Berlusconi: "Voglio cedere il Milan in mani italiane e sicure".VIDEO

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Un'intervista al direttore di Sporteconomy (agenzia di stampa) su calciomercato.com. Passa in rassegna gli italiani più ricchi (da Ferrero a Del Vecchio, Armani, Barilla, da cui si conclude che non c'è spazio reale). Sostiene che i cinesi sono sempre in pole position . Niente di nuovo, insomma, ma mi sembra un'analisi onesta dello stato dell'arte.
 

MaschioAlfa

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Ma.... Io la butto là....

Il video di ieri potrebbe essere un appello a questi ricconi italiani di entrare a far parte della minoranza o della maggioranza del Milan.

Il buon Silvio potrebbe con il suo patrimonio Personale svincolare il Milan da Fininvest solo con l aiuto monetario di altri imprenditori.
Da qui la richiesta di aiuto del suo video.
Se nessuno lo ascolterà sarà costretto da Fininvest alla vendita.
 

Super_Lollo

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Ma.... Io la butto là....

Il video di ieri potrebbe essere un appello a questi ricconi italiani di entrare a far parte della minoranza o della maggioranza del Milan.

Il buon Silvio potrebbe con il suo patrimonio Personale svincolare il Milan da Fininvest solo con l aiuto monetario di altri imprenditori.
Da qui la richiesta di aiuto del suo video.
Se nessuno lo ascolterà sarà costretto da Fininvest alla vendita.

Ascolta , lo svincolare un bene di fininvest con soldi personali è un'operazione che non esiste .
 

Dumbaghi

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Berlusconi su Facebook ha parlato di Brocchi e soprattutto della cessione del Milan:

"Ho il Milan nel cuore e soffro quando va male. Forse un po' più di voi, visto che per renderlo grande ho dovuto investire più di un miliardo di euro. Solo quest'anno 152 milioni. Eppure converrete con me che non abbiamo mai visto il Milan giocare così male come quest'anno. Per questa ragione ho cambiato allenatore, con l'obiettivo di arrivare alla finale con la Juve con più speranza. E infatti nel gioco qualche miglioramento si è visto.
Avevamo in casa Brocchi e gli ho chiesto un atto di coraggio, e mi ha detto di sì. E' una persona seria e conosce lo stile Milan. Ma ha avuto pochissimo tempo per intervenire sui giocatori, e poi siamo stati sfortunatissimi nelle partite. Lasciamo quindi lavorare Brocchi in serenità fino al 21 Maggio, poi ragioneremo sul da farsi.

Dopo 30 anni che abbiamo festeggiato a champagne e caviale, potremo sopportare un digiuno che sarà sicuramente passeggero.

A chi mi dice che devo vendere, rispondo: ci sto provando da un anno. Ma vorrei lasciare il Milan in buone mani. In mani che gli garantissero un futuro da protagonista. E possibilmente, in mani italiane. A questo fine, qualsiasi suggerimento è il benvenuto.

Un saluto dal presidente del club che nella storia del calcio mondiale ha vinto di più"

Per vedere il video, incollate quest'indirizzo nella vostro browser:
facebook.com/SilvioBerlusconi/videos/1184876874879749/

CorSport (Furio Fedele): malgrado il video di ieri sera, da ambienti vicini alla Fininvest, si puntualizza che sotto traccia si continua a lavorare anche e soprattutto sul fronte straniero.

GdS (Pasotto): "Preferibilmente in mani italiane". Questa frase, pur non volendo interpretarla come una chiusura totale nei confronti della cordata cinese, fa nascere una serie di interrogativi. Ci sono eventuali acquirenti italiani in grado di pagare circa 700/800 milioni per il Milan? Ci può addirittura essere qualche trattativa segreta e già avanzata? Quanto saranno infastiditi gli investitori cinesi dopo queste frasi di Berlusconi? A quest’ultima domanda si può rispondere subito: sono molto infastiditi, e infastiditi è un eufemismo. Da fonti vicine alla Galatioto Sports Partner, ovvero l’advisor del consorzio cinese, filtra grande sorpresa e una certa frustrazione per le parole di Berlusconi e per come sta venendo gestita la trattativa. In pratica la controparte non riesce a capire a che gioco voglia giocare il presidente rossonero, nell’ambito di quello che da sponda cino-americana viene considerato un piano economico molto solido, con acquirenti altrettanto solidi e soprattutto noti a Fininvest. Anche perché – fanno notare – Sal Galatioto, che in carriera ha curato tantissime cessioni/acquisizioni di alto livello, non rischierebbe la reputazione affiancando investitori poco solidi.
Tutto questo non significa comunque che la trattativa sia saltata per aria. Almeno, non ancora.
Questi sono giorni fitti di contatti, sebbene alla luce delle dichiarazioni di Berlusconi e della reazione cino-americana, i punti di domanda siano diventati enormi. Sul tavolo c’è sempre la questione del dossier che dovrà contenere le garanzie bancarie degli investitori cinesi e ciò che continua a filtrare è uno scenario di attesa unito a una parola ricorrente: cautela. Estrema cautela perché il faldone, una volta completato, finirà sulla scrivania di Berlusconi, che deciderà se dargli seguito dando il via libera a un’esclusiva – non vincolante – con i cinesi per un mese. Di certo c’è che il Cda di Fininvest fino a ieri sera non era stato convocato. Al momento si può ipotizzare che Silvio non voglia abbandonare la scena da perdente, magari con un Milan fuori dalle coppe per il terzo anno consecutivo. E può darsi che sia più combattuto di quanto si pensi sulla cessione del club: la ragione, probabilmente, gli suggerisce di vendere, il cuore di tenere la società.

