Bentancur - Milan: il Boca si prende 48 ore. Le ultime news.

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Il Re dell'Est

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Una domanda però: cosa ci dice che Bentancur sia così meno certezza di Witsel? E Gustavo Gomez meno certezza di Benatia? E Kakà meno certezza di Rui Costa? Dov'è l'algoritmo secondo cui sicuramente il giovane talento renderà meno rispetto al giocatore di livello?

Il parametro non è il curriculum o quanto sia conosciuto un giocatore o quanto l'abbiamo visto in tv o ancora peggio il costo. Il parametro è il campo, facendo venire meno con coraggio tutte quelle paure sul lancio di certi ragazzi, se veramente ci crediamo e siamo competenti nella selezione.

La successione di Donnarumma con Diego Lopez potrebbe pure essere l'eccezione, certo, ma chi avrebbe detto anche solo 2 ore prima che il giovane sarebbe stato più certezza della "certezza"?

Ancelotti non conosceva Kakà, preso a metà del costo di Bentancur: l'ha fatto allenare, ha detto "mortacci sua" e dopo 3 giorni l'ha fatto debuttare ad Ancona, col ragazzo che seminava avversari ed era già leggenda. Ed era Ancelotti.

Ovviamente Donnarumma e Kakà sono due casi limiti che conosciamo da vicino, ma ci sono tante graduazioni inferiori senza per forza avere a che fare con campioni.

Non conta prendere giocatori "di livello" o "certezze", ma conta prendere giocatori forti. E poiché di giocatori forti giovani ce ne sono una marea, basta andare a prendere loro e siamo già tornati in alto senza accorgercene. Che è ancora più bello per altro.

:grande:
 

IronJaguar

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Io ormai posso evitare di scrivere e quotare direttamente Djerry su quasi ogni topic. Ammiro la sua perseveranza e pazienza (che io non ho) nel cercare di instillare un po' di ragione sul forum, bravo! :)
 

Jino

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Una domanda però: cosa ci dice che Bentancur sia così meno certezza di Witsel? E Gustavo Gomez meno certezza di Benatia? E Kakà meno certezza di Rui Costa? Dov'è l'algoritmo secondo cui sicuramente il giovane talento renderà meno rispetto al giocatore di livello?

Il parametro non è il curriculum o quanto sia conosciuto un giocatore o quanto l'abbiamo visto in tv o ancora peggio il costo. Il parametro è il campo, facendo venire meno con coraggio tutte quelle paure sul lancio di certi ragazzi, se veramente ci crediamo e siamo competenti nella selezione.

La successione di Donnarumma con Diego Lopez potrebbe pure essere l'eccezione, certo, ma chi avrebbe detto anche solo 2 ore prima che il giovane sarebbe stato più certezza della "certezza"?

Ancelotti non conosceva Kakà, preso a metà del costo di Bentancur: l'ha fatto allenare, ha detto "mortacci sua" e dopo 3 giorni l'ha fatto debuttare ad Ancona, col ragazzo che seminava avversari ed era già leggenda. Ed era Ancelotti.

Ovviamente Donnarumma e Kakà sono due casi limiti che conosciamo da vicino, ma ci sono tante graduazioni inferiori senza per forza avere a che fare con campioni.

Non conta prendere giocatori "di livello" o "certezze", ma conta prendere giocatori forti. E poiché di giocatori forti giovani ce ne sono una marea, basta andare a prendere loro e siamo già tornati in alto senza accorgercene. Che è ancora più bello per altro.

E' sempre il discorso delle probabilità dai, se vado a prendere un giocatore che c'ha 300 partite tra i professionisti so a cosa vado incontro, se vado a prenderne uno che ne ha 30 chi lo sa. Come dici tu può essere quello da 30 sia più forte di quello da 300, ovvio, ma è chiaro che si parla di probabilità e di rischi.

Come sempre e lo ha detto Montella ieri sera serve il giusto mix tra certezze e giovani rischi. Se qualcuno pensa di andare a prendere i migliori under 23 in giro per il mondo e non affiancarli a nessun giocatore di livello già bello pronto e di vincere qualcosa si sbaglia di grosso.
 

Djerry

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E' sempre il discorso delle probabilità dai, se vado a prendere un giocatore che c'ha 300 partite tra i professionisti so a cosa vado incontro, se vado a prenderne uno che ne ha 30 chi lo sa. Come dici tu può essere quello da 30 sia più forte di quello da 300, ovvio, ma è chiaro che si parla di probabilità e di rischi.

