Berlusconi shock: vendo solo se comando altri due anni.

Il Re dell'Est

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Novità mattutine dal CorSport che attraverso Furio Fedele ci aggiorna sulla cessione del Milan.
Mentre tutti attendono la finale di Coppa Italia, proseguono le trattative tra Fininvest e la cordata cinese. Ma la novità è che è allo studio qualcosa di clamoroso. Berlusconi avrebbe deciso di cedere subito il 70% solo se i cinesi lasciassero comandare lui e Galliani per altri due anni. Quindi non semplice presidenza onoraria ma operatività al 100%
Questo per far si che siano i vecchi ed esperti padroni a gestire la fase di transizione ed a portare per mano i cinesi verso il nuovo corso. Ed anche per far si che la figlia Barbara partecipi alla posa della prima pietra del nuovo impianto.
Berlusconi, quindi, accetterebbe di uscire soltanto a queste condizioni, dunque in maniera molto più soft e non drastica. Il Milan infatti rappresenta ancora una vetrina importante per la sua immagine e per la scena politica.

Seguiranno eventuali aggiornamenti o smentite (Campopiano in mattinata farà il punto della situazione)

Ragazzi, leggo troppa ironia in questo mirabile pezzo di Furio :)

Spiegazione plausibile: la notizia (che certamente non sarà stata inserita nel promemoria d'intesa) proviene dalla parte di SB (ovviamente non da quella cinese) per tentare di arrivare alle elezioni nel miglior modo possibile. Quindi non da perdente che dismette la baracca ma da uscente che mantiene alta la testa.
 

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Novità mattutine dal CorSport che attraverso Furio Fedele ci aggiorna sulla cessione del Milan.
Mentre tutti attendono la finale di Coppa Italia, proseguono le trattative tra Fininvest e la cordata cinese. Ma la novità è che è allo studio qualcosa di clamoroso. Berlusconi avrebbe deciso di cedere subito il 70% solo se i cinesi lasciassero comandare lui e Galliani per altri due anni. Quindi non semplice presidenza onoraria ma operatività al 100%
Questo per far si che siano i vecchi ed esperti padroni a gestire la fase di transizione ed a portare per mano i cinesi verso il nuovo corso. Ed anche per far si che la figlia Barbara partecipi alla posa della prima pietra del nuovo impianto.
Berlusconi, quindi, accetterebbe di uscire soltanto a queste condizioni, dunque in maniera molto più soft e non drastica. Il Milan infatti rappresenta ancora una vetrina importante per la sua immagine e per la scena politica.

Seguiranno eventuali aggiornamenti o smentite (Campopiano in mattinata farà il punto della situazione)
Ma scusate il milan è legato a fininvest che è stata ceduta a vivendi...Vivendi come puo permettere una cosa del genere?
 

Il Re dell'Est

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Repubblica: dopo la firma dell'esclusiva, la trattativa tra Fininvest e i cinesi prosegue senza sosta. Ma il quotidiano ci rivela il deus ex machina dietro la cordata degli imprenditori cinesi: Nicholas Gancikoff, 42 anni, italo-inglese a capo della Sports Investment Group, già noto come consulente per la realizzazione di nuovi stadi. Uno dei punti focali del progetto di rilancio è imperniato sullo stadio di proprietà, che viene visto come uno strumento fondamentale per contrastare lo strapotere juventino. Si profila, dunque, un ruolo di primo piano per Gancikoff nella costruzione del nuovo impianto.
Sempre secondo Repubblica, inoltre, non è detto che bisognerà aspettare il 15 giugno per il si definitivo di Silvio. Infatti, qualora l'incontro del 28 maggio dovesse andar bene, potrebbe anche arrivare subito il si presidenziale per la firma del preliminare.

N.B. nessun riferimento alla bomba di Furio Fedele.
 
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Casnop

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Novità mattutine dal CorSport che attraverso Furio Fedele ci aggiorna sulla cessione del Milan.
Mentre tutti attendono la finale di Coppa Italia, proseguono le trattative tra Fininvest e la cordata cinese. Ma la novità è che è allo studio qualcosa di clamoroso. Berlusconi avrebbe deciso di cedere subito il 70% solo se i cinesi lasciassero comandare lui e Galliani per altri due anni. Quindi non semplice presidenza onoraria ma operatività al 100%
Questo per far si che siano i vecchi ed esperti padroni a gestire la fase di transizione ed a portare per mano i cinesi verso il nuovo corso. Ed anche per far si che la figlia Barbara partecipi alla posa della prima pietra del nuovo impianto.
Berlusconi, quindi, accetterebbe di uscire soltanto a queste condizioni, dunque in maniera molto più soft e non drastica. Il Milan infatti rappresenta ancora una vetrina importante per la sua immagine e per la scena politica.

