Il Re dell'Est
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Bellinazzo: "Bee sta riformulando l'offerta. Non credo ai cinesi".
Marco Bellinazzo ci aggiorna sulla trattativa che prevede la cessione del Milan a Mr Bee o Mr Lee. Ecco le sue parole a Tutti Convocati: "Bee attualmente è in tour tra la Cina e Abu Dhabi per capire come riformulare l’offerta. Rimango tuttavia dubbioso su come un accordo così complicato possa essere rimodulato. Due sono le cose: o Berlusconi ha liquidato Teachaubol oppure c’è già un accordo che prevede l’acquisto della maggioranza, ma il timing sarebbe rimandato. Sulla cordata cinese ho sempre avuto un certo scetticismo di fondo, perché due cordate cinesi non operano mai in concorrenza per scelta governativa. Secondo me l’unica possibilità che potrebbe aprire le porte dell’Oriente al Milan è quella legata a Wanda, che quindi si lega allo stadio e a tutta una serie di elementi. Su Lee e gli altri, invece, che hanno fatturati che potrebbero acquistare da soli il Milan, mi chiedo per quale motivo si debbano mettere insieme per prendere il club rossonero. E non credo nemmeno alla presenza di un emissario del governo di Pechino che abbia incontrato Berlusconi. In ogni caso, rispetto il lavoro dei colleghi su questa pista. Bee ha fatto un comunicato da vincente, parlando di trattativa in esclusiva, lasciando intendere quindi che faceva una ritirata strategica per rimodulare l’offerta. Ma la Fininvest ha rimodulato tutto come proposta di collaborazione. Ci sono una serie di interessi divergenti che mette Berlusconi in difficoltà ed a questo punto qualunque decisione possa prendere, potrebbe scontentare qualcuno. Fininvest ultimanente ha speso 120M per ripianare gli bilanci. Se arriva l’ok per lo stadio, sono altri 300M. Inoltre i tifosi non credo sarebbero contenti di una nuova campagna acquisti al ribasso e Berlusconi, se non dovesse cedere la società, potrebbe essere soggetto a nuove contestazioni”.
Marco Bellinazzo ci aggiorna sulla trattativa che prevede la cessione del Milan a Mr Bee o Mr Lee. Ecco le sue parole a Tutti Convocati: "Bee attualmente è in tour tra la Cina e Abu Dhabi per capire come riformulare l’offerta. Rimango tuttavia dubbioso su come un accordo così complicato possa essere rimodulato. Due sono le cose: o Berlusconi ha liquidato Teachaubol oppure c’è già un accordo che prevede l’acquisto della maggioranza, ma il timing sarebbe rimandato. Sulla cordata cinese ho sempre avuto un certo scetticismo di fondo, perché due cordate cinesi non operano mai in concorrenza per scelta governativa. Secondo me l’unica possibilità che potrebbe aprire le porte dell’Oriente al Milan è quella legata a Wanda, che quindi si lega allo stadio e a tutta una serie di elementi. Su Lee e gli altri, invece, che hanno fatturati che potrebbero acquistare da soli il Milan, mi chiedo per quale motivo si debbano mettere insieme per prendere il club rossonero. E non credo nemmeno alla presenza di un emissario del governo di Pechino che abbia incontrato Berlusconi. In ogni caso, rispetto il lavoro dei colleghi su questa pista. Bee ha fatto un comunicato da vincente, parlando di trattativa in esclusiva, lasciando intendere quindi che faceva una ritirata strategica per rimodulare l’offerta. Ma la Fininvest ha rimodulato tutto come proposta di collaborazione. Ci sono una serie di interessi divergenti che mette Berlusconi in difficoltà ed a questo punto qualunque decisione possa prendere, potrebbe scontentare qualcuno. Fininvest ultimanente ha speso 120M per ripianare gli bilanci. Se arriva l’ok per lo stadio, sono altri 300M. Inoltre i tifosi non credo sarebbero contenti di una nuova campagna acquisti al ribasso e Berlusconi, se non dovesse cedere la società, potrebbe essere soggetto a nuove contestazioni”.
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