Berlusconi: "Voglio cedere il Milan in mani italiane e sicure".VIDEO

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DannySa

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Ma è lui? forse il video è stato creato direttamente al pc? non sembra vero.
Non è che perde i pezzi come la Versace?
 

Fabius.85

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Ma è lui? forse il video è stato creato direttamente al pc? non sembra vero.
Non è che perde i pezzi come la Versace?

Ragazzi io ve L ho detto è irriconoscibile, perde i pezzi, biascica in un modo incredibile non "azzecca" più i tempi verbali, secondo me sta male sul serio (e non scherzo).
 

The P

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Berlusconi ha fatto quello che fanno tutte le aziende e le persone di spicco con uno staff praparato sui social network: ascoltare la voce della rete e rispondere uscendone il più pulito possibile.

La parte legata al compratore italiano è invece indirizzata al suo "target" di riferimento, quello "politico": la fascia delle persone di mezza età (quello è il "cluster", usando delle parole più markettare, a cui si rivolge).
4 persone su 5, italiane, della fascia 40-60, non necessariamente rossonere, non sarebbero felici di vedere il Milan venduto ai cinesi.

Ci credo che venda il Milan? NO. Finché non lo vedo.
Questo video è la pietra tombale alla cesione? No. Non credo siano nemmeno così correlati.

Occhio che tuttavia quest'anno, come l'anno scorso, questa cessione sta regalando molta visibilità a un berlusconi sempre più fuori dalla scena che conta.
Lui è diventato un nobile (oddio che parola rivolta proprio a lui) decadente, proprio come il suo Milan.
 

DannySa

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Ragazzi io ve L ho detto è irriconoscibile, perde i pezzi, biascica in un modo incredibile non "azzecca" più i tempi verbali, secondo me sta male sul serio (e non scherzo).

Una volta aveva una verve non indifferente per un ultrasettantenne, qui a me ha dato l'idea di essere stanco, ma di brutto.
Non ce la fa più, questo è assodato, un presidente di una squadra di calcio che si prepara il discorsino (leggendo) di un paio di minuti e ha bisogno di leggere quelle 3 cose che ha detto? dai su, quelle sono cose che memorizzi e vengono fuori sul momento.
 

Super_Lollo

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È FINITA ragazzi , io con questo video sono talmente schifato che mi viene voglia di non seguire più nulla ... Non voglio più commentare nulla ..,
Lo sappiamo tutti come finirà , i cinesi si compreranno altro ( Inter?) e per noi sarà la morte certa con Brocco e Balotelli .

E FINITA e con questo finisce anche la mia carriera da tifoso , da oggi non sarà più la stessa cosa .
 

Ciachi

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È un bamboccio finto, di plastica, rincoxxnito, ridicolo, e ciononostante megalomane!!! Non so cosa abbia in testa...ma di lui non mi fido e non mi sono mai fidato!!! Ora ,se vende, ci salviamo!!! Se rimane con i cessi italiani e il mister brocco....allora addio Milan!
 

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi: Cinesi irritati dopo le dichiarazioni di Berlusconi


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Henry

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In questi giorni, chiunque conosca Silvio si è posto quasi istintivamente due domande: venderà? e soprattutto, cosa più importante del vendere il Milan, come venderà a livello di immagine questa eventualità che fa a pugni con la sua storia di conquistatore e non di dominato? La risposta è come sempre sorprendente, paradossale, tipicamente berlusconiana: negare l'evidenza della realtà che sta accadendo, come se egli inconsapevolmente la subisse, e non invece la determinasse in ogni suo passo. Con un occhio ai sondaggi: puoi vendere Pirelli e Prada allo straniero, e le vedove del made in Italy si inchinano alla ragione economica, ma vendergli il Milan no, è un'offesa alla memoria dei padri, alla storia individuale e collettiva di ognuno di noi, una resa del nostro sapere in una materia, il calcio, in cui riteniamo, a torto o a ragione, di essere i maestri infallibili. E quindi, vai con i comunicati su Facebook, i video, le messaggiate a reti unificate, l'alzabandiera dell'orgoglio nazionalista e rossonero, la rivendicazione di un progetto autarchico. Ma: negli ultimi due anni Silvio, che dice ora di voler vendere il Milan (tant’è che ci sta provando da un anno), e non più di costruirci sopra un progetto di squadra giovane ed italiana, ha trattato esclusivamente con soggetti di nazionalità estera, che certamente sapeva essere tali; Fininvest, nella individuazione di un partner per l'eventuale dismissione, ha ingaggiato uno degli agenti principe del mercato nordamericano, Galatioto, con inesistente esperienza della serie A e di potenziali acquirenti sul mercato italiano ed europeo: non il consulente ideale, per capirsi, intorno a cui legare una cordata di imprenditori della Bergamasca; l'identità parzialmente svelata dei componenti del consorzio cinese non è mai stata smentita da Fininvest. Berlusconi sa benissimo che sta trattando con soggetti stranieri di grandi capacità finanziarie, ma percepisce, non a torto, che ciò viene valutato positivamente dalla pubblica opinione non perché questo esprima un valore in sé, ma semplicemente perché costituisce il tramite necessario, ma non necessariamente preferibile, per restituire il Milan alla competitività cui era abituato. Il capobastone politico asseconda dunque questa impostazione con l'atteggiamento esposto di chi, obtorto collo, intende sì cedere il Milan, ma vorrebbe farlo in favore di un soggetto domestico, la cui acclarata inesistenza, certo a lui non imputabile, lo costringerebbe infine a valutare altre soluzioni. Il solito modo, obliquo, ammiccante ed allusivo di placare i morsi dello stomaco e di fugare i rimorsi dello spirito. Molto berlusconiano, egocentrico, autoreferenziale, indulgente con le proprie debolezze, e soprattutto schiettamente politico. Detto questo, i fatti, cioè le trattative per vendere il Milan, si cancellano in altro modo: si chiama la controparte, si esprime rincrescimento per tutto quanto di vano è stato fatto, e si decide di interrompere per sempre il dialogo negoziale. Facilissimo, due-tre telefonate, a cercare infine l’abbraccio dei pochi laudatores come se un domani non ci fosse. Detto questo, può accadere? E Berlusconi lo può davvero volere, se fino a qualche ora prima ha vigilato costantemente sulla prosecuzione della trattativa? Dubbi, nel solito giro di chiacchere. :)

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