Djerry
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Però alcune precisazioni, senza pretesa di essere più vicino di altri alla corretta ricostruzione ma solo per portare un contributo di confronto.
Non è vero che il punto C di Cantastorie non ha alcun nesso, semplicemente perché non basta garantire la capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dalle eventuali sanzioni.
Deve anche essere dimostrato.
So che può sembrare una finezza formale la distinzione tra garantire e dimostrare, ma fa eccome differenza nella nostra situazione anche perché è pure all'origine del mancato voluntary.
Schematizzando all'eccesso e scusandomi coi giuristi alla lettura, ma l'identità certificata di chi in tutto il periodo di osservazione si prenderà carico dei nostri conti e dei nostri debiti è essenziale per la UEFA, mentre Elliott può solo garantire che di sicuro qualcuno arriverà ed il Milan continuerà a vivere, ma non può dimostrare il soggetto fisico che lo renderà possibile.
Allo stato delle informazioni non c'è mai stato un effettivo impegno irrevocabile da parte di Elliott a sostenere il deficit per tutto il periodo attenzionato, semplicemente perché ovviamente Elliott non può garantire di essere lui stesso il soggetto interessato fino al 2021.
Quindi Elliott garantisce la continuità, ma non "chi" continuerà, cosa di valore enorme per la UEFA.
E c'è un altro punto fondamentale che indirettamente si collega al punto B di Cantastorie: il piano aziendale a lungo termine, che sia VA, SA o Camera Giudicante, è a prescindere fulcro delle decisioni UEFA.
Ed il requisito essenziale di quel piano è basarsi su ipotesi prudenti e ragionevoli, cosa che la nostra stessa strategia sul mercato, scommettendo sul VA primi nella storia "tanto dopo ci si accorda", ha reso proibitivo come emerge dal bilancio attuale ed ovviamente dalla totale impossibilità di dimostrare i folli ricavi che il business plan di Fassone aveva pianificato in prospettiva.
Per esempio la Dinamo Mosca è stata cacciata dalle coppe perché si è inventata un piano di rientro tutto basato sullo stadio, col piccolo dettaglio che questo sarebbe stato pronto 3 anni dopo
Il FPF e la sua struttura normativa non è il diritto penale, anche perché è influenzato da "legislatori" di scuola anglosassone, e nemmeno persino il Codice di Giustizia Sportiva. Questo vuol dire che è inutile cercare un fatto illecito X a cui corrisponde tassativamente una sanzione Y, perché il combinato delle norme di comportamento da non infrangere comporta una combinazione di sanzioni possibili che di volta in volta la "giurisprudenza" ha fissato con le decisioni, stabilendo precedenti e cornici.
Le regole da rispettare sono tutte nitidamente presenti, solo che nessuna specificamente è correlata all'esclusione dalle coppe.
Ciò non toglie che nessuno, anche per le tempistiche e gli avvertimenti di quest'ultimo anno specie in relazione al tentativo (frainteso da Fassone!) di Voluntary, si è mai presentato presso la UEFA nel nostro stato complessivo.
Non è vero che il punto C di Cantastorie non ha alcun nesso, semplicemente perché non basta garantire la capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo coperto dalle eventuali sanzioni.
Deve anche essere dimostrato.
So che può sembrare una finezza formale la distinzione tra garantire e dimostrare, ma fa eccome differenza nella nostra situazione anche perché è pure all'origine del mancato voluntary.
Schematizzando all'eccesso e scusandomi coi giuristi alla lettura, ma l'identità certificata di chi in tutto il periodo di osservazione si prenderà carico dei nostri conti e dei nostri debiti è essenziale per la UEFA, mentre Elliott può solo garantire che di sicuro qualcuno arriverà ed il Milan continuerà a vivere, ma non può dimostrare il soggetto fisico che lo renderà possibile.
Allo stato delle informazioni non c'è mai stato un effettivo impegno irrevocabile da parte di Elliott a sostenere il deficit per tutto il periodo attenzionato, semplicemente perché ovviamente Elliott non può garantire di essere lui stesso il soggetto interessato fino al 2021.
Quindi Elliott garantisce la continuità, ma non "chi" continuerà, cosa di valore enorme per la UEFA.
E c'è un altro punto fondamentale che indirettamente si collega al punto B di Cantastorie: il piano aziendale a lungo termine, che sia VA, SA o Camera Giudicante, è a prescindere fulcro delle decisioni UEFA.
Ed il requisito essenziale di quel piano è basarsi su ipotesi prudenti e ragionevoli, cosa che la nostra stessa strategia sul mercato, scommettendo sul VA primi nella storia "tanto dopo ci si accorda", ha reso proibitivo come emerge dal bilancio attuale ed ovviamente dalla totale impossibilità di dimostrare i folli ricavi che il business plan di Fassone aveva pianificato in prospettiva.
Per esempio la Dinamo Mosca è stata cacciata dalle coppe perché si è inventata un piano di rientro tutto basato sullo stadio, col piccolo dettaglio che questo sarebbe stato pronto 3 anni dopo
Il FPF e la sua struttura normativa non è il diritto penale, anche perché è influenzato da "legislatori" di scuola anglosassone, e nemmeno persino il Codice di Giustizia Sportiva. Questo vuol dire che è inutile cercare un fatto illecito X a cui corrisponde tassativamente una sanzione Y, perché il combinato delle norme di comportamento da non infrangere comporta una combinazione di sanzioni possibili che di volta in volta la "giurisprudenza" ha fissato con le decisioni, stabilendo precedenti e cornici.
Le regole da rispettare sono tutte nitidamente presenti, solo che nessuna specificamente è correlata all'esclusione dalle coppe.
Ciò non toglie che nessuno, anche per le tempistiche e gli avvertimenti di quest'ultimo anno specie in relazione al tentativo (frainteso da Fassone!) di Voluntary, si è mai presentato presso la UEFA nel nostro stato complessivo.