Berlusconi:"I cinesi mi vogliono cacciare. E io..."

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Splendidi Incisivi

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Secondo quanto riportato da Repubblica, un fondo cinese (non specificato) ha acquistato Mp Silva, società che vende alle emittenti di tutto il mondo i principali eventi sportivi, dalla Premier League alla Nba , fino ai Grandi Slam del tennis, passando per F1, Bundesliga ed, appunto, la Serie A.
Un'operazione che si aggira intorno ai 1.4 miliardi di dollari.
Mp Silva è, o per meglio dire, era in mano a Riccardo Silva, socio in affari di Maldini dei Miami FC...egli rimarrà a guidare la compagnia inizialmente per i prossimi mesi, in attesa del passaggio definitivo di consegne.
Questo conferma l’intenzione del governo cinese di mettere le mani sullo sport mondiale.
Notizia meravigliosa. Sul collegamento con Maldini, poi, sto zitto...
 

DannySa

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Siamo troppo in là ragazzi, non si rifiutano tutti quei soldi così come se nulla fosse.
Sarebbe un calo di immagine gravissimo, un conto è trattare con personaggi come Thohir che ti offrono un tot (poco), per fare un esempio e tutto svanisce per un motivo o per un altro, qui l'offerta è congruissima e non si lascia nulla al caso, il ruolo di Berlusconi è già stato deciso da un pezzo altrimenti non se ne sarebbe uscito con le sue solite sparate da vittimista quale vuol far credere di essere "ho fatto tanto per il Milan e questi mi vogliono cacciare".
Bisogna solo aspettare di sapere se sarà il 70% ora e il 30% i prossimi anni o il 100% subito, la cosa certa è che tra un paio di settimane i cinesi avranno le mani sul Milan (ora ne hanno solo una ed è bloccata), queste sparate lasceranno il tempo che trovano e tutto sarà più chiaro.
Bisogna pregare che le cose si facciano nella maniera più chiara possibile, in questo momento è l'esatto opposto così come il periodo generalmente vuole (stessa cosa successa un paio di settimane fa con l'esclusiva).
 

Il Re dell'Est

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Clamorose rivelazioni di Silvio Berlusconi riportate dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 23 maggio 2016, in merito alla cessione del Milan.

Ecco quanto dichiarato dal presidente:"I cinesi mi vogliono cacciare. Il nodo sulla cessione del Milan sono io. Vorrei restare tre anni. Loro sono contrari".

Campopiano scrive che i cinesi, più che cacciarlo, vogliono subito ed immediatamente il 100% del Milan.

Seguiranno aggiornamenti.

Clamorosa rivelazione di Fedele Furio che prosegue sulla linea già tracciata in questo articolo ("http://www.milanworld.net/berlusconi-shock-vendo-solo-se-comando-altri-due-anni-vt36816.html"). Il giornalista riporta di un Berlusconi letteralmente furibondo, infatti non ha alcuna intenzione di abbandonare completamente il Milan, pur vendendo la maggioranza. Ieri pomeriggio, intercettato a Brugherio dove 50 anni fa aveva realizzato il suo primo insediamento urbanistico con la Edilnord, ha parlato chiaro e tondo evidenziando come la trattativa sia giunta ad un punto critico. Silvio, infatti, vuole restare a tutti i costi presidente. Ecco le sue eloquenti parole, condite da una descrizione gestuale: "In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. E' un obbligo mio, ma loro (i cinesi) mi vorrebbero cacciare...". Ed a quel punto in maniera vistosa fa il gesto con il braccio proteso. Una decisione umiliante per chi ha condotto la nave milanista per 30 anni.
Com'è noto sta ormai entrando nel vivo la trattativa con i cinesi che vorrebbero chiudere nella prima decade di giugno. Ma già in settimana dovrebbe esserci un importante incontro tra le parti. La cordata vorrebbe chiudere in fretta e la "clausola Berlusconi" potrebbe ritardare l'operazione e creare qualche problemino. Ma non è detto che questo avvenga, anzi non è affatto auspicabile.
Silvio è seriamente intenzionato a vendere a patto che i nuovi acquirenti siano affidabili e bene intenzionati nei confronti del Milan. E per rendersi conto di questo il presidente rossonero vuole farsi garante di questa situazione per un lungo e consistente periodo. Che stabilirà sempre e comunque lui. Prendere o lasciare.
Oltre mille persone hanno accolto Silvio al cantiere Edilnord. E lui ha rassicurato: "Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di riportarlo ad essere protagonista. Cerco un partner che abbia i fondi necessari".

