Mi fa sorridere leggere i giornali e sentire parlare la gente di Guardiola. Improvvisamente è diventato un povero fallito, degno di allenare in Lega Pro (forse), con tanto di requiem del tiki-taka. Ha ragione Mourinho, il calcio è pieno di filosofi che straparlano, in realtà non è la morte del tiki-taka, e Guardiola rimane un grandissimo allenatore, ma solo l'ennesima dimostrazione che gli integralismi tattici, nel calcio, sono destinati ad essere perdenti, e lo spartito non potrà mai superare il singolo giocatore. Pep ha preso da Ancelotti una sonora lezione, perchè Ancelotti conosce l'arte del buonsenso, conosce il realismo, ha adattato alla perfezione il Madrid ed i suoi giocatori al Bayern. Guardiola invece è stato un cavallo col paraocchi. Quello che valeva a Barcellona non è detto che valga a Monaco, perchè gli uomini e la cultura calcistica sono differenti, perchè sono due contesti che nascono e si alimentano in maniera differente. Sono ultrasicuro che Pep, ripeto grandissimo allenatore, e uomo di spiccata intelligenza, abbia già appreso la lezione, e non si incarterà nei ciechi integralismi alla Sacchi o alla Zeman