Come sempre e lo ha detto Montella ieri sera serve il giusto mix tra certezze e giovani rischi. Se qualcuno pensa di andare a prendere i migliori under 23 in giro per il mondo e non affiancarli a nessun giocatore di livello già bello pronto e di vincere qualcosa si sbaglia di grosso.

Io posso anche starci, ma allora ti giro la questione: perché le certezze non ce le creiamo noi?

Io non credo sia davvero come dici un puro calcolo di probabilità, perché campo, competenza ed organizzazione possono fare molto anche in una scienza non esatta come lo scouting ed il calcio. Ma anche ammettendolo, cosa ci vieta di tornare grandi estendendo il campo di quelle "incertezze", con un campione statistico più alto e tante più possibilità di successo se siamo bravi, invece di andare all-in con la presunta "certezza di livello", che magari non si rivela nemmeno tale se il contesto è quello sbagliato ed a dispetto di costo, curriculum e partite giocate (si veda Bacca, senza scomodare tutti i bolliti di questi ultimi 10 anni)?

Ogni volta che abbiamo preso profili in un certo modo con una certa logica, sono arrivati addirittura fenomeni: penso al periodo di Leonardo ed ai tre brasiliani su tre indovinati, pagandoli tutti insieme poco più di Bacca ed i soli Thiago e Kakà poco più della metà.

In un mercato così selvaggio nel quale competere con le big inglesi che mettono gli occhi su un giovane ormai consacrato è impossibile, la strada è far fare noi quelle 300 partite che dici al giocatore da 30 partite, esaltandoci nel vederlo diventare campione nel giro di un mese o di 3 anni, a seconda delle necessità.

Poi nessuno nega a quel campione di rimanere al Milan a vita, accettando il massimo salariale fissato a 4 netti pur di restare nella storia di questo club. E se io ti ho scoperto e lanciato, è molto più facile che tu mi ripaghi con la fedeltà, come per esempio Thiago Silva era disposto a fare con tanto di fascia se non avessimo avuto bisogno di ripianare la voragine economica di Ibra.
 

Gekyn

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Io posso anche starci, ma allora ti giro la questione: perché le certezze non ce le creiamo noi?

Io non credo sia davvero come dici un puro calcolo di probabilità, perché campo, competenza ed organizzazione possono fare molto anche in una scienza non esatta come lo scouting ed il calcio. Ma anche ammettendolo, cosa ci vieta di tornare grandi estendendo il campo di quelle "incertezze", ma con un campione più alto e tante più possibilità di successo se siamo bravi, invece di andare all-in con la presunta "certezza di livello", che magari non si rivela nemmeno tale se il contesto è quello sbagliato ed a dispetto di costo, curriculum e partite giocate (si veda Bacca, senza scomodare tutti i bolliti di questi ultimi 10 anni)?

Ogni volta che abbiamo preso profili in un certo modo con una certa logica, sono arrivati addirittura fenomeni: penso al periodo di Leonardo ed ai tre brasiliani su tre indovinati, pagandoli tutti insieme poco più di Bacca ed i soli Thiago e Kakà poco più della metà.

In un mercato così selvaggio nel quale competere con le big inglesi che mettono gli occhi su un giovane ormai consacrato è impossibile, la strada è far fare noi quelle 300 partite che dici al giocatore da 30 partite, esaltandoci nel vederlo diventare campione nel giro di un mese o di 3 anni, a seconda delle necessità.

Poi nessuno nega a quel campione di rimanere al Milan a vita, accettando il massimo salariale fissato a 4 netti pur di restare nella storia di questo club. E se io ti ho scoperto e lanciato, è molto più facile che tu mi ripaghi con la fedeltà, come per esempio Thiago Silva era disposto a fare con tanto di fascia se non avessimo avuto bisogno di ripianare la voragine economica di Ibra.

Sull'ultimo punto non concordo, strano ma vero :D , Bandiere non esistono più e se arriva un PSG che gli offre il doppio di ingaggio o sei costretto ad aumentarlo oppure lo cedi.
Gente come Totti, Del Piero, Maldini ect ect....non ne vedo più in giro.
 

Djerry

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Sull'ultimo punto non concordo, strano ma vero :D , Bandiere non esistono più e se arriva un PSG che gli offre il doppio di ingaggio o sei costretto ad aumentarlo oppure lo cedi.
Gente come Totti, Del Piero, Maldini ect ect....non ne vedo più in giro.