Intanto Campopiano su Twitter: "Più che cacciarlo vogliono il 100% senza di lui, come è giusto che sia. Poi mi allaccio e scrivero' con quali "argomenti" i cinesi vogliono che SB venda e vada" (il giornalista aveva già parlato di presidenza onoraria, ndr).

La Repubblica (Currò/Pagni) svela un altro nome clamoroso della cordata, già anticipato da Campopiano: il magnate cinese interessato al Milan ha un volto famoso: Robin Li, 48 anni, un patrimonio stimato in 14 miliardi di dollari. Il suo nome era stato già accostato alla trattativa per il passaggio del 70% delle quote del club a una cordata di misteriosi imprenditori cinesi con l’avallo del governo di Pechino. Ma adesso il velo sta cadendo, dopo le indiscrezioni su Jack Ma, il re dell’e-commerce.
Robin Li ha costruito la sua fortuna attraverso una serie di attività: la più nota è il motore di ricerca Baidu, di cui fu cofondatore. Il suo impero si estende anche all’e-commerce, con una serie di aziende che si occupano di consegne a domicilio di prodotti alimentari, nonché della prenotazione di spettacoli e concerti. E’ cruciale l’impegno nel settore energia: la sua Hanergy (presente anche in Italia, con la commercializzazione di pannelli solari) è il primo gruppo privato delle rinnovabili in Cina.
La trattativa, dopo l’uscita allo scoperto del manager Nicholas Gangikoff, prosegue: i consulenti finanziari e legali stanno ultimando la redazione delle complesse clausole contrattuali. Secondo alcune fonti finanziarie, le parti avrebbero deciso di prendersi tutti i 45 giorni della trattativa in esclusiva. Il Milan spinge perché gli imprenditori della cordata non si impegnino solo personalmente, ma diano garanzie legate alle aziende che rappresentano. Rimangono da chiarire alcuni aspetti sulla governance: la famiglia Berlusconi non vorrebbe uscire di scena subito, limitandosi a un ruolo di minoranza, ma partecipare da protagonista al rilancio.

La Gazzetta dello Sport: non è ancora caduto il velo sul nome del capo cordata ma questa sarà una settimana decisiva. Infatti sono attesi a Milano dei rappresentanti dei gruppi interessati. Intanto Gancikoff sta continuando a fungere da gancio tra i cinesi e Fininvest. Occhio quindi al prossimo week end: potremmo scoprire molto del prossimo futuro rossonero.

Non andiamo OT, della notizia dei diritti TV se ne parla qui: http://www.milanworld.net/la-cina-acquista-anche-i-diritti-tv-di-mp-silva-vt36942.html#post960579
 
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martinmilan

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''mi vogliono cacciare'' :cry::cry:

Dopo che hai detto in mondovisione che preferisci investitori italiani perchè non ti fidi cosa ti aspettavi??? via via...speri ti caccino con la tua valigia piena di soldoni e un bel calcio nel sedere.
 

MaschioAlfa

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Ragazzi, queste sono parole stupende.

Siamo alla resa, ad inizio Maggio 1945 in un Fuhrerbunker che ormai si svuota sempre di più.
Fuori, il Reichstag è bombardato da stampa,tifosi inferociti e risultati sportivi.

L'ultima controffensiva, nella foresta della coppa italia, è fallita miseramente.
Il capo è ancora li nel suo buco che lancia invettive, che fa pesare il suo ruolo, ormai sostenuto solo dal fido ministro della propaganda Galliani e dagli ultimi irridubicili lacchè (Di stefano, Pellegatti, Suma), che nonostante tutto stanno già pensando a come abbandonare la nave prima che affondi (basti vedere il tono degli ultimi editoriali...), ma in cuor suo sa benissimo che è tempo di andare, che dopo 30 anni è la fine del suo impero.
Lontani, troppo ormai, sono i tempi delle fulgide conquiste europee delle armate affidate ai capaci generali Sacchi,Capello e Ancelotti.