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Parlavamo di una fase di cogestione qualche giorno fa. Come riportata da Fedele non ha molto significato, chi detiene il controllo del club può decidere anche sulla revoca delle cariche sociali. Direi piuttosto una posizione di influenza in capo a Berlusconi (per evidenti necessità di visibilità) nelle scelte operative che rimarrebbero pur sempre nella prerogativa di chi possiede il capitale. Di questo si parla appunto in queste fasi di "inutile" due diligence societaria. Ci sta tutto, a determinate condizioni che i cinesi valuteranno, nella premessa della conferma della volontà di Silvio di vendere il 70 per cento del capitale sociale, che persino il dolorante Fedele ora è costretto ad ammettere. :)
 

Casnop

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Repubblica: dopo la firma dell'esclusiva, la trattativa tra Fininvest e i cinesi prosegue senza sosta. Ma il quotidiano ci rivela il deus ex machina dietro la cordata degli imprenditori cinesi: Nicholas Gancikoff, 42 anni, italo-inglese a capo della Sports Investment Group, già noto come consulente per la realizzazione di nuovi stadi. Uno dei punti focali del progetto di rilancio è imperniato sullo stadio di proprietà, che viene visto come uno strumento fondamentale per contrastare lo strapotere juventino. Si profila, dunque, un ruolo di primo piano per Gancikoff nella costruzione del nuovo impianto.
Sempre secondo Repubblica, inoltre, non è detto che bisognerà aspettare il 15 giugno per il si definitivo di Silvio. Infatti, qualora l'incontro del 28 maggio dovesse andar bene, potrebbe anche arrivare subito il si presidenziale.

N.B. nessun riferimento alla bomba di Furio Fedele.
Nelle prime uscite sulla vendita del Milan, si citava il profilo di un AD, straniero ma di lingua ed esperienza italiana, proposto dai cinesi. Eccolo, direi. Notizia molto credibile. :)
 

danykz

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Novità mattutine dal CorSport che attraverso Furio Fedele ci aggiorna sulla cessione del Milan.
Mentre tutti attendono la finale di Coppa Italia, proseguono le trattative tra Fininvest e la cordata cinese. Ma la novità è che è allo studio qualcosa di clamoroso. Berlusconi avrebbe deciso di cedere subito il 70% solo se i cinesi lasciassero comandare lui e Galliani per altri due anni. Quindi non semplice presidenza onoraria ma operatività al 100%
Questo per far si che siano i vecchi ed esperti padroni a gestire la fase di transizione ed a portare per mano i cinesi verso il nuovo corso. Ed anche per far si che la figlia Barbara partecipi alla posa della prima pietra del nuovo impianto.
Berlusconi, quindi, accetterebbe di uscire soltanto a queste condizioni, dunque in maniera molto più soft e non drastica. Il Milan infatti rappresenta ancora una vetrina importante per la sua immagine e per la scena politica.

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Ragazzi, sono solo cavolate inventate dai giornalisti , comunque ho visto che su "repubblica", hanno scritto un articolo interessante e anche su "tuttosport" dicono che Berlusconi sia meno dubbioso!
 

sballotello

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Novità mattutine dal CorSport che attraverso Furio Fedele ci aggiorna sulla cessione del Milan.
Mentre tutti attendono la finale di Coppa Italia, proseguono le trattative tra Fininvest e la cordata cinese. Ma la novità è che è allo studio qualcosa di clamoroso. Berlusconi avrebbe deciso di cedere subito il 70% solo se i cinesi lasciassero comandare lui e Galliani per altri due anni. Quindi non semplice presidenza onoraria ma operatività al 100%
Questo per far si che siano i vecchi ed esperti padroni a gestire la fase di transizione ed a portare per mano i cinesi verso il nuovo corso. Ed anche per far si che la figlia Barbara partecipi alla posa della prima pietra del nuovo impianto.
Berlusconi, quindi, accetterebbe di uscire soltanto a queste condizioni, dunque in maniera molto più soft e non drastica. Il Milan infatti rappresenta ancora una vetrina importante per la sua immagine e per la scena politica.

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Furio Fedele da quando è una fonte seria?
 

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Repubblica: dopo la firma dell'esclusiva, la trattativa tra Fininvest e i cinesi prosegue senza sosta. Ma il quotidiano ci rivela il deus ex machina dietro la cordata degli imprenditori cinesi: Nicholas Gancikoff, 42 anni, italo-inglese a capo della Sports Investment Group, già noto come consulente per la realizzazione di nuovi stadi. Uno dei punti focali del progetto di rilancio è imperniato sullo stadio di proprietà, che viene visto come uno strumento fondamentale per contrastare lo strapotere juventino. Si profila, dunque, un ruolo di primo piano per Gancikoff nella costruzione del nuovo impianto.
Sempre secondo Repubblica, inoltre, non è detto che bisognerà aspettare il 15 giugno per il si definitivo di Silvio. Infatti, qualora l'incontro del 28 maggio dovesse andar bene, potrebbe anche arrivare subito il si presidenziale per la firma del preliminare.

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