Io ho studiato quello che mi piace ("facoltà inutile" cit.), ho trovato un bel lavoretto durante gli studi, ho trovato un buon lavoro pochi mesi dopo la laurea e sto provando in parallelo una carriera artistica professionale. Questo per dire che quando ci sono passione, voglia di sacrificarsi, flessibilità e un po' di fortuna qualcosa c'è anche per noi giovani. Non ho talenti particolari né un'intelligenza fuori dalla norma, non guadagno diecimila euro al mese, non vivo nel lusso, ma sono felice.
Se tutti ragionassero come in questo topic nessuno farebbe il calciatore, l'astronauta, la modella, l'attore, lo scrittore, perché "non ci provare neanche, tanto ci riesce solo uno su mille". Eh sì, ma se quell'uno su mille fosse proprio uno di noi? L'importante è avere piani di riserva, non puntare solo su una cosa ma tenere aperte più porte; e credere in quello che vogliamo fare.
Il punto di partenza è essere autonomi nelle nostre scelte, progettare bene i nostri percorsi ed essere convinti di quello che facciamo. Università, percorsi di formazione professionale, lavoro, esperienze all'estero, non c'è una cosa giusta o sbagliata per tutti.