La guerra è quasi finita, Berlusconi e galliani sono ormai sconfitti.
Ordinare di fare terra bruciata intorno a se alle ultime truppe fedeli per un altro anno ancora è una decisione così folle, impopolare e economicamente sconveniente che il capo non la prende seriamente in considerazione.

Siamo alle condizioni di resa, prepariamo i botti.
In attesa del fatidico comunicato radio di Radio Campopiano atteso attorno al 15 giugno: "La guerra è finita!"

:D

Premio Miglior reportage giornalistico 2016.
 

DannySa

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''mi vogliono cacciare'' :cry::cry:

Dopo che hai detto in mondovisione che preferisci investitori italiani perchè non ti fidi cosa ti aspettavi??? via via...speri ti caccino con la tua valigia piena di soldoni e un bel calcio nel sedere.

Quando finirà questa dittatura e sarà costretto a "scappare" si porterà con sé 5 damigiane piene d'oro, tanto il personaggio è facilmente confrontabile con chi lo aveva preceduto 80 anni fa.
 

Il Re dell'Est

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Clamorose rivelazioni di Silvio Berlusconi riportate dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 23 maggio 2016, in merito alla cessione del Milan.

Ecco quanto dichiarato dal presidente:"I cinesi mi vogliono cacciare. Il nodo sulla cessione del Milan sono io. Vorrei restare tre anni. Loro sono contrari".

Campopiano scrive che i cinesi, più che cacciarlo, vogliono subito ed immediatamente il 100% del Milan.

Seguiranno aggiornamenti.

Clamorosa rivelazione di Fedele Furio che prosegue sulla linea già tracciata in questo articolo ("http://www.milanworld.net/berlusconi-shock-vendo-solo-se-comando-altri-due-anni-vt36816.html"). Il giornalista riporta di un Berlusconi letteralmente furibondo, infatti non ha alcuna intenzione di abbandonare completamente il Milan, pur vendendo la maggioranza. Ieri pomeriggio, intercettato a Brugherio dove 50 anni fa aveva realizzato il suo primo insediamento urbanistico con la Edilnord, ha parlato chiaro e tondo evidenziando come la trattativa sia giunta ad un punto critico. Silvio, infatti, vuole restare a tutti i costi presidente. Ecco le sue eloquenti parole, condite da una descrizione gestuale: "In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. E' un obbligo mio, ma loro (i cinesi) mi vorrebbero cacciare...". Ed a quel punto in maniera vistosa fa il gesto con il braccio proteso. Una decisione umiliante per chi ha condotto la nave milanista per 30 anni.
Com'è noto sta ormai entrando nel vivo la trattativa con i cinesi che vorrebbero chiudere nella prima decade di giugno. Ma già in settimana dovrebbe esserci un importante incontro tra le parti. La cordata vorrebbe chiudere in fretta e la "clausola Berlusconi" potrebbe ritardare l'operazione e creare qualche problemino. Ma non è detto che questo avvenga, anzi non è affatto auspicabile.
Silvio è seriamente intenzionato a vendere a patto che i nuovi acquirenti siano affidabili e bene intenzionati nei confronti del Milan. E per rendersi conto di questo il presidente rossonero vuole farsi garante di questa situazione per un lungo e consistente periodo. Che stabilirà sempre e comunque lui. Prendere o lasciare.
Oltre mille persone hanno accolto Silvio al cantiere Edilnord. E lui ha rassicurato: "Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di riportarlo ad essere protagonista. Cerco un partner che abbia i fondi necessari".

Intanto Campopiano su Twitter: "Più che cacciarlo vogliono il 100% senza di lui, come è giusto che sia. Poi mi allaccio e scrivero' con quali "argomenti" i cinesi vogliono che SB venda e vada" (il giornalista aveva già parlato di presidenza onoraria, ndr).

