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La vicenda Donnarumma ha preso una piega decisamente inattesa e per certi versi meravigliosa che mai e poi mai avrei detto e forse nemmeno sognato.
E si perchè se è vero che mai come in questi giorni rischiamo di perdere il nostro portierone nella nostra tifoseria non è la paura il sentimento che lo fa da padrone ma la fierezza.
Fierezza dei nostri colori, fierezza dei nostri dirigenti, fierezza di essere nel giusto, fierezza di combattere il marcio del calcio. Raiola ha davvero esagerato stavolta ma con gigio qualcosa gli sta andando storto. Credeva di far leva sui tifosi e sulla nuova proprietà per ottenere un ingaggio altissimo e il rinnovo con le solite clausole che tutelano le sue tasche, ancor prima che il suo assistito.
Forse ha addirittura sottovalutato noi milanisti credendo che alla nuova proprietà potessimo chiedere solo soldi, tanti soldi, senza limiti e senza morale. Ha sottovalutato la passione che noi milanisti abbiamo per la maglia, i valori che possediamo, la fiducia che nutriamo nella nuova dirigenza.
La sua corda era pronta , come lo fu per pogba tempo addietro, ma stavolta raiola si sta impiccando da solo.
Credeva o forse si illudeva mino di mettere i tifosi contro la dirigenza ma il mondo milan ha fatto fronte comune, è tornato ad essere un tutt'uno e si è stretto attorno questi meravigliosi colori.
Risultato : raiola ora è solo, spalle al muro del suo cinismo e con un ragazzo che forse inizia a sentirsi un pò più triste e vuoto perchè i soldi fanno la felicità ma l'amore non ha prezzo.
L'intero movimento calcistico italiano, eccezion fatta per i gufi, si è schierato a favore del milan e contro il procuratore cinico. Gli attacchi ormai arrivano da tutte la parti : dopo la tifoseria organizzata ieri anche adani su sky alla domanda sulla vicenda raiola-milan ha risposto che il calcio è dei calciatori.
Mi auguro sia solo il primo passo , il primo impeto di orgoglio dei tifosi stanchi di veder quotidianamente violentare il calcio da parte di personaggi senza scrupoli di cui questo meraviglioso gioco può e deve far a meno.
Se il calcio ha perso la sua poesia la colpa è dei raiola, innanzitutto. Ora abbiamo tutti ben messo a fuoco il problema e il nemico. Meriti grandissimi alla nostra dirigenza che non si è piegata a giochini e compromessi con un personaggio che oggi in troppi preferiscono avere dalla propria parte perchè se ne può solo avere vantaggi.
Noi siamo il milan, tu mino chi sei???
E si perchè se è vero che mai come in questi giorni rischiamo di perdere il nostro portierone nella nostra tifoseria non è la paura il sentimento che lo fa da padrone ma la fierezza.
Fierezza dei nostri colori, fierezza dei nostri dirigenti, fierezza di essere nel giusto, fierezza di combattere il marcio del calcio. Raiola ha davvero esagerato stavolta ma con gigio qualcosa gli sta andando storto. Credeva di far leva sui tifosi e sulla nuova proprietà per ottenere un ingaggio altissimo e il rinnovo con le solite clausole che tutelano le sue tasche, ancor prima che il suo assistito.
Forse ha addirittura sottovalutato noi milanisti credendo che alla nuova proprietà potessimo chiedere solo soldi, tanti soldi, senza limiti e senza morale. Ha sottovalutato la passione che noi milanisti abbiamo per la maglia, i valori che possediamo, la fiducia che nutriamo nella nuova dirigenza.
La sua corda era pronta , come lo fu per pogba tempo addietro, ma stavolta raiola si sta impiccando da solo.
Credeva o forse si illudeva mino di mettere i tifosi contro la dirigenza ma il mondo milan ha fatto fronte comune, è tornato ad essere un tutt'uno e si è stretto attorno questi meravigliosi colori.
Risultato : raiola ora è solo, spalle al muro del suo cinismo e con un ragazzo che forse inizia a sentirsi un pò più triste e vuoto perchè i soldi fanno la felicità ma l'amore non ha prezzo.
L'intero movimento calcistico italiano, eccezion fatta per i gufi, si è schierato a favore del milan e contro il procuratore cinico. Gli attacchi ormai arrivano da tutte la parti : dopo la tifoseria organizzata ieri anche adani su sky alla domanda sulla vicenda raiola-milan ha risposto che il calcio è dei calciatori.
Mi auguro sia solo il primo passo , il primo impeto di orgoglio dei tifosi stanchi di veder quotidianamente violentare il calcio da parte di personaggi senza scrupoli di cui questo meraviglioso gioco può e deve far a meno.
Se il calcio ha perso la sua poesia la colpa è dei raiola, innanzitutto. Ora abbiamo tutti ben messo a fuoco il problema e il nemico. Meriti grandissimi alla nostra dirigenza che non si è piegata a giochini e compromessi con un personaggio che oggi in troppi preferiscono avere dalla propria parte perchè se ne può solo avere vantaggi.
Noi siamo il milan, tu mino chi sei???