Berlusconi:"I cinesi mi vogliono cacciare. E io..."

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Underhill84

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Quotate

Sappiamo tutti come finirà questa storia: Silvio presidente onorario per 2-3 anni, anche dopo che i cinesi prenderanno il 100%. Gli lasceranno fare le foto vicino alle prime coppe vinte. E poi lo manderanno ad Antigua con un volo di sola andata :)

Anche li mi piacerebbe capire che soddisfazione può avere a farsi figo col pisello degli altri... mistersi del berlusconismo
 

MaggieCloun

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Clamorose rivelazioni di Silvio Berlusconi riportate dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 23 maggio 2016, in merito alla cessione del Milan.

Ecco quanto dichiarato dal presidente:"I cinesi mi vogliono cacciare. Il nodo sulla cessione del Milan sono io. Vorrei restare tre anni. Loro sono contrari".

Campopiano scrive che i cinesi, più che cacciarlo, vogliono subito ed immediatamente il 100% del Milan.

Seguiranno aggiornamenti.

Se stanno veramente cosi scordiamoci la cessione, Berlusconi non si farà mai cacciare cosi, se ne uscirà con volevo vendere ma loro mi volevano far fuori subito, basterebbe cessione immediata del 70%, poi per i prossimi tre anni 10% ogni anno, non credo ci andrebbe molto e Berlusconi uscirebbe "felice".
 

Il Re dell'Est

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Clamorosa rivelazione di Fedele Furio che prosegue sulla linea già tracciata in questo articolo ("http://www.milanworld.net/berlusconi-shock-vendo-solo-se-comando-altri-due-anni-vt36816.html"). Il giornalista riporta di un Berlusconi letteralmente furibondo, infatti non ha alcuna intenzione di abbandonare completamente il Milan, pur vendendo la maggioranza. Ieri pomeriggio, intercettato a Brugherio dove 50 anni fa aveva realizzato il suo primo insediamento urbanistico con la Edilnord, ha parlato chiaro e tondo evidenziando come la trattativa sia giunta ad un punto critico. Silvio, infatti, vuole restare a tutti i costi presidente. Ecco le sue eloquenti parole, condite da una descrizione gestuale: "In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. E' un obbligo mio, ma loro (i cinesi) mi vorrebbero cacciare...". Ed a quel punto in maniera vistosa fa il gesto con il braccio proteso. Una decisione umiliante per chi ha condotto la nave milanista per 30 anni.
Com'è noto sta ormai entrando nel vivo la trattativa con i cinesi che vorrebbero chiudere nella prima decade di giugno. Ma già in settimana dovrebbe esserci un importante incontro tra le parti. La cordata vorrebbe chiudere in fretta e la "clausola Berlusconi" potrebbe ritardare l'operazione e creare qualche problemino. Ma non è detto che questo avvenga, anzi non è affatto auspicabile.
Silvio è seriamente intenzionato a vendere a patto che i nuovi acquirenti siano affidabili e bene intenzionati nei confronti del Milan. E per rendersi conto di questo il presidente rossonero vuole farsi garante di questa situazione per un lungo e consistente periodo. Che stabilirà sempre e comunque lui. Prendere o lasciare.
Oltre mille persone hanno accolto Silvio al cantiere Edilnord. E lui ha rassicurato: "Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di riportarlo ad essere protagonista. Cerco un partner che abbia i fondi necessari".

Intanto Campopiano su Twitter: "Più che cacciarlo vogliono il 100% senza di lui, come è giusto che sia. Poi mi allaccio e scrivero' con quali "argomenti" i cinesi vogliono che SB venda e vada" (il giornalista aveva già parlato di presidenza onoraria, ndr).

La Repubblica (Currò/Pagni) svela un altro nome clamoroso della cordata, già anticipato da Campopiano: il magnate cinese interessato al Milan ha un volto famoso: Robin Li, 48 anni, un patrimonio stimato in 14 miliardi di dollari. Il suo nome era stato già accostato alla trattativa per il passaggio del 70% delle quote del club a una cordata di misteriosi imprenditori cinesi con l’avallo del governo di Pechino. Ma adesso il velo sta cadendo, dopo le indiscrezioni su Jack Ma, il re dell’e-commerce.
Robin Li ha costruito la sua fortuna attraverso una serie di attività: la più nota è il motore di ricerca Baidu, di cui fu cofondatore. Il suo impero si estende anche all’e-commerce, con una serie di aziende che si occupano di consegne a domicilio di prodotti alimentari, nonché della prenotazione di spettacoli e concerti. E’ cruciale l’impegno nel settore energia: la sua Hanergy (presente anche in Italia, con la commercializzazione di pannelli solari) è il primo gruppo privato delle rinnovabili in Cina.
La trattativa, dopo l’uscita allo scoperto del manager Nicholas Gangikoff, prosegue: i consulenti finanziari e legali stanno ultimando la redazione delle complesse clausole contrattuali. Secondo alcune fonti finanziarie, le parti avrebbero deciso di prendersi tutti i 45 giorni della trattativa in esclusiva. Il Milan spinge perché gli imprenditori della cordata non si impegnino solo personalmente, ma diano garanzie legate alle aziende che rappresentano. Rimangono da chiarire alcuni aspetti sulla governance: la famiglia Berlusconi non vorrebbe uscire di scena subito, limitandosi a un ruolo di minoranza, ma partecipare da protagonista al rilancio.

