Belgio: attentati imminenti. La nazione si ferma.

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"Interpretazioni che comunque sono ridicole. Per me non e nemmeno un problema di interpretazione.
Se uno deve fare quello che e scritto in un libro che ha 1500 anni siamo messi proprio male.
Se Walt Disney fosse esistito 1500 anni fa oggi si andrebbe a pregare Mickey Mouse".

Cit di un mio amico.
Non dico che ha torto... nemmeno che ha ragione.
Ma di certo fa riflettere.

Di interpretazioni del Corano ce ne sono ufficialmente 7 (e ce ne erano molte di più prima delle riforma), tutte dottrinalmente accettate ma di queste solo una mi sembra venga considerata metodicamente corretta; il problema è che i vari Imam diffondono la versione che più pare a loro, anche la più "estremista" purtroppo.

perdona, io capisco che la tentazione di dipingerci sempre come i cattivoni sia forte eh, ma la storia non è sempre così. in Siria c'èra una guerra civile causata dalle opposizioni contro il regime di Assad ( almeno 20 mila morti sotto il suo regno).. hanno fatto tutto i musulmani, poi, dopo, c'è stato l'intervento confuso e sbagliato nelle modalità dell'occidente, ma l'analisi che sento spesso in questi giorni ( occidentali come "demoni" e musulmani come "martiri" ) la trovo semplicistica.. ti ho citato la siria perchè è da lì che è partito, in buona parte, il "problema" Isis.. abbiamo già tante colpe, come Occidente, non prendiamocene più di quelle effettive

E' semplicistico anche pensare che derivi tutto dalla Siria moderna o dagli ultimi venti di interventi USA.
"L'astio" verso l'Occidente nasce dall'età coloniale se non prima.
 

alessandro77

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Di interpretazioni del Corano ce ne sono ufficialmente 7 (e ce ne erano molte di più prima delle riforma), tutte dottrinalmente accettate ma di queste solo una mi sembra venga considerata metodicamente corretta; il problema è che i vari Imam diffondono la versione che più pare a loro, anche la più "estremista" purtroppo.



E' semplicistico anche pensare che derivi tutto dalla Siria moderna o dagli ultimi venti di interventi USA.
"L'astio" verso l'Occidente nasce dall'età coloniale se non prima.


si va beh, arriviamo alle crociate.. anche accettando l'ipotesi coloniale, ad esser più risentite dovrebbero essere le popolazioni africane e tutt'al più alcune orientali (vedi l'India) non le mediorientali che, invece, sono le più incandescenti al momento
 
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si va beh, arriviamo alle crociate.. anche accettando l'ipotesi coloniale, ad esser più risentite dovrebbero essere le popolazioni africane e tutt'al più alcune orientali (vedi l'India) non le mediorientali che, invece, sono le più incandescenti al momento

I musulmani vedono l'Occidente come un invasore o come una minaccia alla loro libertà, anche religiosa.
Solo nel corso dell'ultimo secolo abbiamo avuto:

- Dopo la WW1, la spartizione del Medio Oriente tra Francia e Inghilterra dopo che agli arabi era stato promesso la creazione di uno Stato pan-arabo a patto che si ribellassero al sultano Ottomano (quindi oltretutto non solo al loro sovrano ma anche al loro Califfo dato che aveva anche questo titolo), non a caso Francesi e Inglesi chiesero al Custode della Mecca di supportare la rivolta.
- Creazione di Israele e suo supporto nelle guerre con gli Stati confinanti
- Interventi sovietici e USA sia per questioni politiche che soprattutto economiche

E sicuramente mi dimentico altro; ripeto non li giustifico, ma loro pensano di non sentirsi al sicuro nelle loro terre, perchè hanno paura di vedere eserciti stranieri nelle loro strade.

