allegramente su e giù per il campo, italiani, brasiliani o bulgari.
Non a caso, quando è arrivata la rivoluzione dell’Ajax, dell’Olanda del calcio totale, quando i ritmi sono saliti, il Brasile è sparito per un po’ dalla cartina del grande calcio, e ha dovuto aspettare 24 anni per tornare a vincere un Mondiale, perché mentre il calcio progrediva, loro erano rimasti indietro di decenni, e i campioni non potevano più permettersi di restare in Brasile, perché era un calcio troppo diverso.
Pelé o Garrincha, in Europa avrebbero dominato come riusciva ad Altafini, Julinho, Jair e quei pochi che all’epoca erano un’eccezione, visto che spesso arrivando in Europa perdevi la nazionale.

Chiudo OT. ::p:

ottima riflessione Penny complimenti...questo conferma anche che i Brasiliani tecnicamente erano i numeri 1 al Mondo
 
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