La Gazzetta dello Sport: non è ancora caduto il velo sul nome del capo cordata ma questa sarà una settimana decisiva. Infatti sono attesi a Milano dei rappresentanti dei gruppi interessati. Intanto Gancikoff sta continuando a fungere da gancio tra i cinesi e Fininvest. Occhio quindi al prossimo week end: potremmo scoprire molto del prossimo futuro rossonero.

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martinmilan

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Infatti credo che l'oggetto del contendere sia proprio questo. Berlusconi non aveva previsto che gli imponessero di togliersi subito di torno. Il suo scopo era stare dentro al milan per i prossimi tre anni per poi uscirne definitivamente. Già lo immagino a vantarsi di aver insegnato ai cinesi a vincere. Uscire ora vorrebbe dire distruggere la sua immagine e perdere consensi e lui vive per i consensi.
Ma non è una cosa che si tratta all'ultimo...sarà stata la prima condizione che si sono imposti prima di trattare non cadiamo dalle nuvole...è tutto show berlusconiano.
 
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Ma non è una cosa che si tratta all'ultimo...sarà stata la prima condizione che si sono imposti prima di trattare non cadiamo dalle nuvole...è tutto show berlusconiano.

Mi pare inizialmente si facesse chiaramente riferimento al 70% o ricordo male? Che poi sarebbe passato al 100 % ovviamente. E' solitamente il passaggio consueto in ogni passaggio societario perchè quando si acquisisce una società si usa una strategia di prudenza : analizzando il milan dal di dentro si studia meglio la situazione. Se veramente questo fosse un passaggio nuovo vorrebbe dire che i cinesi studiando le carte hanno trovato parecchia parecchia polvere sotto i tappeti, condizione questa che esclude a priori la presenza dentro la società di galliani, ancor prima che di berlusconi.
 
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martinmilan

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Mi pare inizialmente si facesse chiaramente riferimento al 70% o ricordo male? Che poi sarebbe passato al 100 % ovviamente. E' solitamente il passaggio consueto in ogni passaggio societario perchè quando si acquisisce una società si usa una strategia di prudenza : analizzando il milan dal di dentro si studia meglio la situazione. Se veramente questo fosse un passaggio nuovo vorrebbe dire che i cinesi studiando le carte hanno trovato parecchia parecchia polvere sotto i tappeti, condizione questa che esclude a priori la presenza dentro la società di galliani, ancor prima che di berlusconi.

O semplicemente il video di facebook gli ha irritati un casino e queste dichiarazioni di oggi fanno capire che lo hanno messo alle spalle al muro..stiamo parlando di cinesi che se vogliono ti danno 100 milioni in più per andartene fuori dalle balle...non hanno problemi..voglio vedere se fininvest rinuncia..
 
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O semplicemente il video di facebook gli ha irritati un casino e queste dichiarazioni di oggi fanno capire che lo hanno messo alle spalle al muro..stiamo parlando di cinesi che se vogliono ti danno 100 milioni in più per andartene fuori dalle balle...non hanno problemi..voglio vedere se fininvest rinuncia..

hahahah non ci avevo pensato. Avranno dedotto che la presenza del 'duo' anche per tre anni e con la minoranza potrebbe essere deleteria. Ognuno raccoglie ciò che semina......
 
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martinmilan

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Clamorosa rivelazione di Fedele Furio che prosegue sulla linea già tracciata in questo articolo ("http://www.milanworld.net/berlusconi-shock-vendo-solo-se-comando-altri-due-anni-vt36816.html"). Il giornalista riporta di un Berlusconi letteralmente furibondo, infatti non ha alcuna intenzione di abbandonare completamente il Milan, pur vendendo la maggioranza. Ieri pomeriggio, intercettato a Brugherio dove 50 anni fa aveva realizzato il suo primo insediamento urbanistico con la Edilnord, ha parlato chiaro e tondo evidenziando come la trattativa sia giunta ad un punto critico. Silvio, infatti, vuole restare a tutti i costi presidente. Ecco le sue eloquenti parole, condite da una descrizione gestuale: "In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. E' un obbligo mio, ma loro (i cinesi) mi vorrebbero cacciare...". Ed a quel punto in maniera vistosa fa il gesto con il braccio proteso. Una decisione umiliante per chi ha condotto la nave milanista per 30 anni.
Com'è noto sta ormai entrando nel vivo la trattativa con i cinesi che vorrebbero chiudere nella prima decade di giugno. Ma già in settimana dovrebbe esserci un importante incontro tra le parti. La cordata vorrebbe chiudere in fretta e la "clausola Berlusconi" potrebbe ritardare l'operazione e creare qualche problemino. Ma non è detto che questo avvenga, anzi non è affatto auspicabile.
Silvio è seriamente intenzionato a vendere a patto che i nuovi acquirenti siano affidabili e bene intenzionati nei confronti del Milan. E per rendersi conto di questo il presidente rossonero vuole farsi garante di questa situazione per un lungo e consistente periodo. Che stabilirà sempre e comunque lui. Prendere o lasciare.
Oltre mille persone hanno accolto Silvio al cantiere Edilnord. E lui ha rassicurato: "Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di riportarlo ad essere protagonista. Cerco un partner che abbia i fondi necessari".