La Repubblica (Currò/Pagni) svela un altro nome clamoroso della cordata, già anticipato da Campopiano: il magnate cinese interessato al Milan ha un volto famoso: Robin Li, 48 anni, un patrimonio stimato in 14 miliardi di dollari. Il suo nome era stato già accostato alla trattativa per il passaggio del 70% delle quote del club a una cordata di misteriosi imprenditori cinesi con l’avallo del governo di Pechino. Ma adesso il velo sta cadendo, dopo le indiscrezioni su Jack Ma, il re dell’e-commerce.
Robin Li ha costruito la sua fortuna attraverso una serie di attività: la più nota è il motore di ricerca Baidu, di cui fu cofondatore. Il suo impero si estende anche all’e-commerce, con una serie di aziende che si occupano di consegne a domicilio di prodotti alimentari, nonché della prenotazione di spettacoli e concerti. E’ cruciale l’impegno nel settore energia: la sua Hanergy (presente anche in Italia, con la commercializzazione di pannelli solari) è il primo gruppo privato delle rinnovabili in Cina.
La trattativa, dopo l’uscita allo scoperto del manager Nicholas Gangikoff, prosegue: i consulenti finanziari e legali stanno ultimando la redazione delle complesse clausole contrattuali. Secondo alcune fonti finanziarie, le parti avrebbero deciso di prendersi tutti i 45 giorni della trattativa in esclusiva. Il Milan spinge perché gli imprenditori della cordata non si impegnino solo personalmente, ma diano garanzie legate alle aziende che rappresentano. Rimangono da chiarire alcuni aspetti sulla governance: la famiglia Berlusconi non vorrebbe uscire di scena subito, limitandosi a un ruolo di minoranza, ma partecipare da protagonista al rilancio.

La Gazzetta dello Sport: non è ancora caduto il velo sul nome del capo cordata ma questa sarà una settimana decisiva. Infatti sono attesi a Milano dei rappresentanti dei gruppi interessati. Intanto Gancikoff sta continuando a fungere da gancio tra i cinesi e Fininvest. Occhio quindi al prossimo week end: potremmo scoprire molto del prossimo futuro rossonero.

Cari amici, tutti i nodi vengono al pettine e le indiscrezioni di Campopiano trovano altre conferme... direttamente dal passato.
Questi cinesi stanno trattando da un anno (forse anche più) con Berlusconi. Sono andato a rivedere le notizie dell'aprile scorso e... ricordate l'intervista al presidente della camera di commercio italo cinese Fu Yixiang?
Ricordate che parlò di consorzio interessato all'acquisto e poi di crowdfunding? Ebbene, Repubblica fece filtrare i primi nomi del consorzio. E... sapete quali nomi uscirono fuori? Robin Li di Baidu e Li Hejun di Hanergy, ossia la famosa azienda di rinnovabili e fotovoltaici di cui si è tanto parlato in queste settimane. Mettiamoci pure Evergrande... e abbiamo già 3 dei 7/8 imprenditori che faranno parte del consorzio. Tutta gente schifosamente ricca, anche se la Hanergy di Li Hejun nel 2015 ha perso tipo 18 miliardi sul mercato (travolta dalla crisi) ma ora pare si stia pian piano riprendendo. E' uno dei "nuovi" milionari cinesi che si sta facendo largo con la sua azienda di rinnovabili.
 

-Lionard-

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Clamorose rivelazioni di Silvio Berlusconi riportate dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 23 maggio 2016, in merito alla cessione del Milan.

Ecco quanto dichiarato dal presidente:"I cinesi mi vogliono cacciare. Il nodo sulla cessione del Milan sono io. Vorrei restare tre anni. Loro sono contrari".

Campopiano scrive che i cinesi, più che cacciarlo, vogliono subito ed immediatamente il 100% del Milan.

Seguiranno aggiornamenti.

