Come riporta C&F, che a sua volta riporta dati pubblicati dall'associazione piccoli azionisti del Milan, il bilancio 2015 del club rossonero è l'ennesimo bagno di sangue per Fininvest.
Il Milan ha chiuso il 2015 con una perdita netta di 89,3 milioni di euro, ricavi in diminuzione e costi in aumento.
Una fotografia impietosa.
Ma veniamo ai dettagli: i ricavi sono scesi da 233 a 221M. Quelli relativi alle gare sono calati di ben 9M, con una media spettatori crollata da 41mila a 31mila spettatori.
Sponsorizzazioni in aumento: da 60 a 64M.
Emirates porterà 16M + 4 di bonus per le prossime 4 stagioni.
I costi complessivi sono ancora monstre: 304M. A pesare sono gli stipendi, che risucchiano ben 163M. 11M sono stati accantonati per pagare i mister esonerati.
In aumento gli emolumenti agli AD: da 2,5 a 3M. Ecco l'effetto del doppio amministratore delegato.
Sul mercato il Milan ha investito 122,6M, mentre dalle cessioni ha ricavato solo 7M.
I diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori sono schizzati da 73M a 139M.
Quasi inesistenti le plusvalenze: 1,5M a fronte invece di 3,5M di minusvalenze.
Nel 2015 Fininvest ha effettuato versamenti in conto capitale per 150M.
La posizione finanziaria netta è negativa per 188,5M, in miglioramento rispetto ai 246M del 2014. I debiti complessivamente sono 336M di cui soli 53M verso le banche (nel 2014 erano di 141) e 136 verso altri finanziatori (anticipi per diritti tv), a fronte di crediti per 130M.
