Berlusconi pensa al ribaltone in panchina

Se proprio si sarà costretti a cambiare ci vuole un allenatore-maestro, vista la quantità di giovani "più o meno" talentuosi ma drammaticamente inesperti presenti in rosa.
E sarà meglio che sia straniero e con la schiena dritta, completamente estraneo al modo di fare italiano e ai diktat del caballero di Arcore.
Uno alla Van Gaal x intendersi, non a caso richiamato in patria in gran fretta per ricostruire gli orange dopo il disastro all'europeo.
Ovviamente Van Gaal non lascerebbe mai l'Olanda così presto (purtroppo), però provare a chiedere a Guardiola se è disposto ad accettare una sfida affascinante come la ricostruzione del Milan pare proprio così brutto??
Ah già, poi Guardiola devi pagarlo ..... scusate, avevo dimenticato che la proprietà ha svuotato la cassa
Beh allora teniamoci Allegri, il grande motivatore, quello del "perderemo altre partite, però in modo diverso"

Rijkaard o Niente.

Rijkaard ha ricostruito il Barcellona da zero quando la squadra era allo sbando totale. Lui conosce bene la serie A, e la società. Lui ha vinto sia da calciatore che da allenatore. Ha lansciato tanti giocatori al Barcelona (Iniesta, Messi, Valdes, Bojan, etc)
E lui che ha puntato su Eto'o', Yaya Touré, Deco etc...

Guardiola per me è sopravalutato. Lui aveva una squadrone subito.

Non servono a nulla ribaltoni.
Qua servono EURO, milioni di EURO, da investire nel calciomercato. Poi si può pensare ad un nuoto tecnico. Perchè i Traorè e i Nocerino, con Guardiola, possono fare i giardinieri.

Gnagnazio ha scritto:

Rijkaard o Niente.

Rijkaard ha ricostruito il Barcellona da zero quando la squadra era allo sbando totale. Lui conosce bene la serie A, e la società. Lui ha vinto sia da calciatore che da allenatore. Ha lansciato tanti giocatori al Barcelona (Iniesta, Messi, Valdes, Bojan, etc)
E lui che ha puntato su Eto'o', Yaya Touré, Deco etc...

Guardiola per me è sopravalutato. Lui aveva una squadrone subito.

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Ma tanto Rijkaard non è libero. Allena l'Arabia Saudita.

Per Guardiola darei il sangue. Magari fallisce, ma ha la classe e il "phisique du role" giusti per un nome come il nostro.

Le 5 tappe forzate del progetto Milan

17.09.2012 21:00 di Matteo Ronchetti
Il Milan viva un momento di impasse pericolosa. Per capirne i motivi bisognerebbe fare un passo indietro, ripensando al progetto che Berlusconi e Galliani avrebbero dipinto a tavolino tempo fa. Questo prevederebbe alcune tappe forzate: 1) risanamento finanziario della società 2) rinuncia momentanea a un calcio spettacolare per uno più concreto, in modo da tenere ai vertici il club, non perdere appeal e soldi 3) affidare ad Allegri per ancora una o due stagioni questo progetto di Milan-concreto 4) creare nel frattempo una base di talenti in
grado di costituire le nuove fondamenta della squadra 5) affidare il nuovo ciclo di calcio vincente e spettacolare (che ha sempre contraddistinto l'era Berlusconi) a una nuova generazione di allenatori col dna rossonero, vedi Inzaghi, Seedorf o Gattuso. Il problema, però, è il seguente: qualora venisse a mancare uno di questi tasselli (ovvero la competitività attuale del Milan), che si fa? I giovani non sono pronti, meno che meno i tecnici di nuova generazione. La maggior parte, addirittura, non ha ancora smesso di giocare. A Inzaghi va dato tempo. Se si vuole un allenatore bravo, innovativo, fuori dagli schemi, allora gli si deve concedere la possibilità di sperimentare, provare, sbagliare.. Poi, sarebbe difficile trovare un altro traghettatore o, eventualmente, un grande allenatore, capace e in grado di incidere subito sulla squadra. Montella è all'inizio della sua carriera e comunque sotto contratto, Mazzarri si potrebbe liberare l'anno prossimo ma non avrebbe lo stesso credo tattico della proprietà, Spalletti è blindato dallo Zenit, solo per fare qualche nome. Infine, Guardiola: sarebbe libero ma accetterebbe? Ha lasciato la squadra dei sogni per riposarsi e ora tutti lo aspettano al varco, chiedendosi se è stato lui a fare grande il Barcellona o viceversa. Tutti gli chiederebbero di replicare quel gioco, quel modello, quella mentalità, impossibile da esportare fuori dalla Catalogna. Gli converrebbe ripartire da una squadra impoverita come il Milan? Ai rossoneri converrebbe puntare su Guardiola? Forse l'unica soluzione, al momento, è dare fiducia ad Allegri, sperando che il castello non crolli e che il progetta proceda.

Fonte: MN

magari il nano sarebbe anche disposto a sborsare i soldi per ingaggiare guardiola, ma quest'ultimo non verrebbe mai da noi se non dietro la promessa di costruire una squadra competitiva...

Guardiola allenerà una tra Chelsea, Brasile e Manchester UTD.

toglietevi dalla testa Guardiola, Rijkaard o chi per esso. Anche se partisse Allegri non pagherebbero mai due allenatori, al massimo ripiegherebbero su una scelta interna (Tassotti, Galli, Inzaghi o - non sia mai - Costacurta)

E' da questa estate che stanno mediaticamente costruendo Allegri come il colpevole. Le parole di Galliani dopo la sfida con il Real non furono pronunciate a caso, così come i rumours che uscirono a metà agosto sui litigi tra l'allenatore e lo stesso Fester... Non a caso se fate un giro in rete o ascoltate le tv o radio locali Allegri è dipinto dalla maggior parte dei milanisti come il capro espiatorio, come quello che impedisce alla squadra di rendere. Non si tratta quindi di capire se lo esonereranno, ma quando. E chiaramente la soluzione sarebbe interna per rinfrescare "il Milan ai milanisti". Galli dubito perchè è ormai responsabile del settore giovanile e Inzaghi sarebbe troppo prematuro. O Tassotti che però ha sempre dichiarato di non voler divenire primo allenatore o Costacurta, che ahimè è la scelta più probabile ora come ora.