Ah oltretutto loro non conoscevano le crociate fino all'Ottocento :asd: gliel'abbiamo detto noi quando gli abbiamo dato i primi libri di storia, prima non esisteva neanche la parola "crociato" in arabo.
 

alessandro77

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I musulmani vedono l'Occidente come un invasore o come una minaccia alla loro libertà, anche religiosa.
Solo nel corso dell'ultimo secolo abbiamo avuto:

- Dopo la WW1, la spartizione del Medio Oriente tra Francia e Inghilterra dopo che agli arabi era stato promesso la creazione di uno Stato pan-arabo a patto che si ribellassero al sultano Ottomano (quindi oltretutto non solo al loro sovrano ma anche al loro Califfo dato che aveva anche questo titolo), non a caso Francesi e Inglesi chiesero al Custode della Mecca di supportare la rivolta.
- Creazione di Israele e suo supporto nelle guerre con gli Stati confinanti
- Interventi sovietici e USA sia per questioni politiche che soprattutto economiche

E sicuramente mi dimentico altro; ripeto non li giustifico, ma loro pensano di non sentirsi al sicuro nelle loro terre, perchè hanno paura di vedere eserciti stranieri nelle loro strade.

Ah oltretutto loro non conoscevano le crociate fino all'Ottocento :asd: gliel'abbiamo detto noi quando gli abbiamo dato i primi libri di storia, prima non esisteva neanche la parola "crociato" in arabo.

Fatti incontestabili o quasi, ma non c'entrano con quello che Isis dice a parole, ovvero, la costituzione di quel califfato che alcuni islamici hanno sempre sognato. Non mi pare un intervento difensivo ( abbiamo paura di un'invasione) ma se mai, ultra offensivo e nel quale ci stanno andando di mezzo anche molti musulmani
 
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Fatti incontestabili o quasi, ma non c'entrano con quello che Isis dice a parole, ovvero, la costituzione di quel califfato che alcuni islamici hanno sempre sognato. Non mi pare un intervento difensivo ( abbiamo paura di un'invasione) ma se mai, ultra offensivo e nel quale ci stanno andando di mezzo anche molti musulmani

Certo, anche perchè c'è una guerra intestina nell'Islam in cui si contrappongono i "moderati" e gli ortodossi; non è un caso che il supporto all'ISIS arrivi dai paesi del Golfo mentre c'è un apporto quasi nullo da Paesi come il Marocco, o il Libano; il tutto senza contare la lotta agli "eretici" come sciiti e in minor parte gli ibaditi.
Per quanto rigurada gli attacchi, il loro scopo in questi casi è renderci insicuri a casa nostra, esattamente come si sentono le popolazioni del Medio Oriente, è la stessa tattica che utilizzò Al-Qaeda.
E, sempre almeno stando alle poche fonti che si hanno, Al-Baghdadi ha dovuto svolgere prassi rigidissime per potersi proclamare califfo, ha dovuto seguire passi specifici per poter essere riconosciuto tale almeno dai suoi seguaci.
 

alessandro77

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Certo, anche perchè c'è una guerra intestina nell'Islam in cui si contrappongono i "moderati" e gli ortodossi; non è un caso che il supporto all'ISIS arrivi dai paesi del Golfo mentre c'è un apporto quasi nullo da Paesi come il Marocco, o il Libano; il tutto senza contare la lotta agli "eretici" come sciiti e in minor parte gli ibaditi.
Per quanto rigurada gli attacchi, il loro scopo in questi casi è renderci insicuri a casa nostra, esattamente come si sentono le popolazioni del Medio Oriente, è la stessa tattica che utilizzò Al-Qaeda.
E, sempre almeno stando alle poche fonti che si hanno, Al-Baghdadi ha dovuto svolgere prassi rigidissime per potersi proclamare califfo, ha dovuto seguire passi specifici per poter essere riconosciuto tale almeno dai suoi seguaci.

Hai ragione, ma io farei alcune considerazioni. È vero, ci sono alcuni paesi che appoggiano come governo, anche se lo mascherano, Isis ( arabia e qatar tra i vari) ma non dimentichiamo che molti tunisini, marocchini e libici si trovano tra le fila dell'esercito di Al Baghdadi, segno che è riuscito a coalizzare una gran fetta di mondo islamico nella sua strategia. Sullo scopo di farci sentire come loro, sono d'accordo anche se la strategia a monte la vedo diversa dato che nel loro, a parole, c'è una conquista dell'Occidente, anche territoriale, mentre la dottrina "nostrana" chiamiamola così, è legata per lo più a motivazioni economiche, o no?
 