Clamorosa rivelazione di Fedele Furio che prosegue sulla linea già tracciata in questo articolo ("http://www.milanworld.net/berlusconi-shock-vendo-solo-se-comando-altri-due-anni-vt36816.html"). Il giornalista riporta di un Berlusconi letteralmente furibondo, infatti non ha alcuna intenzione di abbandonare completamente il Milan, pur vendendo la maggioranza. Ieri pomeriggio, intercettato a Brugherio dove 50 anni fa aveva realizzato il suo primo insediamento urbanistico con la Edilnord, ha parlato chiaro e tondo evidenziando come la trattativa sia giunta ad un punto critico. Silvio, infatti, vuole restare a tutti i costi presidente. Ecco le sue eloquenti parole, condite da una descrizione gestuale: "In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. E' un obbligo mio, ma loro (i cinesi) mi vorrebbero cacciare...". Ed a quel punto in maniera vistosa fa il gesto con il braccio proteso. Una decisione umiliante per chi ha condotto la nave milanista per 30 anni.
Com'è noto sta ormai entrando nel vivo la trattativa con i cinesi che vorrebbero chiudere nella prima decade di giugno. Ma già in settimana dovrebbe esserci un importante incontro tra le parti. La cordata vorrebbe chiudere in fretta e la "clausola Berlusconi" potrebbe ritardare l'operazione e creare qualche problemino. Ma non è detto che questo avvenga, anzi non è affatto auspicabile.
Silvio è seriamente intenzionato a vendere a patto che i nuovi acquirenti siano affidabili e bene intenzionati nei confronti del Milan. E per rendersi conto di questo il presidente rossonero vuole farsi garante di questa situazione per un lungo e consistente periodo. Che stabilirà sempre e comunque lui. Prendere o lasciare.
Oltre mille persone hanno accolto Silvio al cantiere Edilnord. E lui ha rassicurato: "Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di riportarlo ad essere protagonista. Cerco un partner che abbia i fondi necessari".

Intanto Campopiano su Twitter: "Più che cacciarlo vogliono il 100% senza di lui, come è giusto che sia. Poi mi allaccio e scrivero' con quali "argomenti" i cinesi vogliono che SB venda e vada" (il giornalista aveva già parlato di presidenza onoraria, ndr).

La Repubblica (Currò/Pagni) svela un altro nome clamoroso della cordata, già anticipato da Campopiano: il magnate cinese interessato al Milan ha un volto famoso: Robin Li, 48 anni, un patrimonio stimato in 14 miliardi di dollari. Il suo nome era stato già accostato alla trattativa per il passaggio del 70% delle quote del club a una cordata di misteriosi imprenditori cinesi con l’avallo del governo di Pechino. Ma adesso il velo sta cadendo, dopo le indiscrezioni su Jack Ma, il re dell’e-commerce.
Robin Li ha costruito la sua fortuna attraverso una serie di attività: la più nota è il motore di ricerca Baidu, di cui fu cofondatore. Il suo impero si estende anche all’e-commerce, con una serie di aziende che si occupano di consegne a domicilio di prodotti alimentari, nonché della prenotazione di spettacoli e concerti. E’ cruciale l’impegno nel settore energia: la sua Hanergy (presente anche in Italia, con la commercializzazione di pannelli solari) è il primo gruppo privato delle rinnovabili in Cina.
La trattativa, dopo l’uscita allo scoperto del manager Nicholas Gangikoff, prosegue: i consulenti finanziari e legali stanno ultimando la redazione delle complesse clausole contrattuali. Secondo alcune fonti finanziarie, le parti avrebbero deciso di prendersi tutti i 45 giorni della trattativa in esclusiva. Il Milan spinge perché gli imprenditori della cordata non si impegnino solo personalmente, ma diano garanzie legate alle aziende che rappresentano. Rimangono da chiarire alcuni aspetti sulla governance: la famiglia Berlusconi non vorrebbe uscire di scena subito, limitandosi a un ruolo di minoranza, ma partecipare da protagonista al rilancio.

La Gazzetta dello Sport: non è ancora caduto il velo sul nome del capo cordata ma questa sarà una settimana decisiva. Infatti sono attesi a Milano dei rappresentanti dei gruppi interessati. Intanto Gancikoff sta continuando a fungere da gancio tra i cinesi e Fininvest. Occhio quindi al prossimo week end: potremmo scoprire molto del prossimo futuro rossonero.
Sono dichiarazioni pesantissime perchè mai prima d'ora Berlusconi aveva parlato così esplicitamente di cessione della società.
Il passaggio sul "mi vogliono cacciare" fa parte del tipico vittimismo berlusconiano. Dubito che i cinesi lo vogliano cacciare direttamente. Certamente questo sarebbe il loro desiderio ma sono troppo preparati per ignorare come sia necessario un periodo di convivenza per convincere il diversamente lucido a "mollare l'osso". Alla fine si accontenterà della presidenza onoraria, magari a fronte di una quota al 30% per i prossimi tre anni. In ogni caso si è passati dalla fase "non vendo a prescindere e rilancio con l'ItalMilan" a "vendo la maggioranza ma voglio ancora dire la mia" e non è cosa da poco. Sono certo che gran parte della sua frustrazione derivi dal fatto di non poter imporre il nome del prossimo allenatore... Non a caso nella stessa occasione ha pure esaltato Brocchi ed il suo operato.