Intanto Campopiano su Twitter: "Più che cacciarlo vogliono il 100% senza di lui, come è giusto che sia. Poi mi allaccio e scrivero' con quali "argomenti" i cinesi vogliono che SB venda e vada" (il giornalista aveva già parlato di presidenza onoraria, ndr).

La Repubblica (Currò/Pagni) svela un altro nome clamoroso della cordata, già anticipato da Campopiano: il magnate cinese interessato al Milan ha un volto famoso: Robin Li, 48 anni, un patrimonio stimato in 14 miliardi di dollari. Il suo nome era stato già accostato alla trattativa per il passaggio del 70% delle quote del club a una cordata di misteriosi imprenditori cinesi con l’avallo del governo di Pechino. Ma adesso il velo sta cadendo, dopo le indiscrezioni su Jack Ma, il re dell’e-commerce.
Robin Li ha costruito la sua fortuna attraverso una serie di attività: la più nota è il motore di ricerca Baidu, di cui fu cofondatore. Il suo impero si estende anche all’e-commerce, con una serie di aziende che si occupano di consegne a domicilio di prodotti alimentari, nonché della prenotazione di spettacoli e concerti. E’ cruciale l’impegno nel settore energia: la sua Hanergy (presente anche in Italia, con la commercializzazione di pannelli solari) è il primo gruppo privato delle rinnovabili in Cina.
La trattativa, dopo l’uscita allo scoperto del manager Nicholas Gangikoff, prosegue: i consulenti finanziari e legali stanno ultimando la redazione delle complesse clausole contrattuali. Secondo alcune fonti finanziarie, le parti avrebbero deciso di prendersi tutti i 45 giorni della trattativa in esclusiva. Il Milan spinge perché gli imprenditori della cordata non si impegnino solo personalmente, ma diano garanzie legate alle aziende che rappresentano. Rimangono da chiarire alcuni aspetti sulla governance: la famiglia Berlusconi non vorrebbe uscire di scena subito, limitandosi a un ruolo di minoranza, ma partecipare da protagonista al rilancio.

La Gazzetta dello Sport: non è ancora caduto il velo sul nome del capo cordata ma questa sarà una settimana decisiva. Infatti sono attesi a Milano dei rappresentanti dei gruppi interessati. Intanto Gancikoff sta continuando a fungere da gancio tra i cinesi e Fininvest. Occhio quindi al prossimo week end: potremmo scoprire molto del prossimo futuro rossonero.

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kollaps

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Mi pare inizialmente si facesse chiaramente riferimento al 70% o ricordo male? Che poi sarebbe passato al 100 % ovviamente. E' solitamente il passaggio consueto in ogni passaggio societario perchè quando si acquisisce una società si usa una strategia di prudenza : analizzando il milan dal di dentro si studia meglio la situazione. Se veramente questo fosse un passaggio nuovo vorrebbe dire che i cinesi studiando le carte hanno trovato parecchia parecchia polvere sotto i tappeti, condizione questa che esclude a priori la presenza dentro la società di galliani, ancor prima che di berlusconi.

Ragazzi non fatevi inutili castelli mentali: le dichiarazioni vanno contestualizzate.
Come dice bene [MENTION=2593]martinmilan[/MENTION] sono decisioni già prese all'inizio della trattativa... Le percentuali non le decidi lungo il percorso, perché è proprio la base da cui partire per iniziare a discutere... Altrimenti i cinesi non si sarebbero nemmeno seduti al tavolo.
Già il fatto che Berlusconi abbia fatto intendere che si è deciso a vendere è un passo in avanti enorme... Inoltre, stava parlando con dei suoi "elettori" quindi, come ho detto prima, il discorso va contestualizzato.
Lui è il padrone che voglio spodestare, ma quando dice:
"Io vorrei rimanere presidente, ma loro non mi vogliono"...Chi è che decide al Milan? Mi pare che lo facciano già i cinesi :)
Queste parole sono grasso che cola, altro che. La cessione è vicinissima (o perlomeno, la sua disvelazione).
Sediamoci comodi ed aspettiamo il corso degli eventi, con una bandierina cinese ben salda nella nostra mano.
 
Stato
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