Bisognerebbe fare come nel 1966

James Watson

Bannato
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
3,343
Reaction score
40
Non è un problema di imporre limitazioni o meno (cosa per altro improponibile dal punto di vista legale) ma di cultura e mentalità, in Italia ci si lascia affascinare troppo dal nome esotico, sopravvalutando spesso il valore reale dei calciatori, mentre bisognerebbe avere più coraggio nel provare i giovani.
Va detto che un passo avanti va fatto anche da parte di noi tifosi, che spesso siamo troppo precipitosi nel giudicare in un senso o nell'altro un giovane calciatore.
 

Jaqen

Bannato
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
10,071
Reaction score
26
A pallavolo si fa da anni, infatti l'Italia è da sempre un ottima realtà, nonostante voi vediate solo il calcio (per dire, che per i più non è seguita molto). Ma lo puoi fare perché girano meno soldi, e gli stranieri in rosa solitamente sono veramente indispensabili e forti.. Non penso si possa fare nel calcio
 

Butcher

Senior Member
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
7,954
Reaction score
367
Credo che questa cosa sia purtroppo utopistica. Però potrebbero inserire l'obbligo di un tot. giocatori nella rosa provenienti dalla primavera.
 
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
3,760
Reaction score
951
Legale o no, si può sempre fare in maniera non ufficiale. :p
Cioè, io trovo scandaloso che nella finale di Coppa Italia '13-'14 ci fossero, su 22 giocatori partiti titolari, SOLO 3 italiani. Su 46 giocatori totali, tra titolari e panchinari, 10.
Che poi, epoche calcistiche in cui ci sono giocatori forti o meno, capitano a tutti; io non credo, però, che di giovani italiani forti non ce ne siano, anzi. Semplicemente si tende a non dargli fiducia: come ha ben detto [MENTION=214]Splendidi Incisivi[/MENTION], rendiamoci conto che Cristante (uno dei centrocampisti più promettenti al Mondo) ha raccolto la miseria di 3 presenze quest'anno, niente di meno per far posto a melmaglia come Muntari e compagnia cantante.

Comunque il pesce puzza sempre dalla testa: come prima cosa, secondo me, andrebbe messa gente nuova e GIOVANE (basta con il calcio italiano gestito sempre dai soliti noti da 30 anni). Dopo, allora, si può pensare al resto (stadi nuovi, potenziamenti dei settori giovanili ecc...)
 

rossovero

Active member
Registrato
19 Ottobre 2012
Messaggi
1,764
Reaction score
6
Innanzitutto ridurrei le squadre di A e B da 20 e 22 (mio Dio!) a 18 e 18, per alzare il livello medio.
 

hiei87

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
11,986
Reaction score
2,624
Al di là della fattibilità o meno della cosa, si tratta della classica risposta facile ad un quesito difficile, ovvero quel tipo di risposta che sul punto sembra rappresentare una facile soluzione a tutti i problemi, ma che in realtà spesso si rivela superficiale.
E' anche vero che in questi momento la maggior parte delle nostre società non è in grado di applicare soluzioni più intelligenti. Basta vedere il Milan, che dovrebbe essere un esempio per le altre. Dei risultati sul campo non interessa nulla a nessuno, tanto meno della crescita dei giovani italiani. Basta ci sia un guadagno economico e che fruttino gli affari con i procuratori amici.
In questo senso il sistema delle compoprietà, invece che aiutare la crescita dei nostri giovani, ha contribuito ad affossarla.
Altro problema è rappresentato dai vivai: è palese che il nostro sistema sia ormai obsoleto e che urga qualche modifica, sia nella composizione dei campionati, sia nella mentalità delle società e degli allenatori, che puntano al risultato più che alla crescita dei talenti.
In conclusione, penso che una soluzione come quella proposta, per quanto semplicistica e superficiale, possa essere utile a cambiare per qualche anno le prospettive dei club, che al momento non sembrano avere la voglia e le capacità di trovare soluzioni migliori.
 
Alto
head>