Resta da vedere la figura di Galliani. Berlusconi non avrà problemi a ritagliare per sè un ruolo ma per quanto riguarda l'AD1? I cinesi sembrano avere già in mente chi inserire a livello di management e questo non è un buon segnale per il condor.
 
M

martinmilan

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Sono dichiarazioni pesantissime perchè mai prima d'ora Berlusconi aveva parlato così esplicitamente di cessione della società.
Il passaggio sul "mi vogliono cacciare" fa parte del tipico vittimismo berlusconiano. Dubito che i cinesi lo vogliano cacciare direttamente. Certamente questo sarebbe il loro desiderio ma sono troppo preparati per ignorare come sia necessario un periodo di convivenza per convincere il diversamente lucido a "mollare l'osso". Alla fine si accontenterà della presidenza onoraria, magari a fronte di una quota al 30% per i prossimi tre anni. In ogni caso si è passati dalla fase "non vendo a prescindere e rilancio con l'ItalMilan" a "vendo la maggioranza ma voglio ancora dire la mia" e non è cosa da poco. Sono certo che gran parte della sua frustrazione derivi dal fatto di non poter imporre il nome del prossimo allenatore... Non a caso nella stessa occasione ha pure esaltato Brocchi ed il suo operato.

Resta da vedere la figura di Galliani. Berlusconi non avrà problemi a ritagliare per sè un ruolo ma per quanto riguarda l'AD1? I cinesi sembrano avere già in mente chi inserire a livello di management e questo non è un buon segnale per il condor.
Dopo il video su Fb e queste dichiarazioni non credo possa nemmeno fare più il presidente onorario...o accetta sti 700 milioni o saluti.Non è che dobbiamo far passare per forza questi cinesi come se pendessero dai suoi sbalzi d'umore.Questa sua esternazione vittimistica mi sa proprio di piagnucolio vero e proprio come se volesse chiedere aiuto ai suoi tifosi per mettere pressione ai cinesi e farli tornare indietro sui loro passi.Se i Cinesi fossero davvero persone serie non colleghi mafiosi asiatici allora ci penserebbero più di una volta prima di gestire una società con uno del genere.E' gente terribilmente seria lavoratrice e che odia le barzellette..
 

Il Re dell'Est

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Cari amici, tutti i nodi vengono al pettine e le indiscrezioni di Campopiano trovano altre conferme... direttamente dal passato.
Questi cinesi stanno trattando da un anno (forse anche più) con Berlusconi. Sono andato a rivedere le notizie dell'aprile scorso e... ricordate l'intervista al presidente della camera di commercio italo cinese Fu Yixiang?
Ricordate che parlò di consorzio interessato all'acquisto e poi di crowdfunding? Ebbene, Repubblica fece filtrare i primi nomi del consorzio. E... sapete quali nomi uscirono fuori? Robin Li di Baidu e Li Hejun di Hanergy, ossia la famosa azienda di rinnovabili e fotovoltaici di cui si è tanto parlato in queste settimane. Mettiamoci pure Evergrande... e abbiamo già 3 dei 7/8 imprenditori che faranno parte del consorzio. Tutta gente schifosamente ricca, anche se la Hanergy di Li Hejun nel 2015 ha perso tipo 18 miliardi sul mercato (travolta dalla crisi) ma ora pare si stia pian piano riprendendo. E' uno dei "nuovi" milionari cinesi che si sta facendo largo con la sua azienda di rinnovabili.

Aggiungo che all'epoca si diceva che in questa cordata oltre a Baidu e Hanergy ci fosse anche ChemChina... magari abbiamo trovato il quarto colosso? :)
 
Stato
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