Berlusconi: "Ho venduto per passione. Scelta dolorosa ma necessaria"

Il Rosso e il Nero

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10 anni di ritardo. Mi hai fatto vergognare del Milan con i tuoi teatrini cosa che non è successa nemmeno quando eravamo in serie B. Hai venduto per soldi, perché il Milan non ti serviva più. Spero tu non possa goderteli.
 

Casnop

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Ultim'ora le storiche dichiarazioni di Berlusconi: "E stata una scelta dolorosa ma necessaria. Ho venduto per passione ed ho chiesto l'impegno dei cinesi ad investire".

Seguono aggiornamenti
Su Berlusconi da ora in poi giudicherà la Storia. Difficile che qualcuno vinca quello ha vinto lui, avendo gli stessi mezzi. Ha attraversato tante, troppe epoche per non essersi accorto che il mondo era cambiato, ed era troppo diverso perché vi si potessero misurare le proprie sfrenate ambizioni pur con risorse meno forti. Calciopoli e la Juventus lo hanno convinto che, almeno in Italia, il sistema gira definitivamente intorno al club di Torino, indipendentemente dai mezzi economici di cui si dispone per contrastarlo, e questo lo ha infine disarmato, ed indotto, lui, a fare il ragionierino alla Chievo, ma col contabile sbagliato che ben conosciamo. Ma di lui si ricorderà il voler essere vincente, ed il riuscire ad esserlo molto spesso, unendo denaro a competenza. E, dulcis in fundo, lascia da vincente anche nell'ultima vicenda, quella della vendita. Come spesso nelle cose serie della sua vita, su questo tema ha deciso di essere stranamente sincero: l'anno scorso disse "Tratto con uno Stato", suscitando le ironie di tifosi ed avversari. I fatti gli hanno dato brutalmente ragione. Su Mr. Bee avrebbe accettato solo un ruolo di controllo su posizioni di maggioranza, intendendone l'evidente obiettivo speculativo, con i cinesi è stato chiaro: voler l'imprimatur dello Stato per una presenza di medio-lungo termine nel Milan, con programmi lunghi per risultati durevoli per il club, non per avvallare avventure speculative, e su questo obiettivo ha tenuto duro sino alla fine, anche quando, seguendo i consigli di Galatioto, sarebbe stato più semplice aggiungere investitori speculativi al parterre per chiudere al meglio l'affare. L'aver insistito su una linea garantista sugli investimenti, sino a determinare il terremoto nel consorzio cinese, lo ha portato agli esiti che stiamo ora constatando. Di cui lui usufruirà, sia chiaro: un Milan che vince, lui esposto come presidente onorario, è un Milan ancora utile per gli ultimi giri di valzer in politica. Farseli finanziare da terzi, è mossa di gran classe. E' stato un piacere, Presidente, si riguardi, e si metta seduto a vedere il Milan che verrà. :)
 

Black

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per me è difficile dire grazie a quest'uomo perchè lo odio dal profondo anche per come ha ridotto l'Italia e non solo il Milan degli ultimi anni.
Oltre a ricordare le grandi gioie che ci ha dato nei primi 20 anni di presidenza del Milan, non dobbiamo dimenticare che se siamo stati acquistati da un gruppo economico potentissimo e che (speriamo) ci farà tornare al top in europa è anche grazie al nome che ci siamo fatti nel mondo durante questi 20 anni. Nel 1986 il Milan non aveva la fama nel mondo che ha il Milan attuale, e per questo dobbiamo dire grazie a Silvio.

che poi non credo alle sue parole della "passione" o che ha rinunciato a parte dei soldi è un altro discorso.
 

tifoso evorutto

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Su Berlusconi da ora in poi giudicherà la Storia. Difficile che qualcuno vinca quello ha vinto lui, avendo gli stessi mezzi. Ha attraversato tante, troppe epoche per non essersi accorto che il mondo era cambiato, ed era troppo diverso perché vi si potessero misurare le proprie sfrenate ambizioni pur con risorse meno forti. Calciopoli e la Juventus lo hanno convinto che, almeno in Italia, il sistema gira definitivamente intorno al club di Torino, indipendentemente dai mezzi economici di cui si dispone per contrastarlo, e questo lo ha infine disarmato, ed indotto, lui, a fare il ragionierino alla Chievo, ma col contabile sbagliato che ben conosciamo. Ma di lui si ricorderà il voler essere vincente, ed il riuscire ad esserlo molto spesso, unendo denaro a competenza. E, dulcis in fundo, lascia da vincente anche nell'ultima vicenda, quella della vendita. Come spesso nelle cose serie della sua vita, su questo tema ha deciso di essere stranamente sincero: l'anno scorso disse "Tratto con uno Stato", suscitando le ironie di tifosi ed avversari. I fatti gli hanno dato brutalmente ragione. Su Mr. Bee avrebbe accettato solo un ruolo di controllo su posizioni di maggioranza, intendendone l'evidente obiettivo speculativo, con i cinesi è stato chiaro: voler l'imprimatur dello Stato per una presenza di medio-lungo termine nel Milan, con programmi lunghi per risultati durevoli per il club, non per avvallare avventure speculative, e su questo obiettivo ha tenuto duro sino alla fine, anche quando, seguendo i consigli di Galatioto, sarebbe stato più semplice aggiungere investitori speculativi al parterre per chiudere al meglio l'affare. L'aver insistito su una linea garantista sugli investimenti, sino a determinare il terremoto nel consorzio cinese, lo ha portato agli esiti che stiamo ora constatando. Di cui lui usufruirà, sia chiaro: un Milan che vince, lui esposto come presidente onorario, è un Milan ancora utile per gli ultimi giri di valzer in politica. Farseli finanziare da terzi, è mossa di gran classe. E' stato un piacere, Presidente, si riguardi, e si metta seduto a vedere il Milan che verrà. :)