Sì sì, per carità hai ragione, l'ho messa giù un po' romantica. :ok:

Però quella fidelity, quel rapporto di immedesimazione per il quale siamo stati assoluti pionieri, se sei onesto e se sei sincero fin dall'origine secondo me è ancora una strada percorribile anche in questo calcio.

Se io prendo Bentancur e gli dico subito che vogliamo diventi il simbolo del Milan in Uruguay, la bandiera del mondo rossonero in Sudamerica e che il nostro obiettivo è farlo diventare capitano, a condizione che accetti le regole del club che impongono il tetto di 4 milioni netti di ingaggio proprio perché siamo una società sana che non ha bisogno di vendere per vivere, allora stai sicuro che abbiamo un Bentancur diverso nella testa e nel cuore, a prescindere dal suo entourage e dalle sue ambizioni.

Thiago Silva restava al Milan a vita anche perché Leonardo era andato a casa sua e dei suoi genitori, togliendosi le scarpe per rispetto delle abitudini di quella famiglia, a raccontare la magia e la storia del club. Sono cose che possono ancora fare la differenza.

Se invece lavoro con Raiola, Preziosi, Cosentino, inibiti, radiati e con le stecche ai procuratori, è ovvio che nella patologica rincorsa al rialzo con quelle premesse sono tutti mercenari a prescindere.
 

Chrissonero

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Anche io sono d'accordo con Djerry ma credo che prima di tutto bisogna chiedersi cosa vuole la nuova proprietà: in 3 anni arrivare ai gironi di champions o in 3 anni essere per davero protagonista della copa?

Secondo io bisogna avere equillibrio nella costruzione della squadra, perche con solo giovani bravi non si fa un progetto vincente, anzi direi si rischia troppo di brucciarli, il Milan non è il Udinese o Sassuolo e San Siro non e il Mapei stadium, secondo io un progetto vincente si fa prima di tutto con campioni, la nostra storia insegna anche.. per me questi cinesi devono investire in almeno 2 o 3 campioni.
 
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Una domanda però: cosa ci dice che Bentancur sia così meno certezza di Witsel? E Gustavo Gomez meno certezza di Benatia? E Kakà meno certezza di Rui Costa? Dov'è l'algoritmo secondo cui sicuramente il giovane talento renderà meno rispetto al giocatore di livello?

Il parametro non è il curriculum o quanto sia conosciuto un giocatore o quanto l'abbiamo visto in tv o ancora peggio il costo. Il parametro è il campo, facendo venire meno con coraggio tutte quelle paure sul lancio di certi ragazzi, se veramente ci crediamo e siamo competenti nella selezione.

La successione di Donnarumma con Diego Lopez potrebbe pure essere l'eccezione, certo, ma chi avrebbe detto anche solo 2 ore prima che il giovane sarebbe stato più certezza della "certezza"?

Ancelotti non conosceva Kakà, preso a metà del costo di Bentancur: l'ha fatto allenare, ha detto "mortacci sua" e dopo 3 giorni l'ha fatto debuttare ad Ancona, col ragazzo che seminava avversari ed era già leggenda. Ed era Ancelotti.

Ovviamente Donnarumma e Kakà sono due casi limiti che conosciamo da vicino, ma ci sono tante graduazioni inferiori senza per forza avere a che fare con campioni.

Non conta prendere giocatori "di livello" o "certezze", ma conta prendere giocatori forti. E poiché di giocatori forti giovani ce ne sono una marea, basta andare a prendere loro e siamo già tornati in alto senza accorgercene. Che è ancora più bello per altro.

il problema è la statistica che gioca palesemente contro, uno , due giovani inesperti possono esplodere improvvisamente ma pensare di costruire una squadra solo sui giovani inesperti e sperare che si confermino tutti contemporaneamente è un azzardo
 
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Come sempre e lo ha detto Montella ieri sera serve il giusto mix tra certezze e giovani rischi. Se qualcuno pensa di andare a prendere i migliori under 23 in giro per il mondo e non affiancarli a nessun giocatore di livello già bello pronto e di vincere qualcosa si sbaglia di grosso.

Quoto.
 
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Pedullà: Milan-Bentancur fiducia che cresce, strada libera e volontà di chiudere entro Sabato e i discorsi con il Boca sono avviati e i i15 milioni proposti dal Milan hanno sbaragliato la concorrenza. SEnza contare che al momento la JUventus non è interessata a pareggiare l'offerta rossonera visto che è su altri fronti, quindi se i bianconeri resteranno in stand-by tutto sarà più facile.

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