Belotti ha segnato la metà dei suoi goal su colpo di testa e su calcio piazzato, tenendo, però, una media realizzativa troppo più alta di quella europea; il che ci suggerisce che Belotti, in questa sua ultima stagione, oltre che bravo naturalmente, è stato anche molto molto fortunato; infatti, se Belotti avesse mantenuto una conversione di colpi di testa e di calci piazzati in linea con quella europea, avrebbe segnato almeno 9 goal in meno: 26 - 9 = 17.
Ecco, quindi, come Belotti diventa un giocatore sempre molto bravo, ma assolutamente non un giocatore da 100 milioni di euro.
È chiaro, dunque, che Belotti non brilli per tecnica (la riprova sono i goal segnati su azione, cioè meno della metà, pur mantenendo, in questo caso, la media europea), ma che sia stato favorito, in primo luogo, da una sistema che ha prodotto una quantità di occasioni tale da spingerlo ad una media realizzativa, su colpi di testa e calci piazzati, del tutto drogata e, in secondo luogo, dalla fortuna.
Belotti è un bravissimo attaccante che, per quello che ha fatto vedere, vale sicuramente una quarantina di milioni di euro, ma 100 mai nella vita.