Casnop sai che per me sei un idolo, ma per una volta non riesco a condividerti al 100%, soprattutto la parte sul predominio Juventino, ricordo che per quasi un decennio in piena epoca Berlusconiana non ha vinto nulla e gli scudetti fatti vincere alla Roma, oltre al caso moggiopoli.
in realtà la guerra per il predominio "politico" è endemica e non è detto che vi debba prevalere sempre la Juve.

per il resto riporto quanto già scritto in un altro post:

Difficile giudicare serenamente Berlusconi,

occorre prima di tutto estrapolare il presidente del Milan e bruciare tutto il resto,

Come presidente ci ha regalato 25 anni di vittorie ma soprattutto una grande storia di sport, con una società modello e tanti giocatori che ci sono entrati nel cuore prima di tutto come uomini, mi riferisco anche a situazioni chiuse non benissimo come Sheva,kaka, Pirlo e Leonardo, che restano comunque grandi uomini.

Poi di colpo l'assurdo, avrei accettato un ridimensionamento ma pervaso comunque di passione e programmazione, che del resto molto probabilmente ci avrebbe permesso comunque di continuare a vincere.

Ma Silvio incredibilmente ha cominciato a sputare addosso a se stesso e alla storia del Milan, con situazioni imbarazzanti e deliranti oltre a imbottirci di personaggi palesemente incompetenti e giocatori notoriamente umanamente e intellettualmente deprecabili (defecabili), nel totale disprezzo della leggenda del Milan che lui stesso aveva ampiamente contribuito a rimpolpare.

Pertanto le sue vittorie nulla le può cancellare, ma discorso diverso è per la riconoscenza e il rispetto, men che meno per l'amore che una figura presidenziale come la sua avrebbe dovuto ispirare.
 

Jino

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Si ma con anni di colpevole ritardo. Anni che nel frattempo ci hanno portato alla rovina.
 

Casnop

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Casnop sai che per me sei un idolo, ma per una volta non riesco a condividerti al 100%, soprattutto la parte sul predominio Juventino, ricordo che per quasi un decennio in piena epoca Berlusconiana non ha vinto nulla e gli scudetti fatti vincere alla Roma, oltre al caso moggiopoli.
in realtà la guerra per il predominio "politico" è endemica e non è detto che vi debba prevalere sempre la Juve.

per il resto riporto quanto già scritto in un altro post:

Difficile giudicare serenamente Berlusconi,

occorre prima di tutto estrapolare il presidente del Milan e bruciare tutto il resto,

Come presidente ci ha regalato 25 anni di vittorie ma soprattutto una grande storia di sport, con una società modello e tanti giocatori che ci sono entrati nel cuore prima di tutto come uomini, mi riferisco anche a situazioni chiuse non benissimo come Sheva,kaka, Pirlo e Leonardo, che restano comunque grandi uomini.

Poi di colpo l'assurdo, avrei accettato un ridimensionamento ma pervaso comunque di passione e programmazione, che del resto molto probabilmente ci avrebbe permesso comunque di continuare a vincere.

Ma Silvio incredibilmente ha cominciato a sputare addosso a se stesso e alla storia del Milan, con situazioni imbarazzanti e deliranti oltre a imbottirci di personaggi palesemente incompetenti e giocatori notoriamente umanamente e intellettualmente deprecabili (defecabili), nel totale disprezzo della leggenda del Milan che lui stesso aveva ampiamente contribuito a rimpolpare.

Pertanto le sue vittorie nulla le può cancellare, ma discorso diverso è per la riconoscenza e il rispetto, men che meno per l'amore che una figura presidenziale come la sua avrebbe dovuto ispirare.

Mi riferivo alla Juventus di Luciano Moggi, quella costituitasi dopo il 1994. Il cambiamento di albo d'oro in serie A da allora in poi è stato troppo longitudinale per non suscitare sospetti, alla luce di quanto poi accertato, seppur solo con riferimento alla stagione calcistica 2004-2005. In epoca bonipertiana e/o montezemoliana il contesto era ben diverso. Dopo, l'opacità assoluta, dalle parti di Torino. :)
 

InsideTheFire

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Per quanto tempo adesso dovremo sopportare questo che rilascia 'ste dichiarazioni???....basta...hai venduto....grazie e ciao....
 
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