cremone

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Sono sicuramente di più, tra l'altro i musulmani più pericolosi sono proprio quelli nati e cresciuti in Francia che hanno un odio maggiore nei confronti del paese il che mi fa pensare che tutta questa globalizzazione non sia stata così positiva nella patria della grande legione francese dove gli immigrati sono integrati fantasticamente da generazioni (però stranamente adesso non li vogliono più).
Tu dici che sono il 10%? circa 7 mln di persone non mi sembrano poche, secondo me si aggirano intorno ai 10 mln, Parigi è una città che come Londra verrà ben presto spazzata via culturalmente, 10 mln di persone in un paese di 65 mln di persone sono una bella fetta, tra 7-8 anni o quelli che vuoi saranno probabilmente il doppio, cifre secondo me assurde, assurde perché la Francia non è gli Stati Uniti, non è la Cina, 10-15 mln di persone, di musulmani, ti cambiano un paese, in questo caso non in positivo ma possibilmente in negativo e non è perché sono brutti e cattivi o terroristi è proprio la cultura del paese che cambia in più se dovessero continuare ad esserci delle stragi ogni 5-6 mesi sarebbe uno smacco economico mica da poco, quello che vuole l'Isis è proprio questo, destabilizzare il paese, i musulmani tanto ci sono, portare il terrore nelle strade, un paese che subisce continuamente lentamente muore.
Farei lo stesso discorso per l'Italia, il paese della cristianità, il centro dell'occidente, cosa rimarrebbe se venissimo invasi da 10 mln di musulmani, se qualcuno si facesse saltare in aria ogni 2-3 mesi a Roma o a Milano (per dire), se venissimo visti come il paese dove c'è il Papa ma in giro sono tutti musulmani e la criminalità è alle stelle (con annesso l'odio nei confronti del paese che li ospita)? ve lo dico io, non rimarrebbe nulla.

Veramente i musulmani diventeranno maggioranza solo nel 2050 e solo se mantengono il tasso di crescita attuale
 
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Hai ragione, ma io farei alcune considerazioni. È vero, ci sono alcuni paesi che appoggiano come governo, anche se lo mascherano, Isis ( arabia e qatar tra i vari) ma non dimentichiamo che molti tunisini, marocchini e libici si trovano tra le fila dell'esercito di Al Baghdadi, segno che è riuscito a coalizzare una gran fetta di mondo islamico nella sua strategia. Sullo scopo di farci sentire come loro, sono d'accordo anche se la strategia a monte la vedo diversa dato che nel loro, a parole, c'è una conquista dell'Occidente, anche territoriale, mentre la dottrina "nostrana" chiamiamola così, è legata per lo più a motivazioni economiche, o no?

Hai detto bene con tunisini e libici (aggiungerei anche egiziani in parte), perchè sono Paesi sostanzialmente falliti, in cui c'è un grande buco di potere e l'ISIS può attecchire facilmente.
Ma il problema è anche qui oltre che la, se gli attentatori di Parigi erano per la maggior parte nati qui in Europa e figli di immigrati allora c'è qualcosa di sbagliato nel modo in cui si integrano, o forse nelle moschee che frequentano (cioè tutto il discorso che facevo sugli Imam).
 

alessandro77

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Hai detto bene con tunisini e libici (aggiungerei anche egiziani in parte), perchè sono Paesi sostanzialmente falliti, in cui c'è un grande buco di potere e l'ISIS può attecchire facilmente.
Ma il problema è anche qui oltre che la, se gli attentatori di Parigi erano per la maggior parte nati qui in Europa e figli di immigrati allora c'è qualcosa di sbagliato nel modo in cui si integrano, o forse nelle moschee che frequentano (cioè tutto il discorso che facevo sugli Imam).


poco ma sicuro
 
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Paese piccolo, immigrati come se piovesse, fanatici islamisti a iosa e il paese muore, non per gli attentati o il rischio che succeda qualcosa ma per la paura anche solo di partecipare ad un evento sportivo o uscire di casa.
L'Italia secondo me si può ancora salvare, è pur sempre il centro della cristianità ma la Francia (per fare un esempio simile a livello di popolazione) è bella che spacciata da un pezzo, ci saranno altri attentati e nel giro di 7-8 anni sarà un paese per la maggioranza musulmano.
Un paese deve difendere i propri interessi partendo dai propri interessi, la Francia che continua a bombardare a caso non risolverà mai nulla, anzi.

Perchè a maggioranza musulmano? Perchè i cristiani sloggeranno?
 
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