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Ultima modifica di un moderatore:
Berlusconi: "Vendere il Milan è come vendere la mia infanzia"
- Creatore Discussione Il Re dell'Est
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Dumbaghi
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Silvio Berlusconi, intervistato dall'emittente Telenord, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Vendere questa società per me vuole dire cedere un pezzo di cuore, in particolare la mia infanzia, quando mio padre mi portava allo stadio. Sono il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio. E cerco qualcuno che immetta capitali nel Milan. Voglio essere prudente, non vendo a chi cerca solo popolarità immediata. Sono pronto a fare sacrifici per la società. Le mie risorse familiari non sono più adeguate per competere a certi livelli. Se non dovessi riuscire a vendere, continuerei con il progetto del Milan tutto italiano, una sorta di nazionale."
Seguono aggiornamenti.
Solo io vedo un messaggio a Bee ?
Il Re dell'Est
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Silvio Berlusconi, intervistato dall'emittente Telenord, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Vendere questa società per me vuole dire cedere un pezzo di cuore, in particolare la mia infanzia, quando mio padre mi portava allo stadio. Sono il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio. E cerco qualcuno che immetta capitali nel Milan. Voglio essere prudente, non vendo a chi cerca solo popolarità immediata. Sono pronto a fare sacrifici per la società. Le mie risorse familiari non sono più adeguate per competere a certi livelli."
Ancora Berlusconi ai microfoni di Primocanale, ripete le stesse cose dette prima e aggiunge: "Se non dovessi riuscire a vendere, continuerei con il progetto del Milan tutto italiano, una sorta di nazionale. Nel nostro campionato ci sono troppi stranieri e il tecnico della nazionale è costretto a chiamare gli oriundi."
Seguono aggiornamenti.
Dichiarazioni aggiornate, stavolta però mortifere.
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mefisto94
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Speriamo che si convinca delle offerte. In fondo ha anche scelta tra due proposte.
Più che le foto che conosciamo da tempo, ci sono altri segnali che mi fanno sperare che i giochi siano fatti o quasi, pur avendo sempre paura di ciò che può fare il nano
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Silvio Berlusconi, intervistato dall'emittente Telenord, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Vendere questa società per me vuole dire cedere un pezzo di cuore, in particolare la mia infanzia, quando mio padre mi portava allo stadio. Sono il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio. E cerco qualcuno che immetta capitali nel Milan. Voglio essere prudente, non vendo a chi cerca solo popolarità immediata. Sono pronto a fare sacrifici per la società. Le mie risorse familiari non sono più adeguate per competere a certi livelli."
Ancora Berlusconi ai microfoni di Primocanale, ripete le stesse cose dette prima e aggiunge: "Se non dovessi riuscire a vendere, continuerei con il progetto del Milan tutto italiano, una sorta di nazionale. Nel nostro campionato ci sono troppi stranieri e il tecnico della nazionale è costretto a chiamare gli oriundi."
Seguono aggiornamenti.
Mamma mia, ma levati santo cielo... ma come "se non dovessi vendere"
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Silvio Berlusconi, intervistato dall'emittente Telenord, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Vendere questa società per me vuole dire cedere un pezzo di cuore, in particolare la mia infanzia, quando mio padre mi portava allo stadio. Sono il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio. E cerco qualcuno che immetta capitali nel Milan. Voglio essere prudente, non vendo a chi cerca solo popolarità immediata. Sono pronto a fare sacrifici per la società. Le mie risorse familiari non sono più adeguate per competere a certi livelli."
Ancora Berlusconi ai microfoni di Primocanale, ripete le stesse cose dette prima e aggiunge: "Se non dovessi riuscire a vendere, continuerei con il progetto del Milan tutto italiano, una sorta di nazionale. Nel nostro campionato ci sono troppi stranieri e il tecnico della nazionale è costretto a chiamare gli oriundi."
Seguono aggiornamenti.
Il progetto italiano fallo a casa tua.
Via!
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Maledetto nano ridicolo
Ma cosa c'entrano li arabi con il fatto che il Milan non spende 10 millione per un giocatore? Con la gestione di Galliani? Con la mancata espansione del brand a livello internazionale? Con la mancanza di scout adeguati?
Sempre le solite scue ridicole.
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