Repubblica (Currò): "Vorrei vendere agli italiani"... ma si stringe con i cinesi. Con un malinconico video su FB, la voce un po' strascicata, il patron rossonero ha ammesso la fine di un epoca, confermando di voler cedere alla cordata cinese ma correggendo in extremis il tiro affermando di preferire le mani italiane. Ma in verità l’accenno ai possibili soci italiani sembra quasi l’alibi definitivo per la cessione ai cinesi, guidati dall’immobiliare Evergrande e da Jack Ma, il fondatore del colosso dell’e-commerce Alibaba, che partecipa all’operazione a titolo personale. Si stanno limando i dettagli: una delegazione del consulente della cordata, l’italo-americano Salvatore Galatioto, ha incontrato gli uomini di Fininvest in preparazione al Cda della holding della famiglia Berlusconi, previsto per i primi giorni della prossima settimana: verrà dato il via libera alla trattativa in esclusiva che – entro un mese - porterà la maggioranza ai nuovi soci. La valutazione complessiva del club rimane decisamente alta: oltre 500 milioni, più i debiti (330 milioni).
Un ripensamento è possibile. Ma il popolo milanista non pare augurarselo, come emerge dalla maggioranza dei commenti immediati (2700 soltanto nella prima ora) al videomessaggio, che è apparso piuttosto malinconico (vedi la sua immagine con la maglia del Milan) e per certi versi lugubre.

CorSera (Ravelli): Berlusconi annuncia di voler cedere ma di preferire un italiano. Nessun riferimento alla cordata cinese che da oltre un anno (dai tempi in cui spopolava mr Bee Taechaubol) sta trattando con Fininvest e che vorrebbe acquisire il 70% delle quote del Milan. Anzi quel riferimento inaspettato alle «mani italiane». Dal momento che non si conoscono offerte di imprenditori italiani, quello di Berlusconi sembra un auspicio generico, che a ora non trova appigli con la realtà e che in teoria non dovrebbe influire sulla firma della trattativa in esclusiva con i cinesi (comunque non vincolante).
Ufficialmente, dunque, non cambia nulla. Gli uomini Fininvest stanno predisponendo il famoso dossier sull’offerta da presentare a Berlusconi (ed è su questo che il presidente baserà la sua decisione) e cercano di raccogliere maggiori informazioni sulla composizione e sulle garanzie finanziarie della cordata cinese. Che però comincia a spazientirsi, convinta com’è di aver già abbondantemente fornito tutti i chiarimenti sull’identità dei potenziali compratori e di aver già fatto pervenire, attraverso gli advisor, tutte le prove della loro assoluta solidità finanziaria. Insomma, Fininvest e Berlusconi — è questo il senso dei ragionamenti «cinesi» — sanno benissimo chi siamo e che abbiamo i soldi; se ancora si sollevano tutti questi dubbi forse non c’è la volontà di vendere. Anche la pseudo apertura agli italiani non è stata apprezzata. Il che non significa che la trattativa registrerà per forza una frenata: la controparte è conscia del fatto che Berlusconi deve parlare ai tifosi e anche agli elettori. Però l’umore al tavolo non sarà dei migliori e l’esito a questo punto ancora più imprevedibile.

Manca veramente poco ragazzi.
 

Fedeshi

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ma dai parlando seriamente avete mai visto una trattativa così chiusa senza che veramente uscisse mezza parola o qualcosa al di fuori? Secondo voi è veramente possibile firmare contratti pur esclusive senza vincoli o altre cose così? Nel buio più assoluto?
Nel caso Vivendi-Mediaset é stato così.
 
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martinmilan

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Veramente sono uscite le parole di galatioto...ma fa stesso..fa comodo snobbarle e continuare col disfattismo..
 

DeviLInsideMe

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Nel caso Vivendi-Mediaset é stato così.
E certo perché paragoniamo in Italia che sappiamo come funzionano le cose con uno scoop su una vendita di una squadra come il Milan alla trattativa Mediaset vivendi..i giornalisti e quant'altro preferiscono fare i ponti d'oro per avere notizie su Mediaset piuttosto che sul calcio che in Italia ne va del 90% di ogni cosa, figurarsi su una squadra come il Milan.. Vabbè comunque idee personali
 

Fedeshi

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Veramente sono uscite le parole di galatioto...ma fa stesso..fa comodo snobbarle e continuare col disfattismo..

Per un attimo ho letto male é pensavo fossero uscite le parole di Galatioto che poneva fine all'affare,mi é venuto un infarto.
 

DeviLInsideMe

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Veramente sono uscite le parole di galatioto...ma fa stesso..fa comodo snobbarle e continuare col disfattismo..
Infatti se hai letto il messaggio bene, ho scritto chiaro e tondo "quando stavano venendo fuori notizie qualche giorno fa, forse si era vicino a qualche bozza di accordo", ma poi come sempre Berlusconi ha avuto i suoi momenti no dovuti alla demenza senile ed ha chiuso baracca e burattini.. Io personalmente do le colpe di aver arenato anche questa cosa completamente alla pazzia mentale di Berlusconi.
 
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martinmilan

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Infatti se hai letto il messaggio o scritto chiaro e tondo "quando stavano venendo fuori notizie qualche giorno fa, forse si era vicino a qualche bozza di accordo", ma poi come sempre Berlusconi ha avuto i suoi momenti no dovuti alla demenza senile ed ha chiuso baracca e burattini.. Io personalmente do le colpe di aver arenato anche questa cosa completamente alla pazzia mentale di Berlusconi.
Quindi tu hai già capito che è finito tutto...buon per te...
io aspetto che parli galatioto prima di farmi paranoie.
 
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