Perchè questa squadra è fatta tutta di contropiedisti.
L'importante è fare risultato, non importa l'atteggiamento di gioco.
Quello che conta è eseguire il meglio possibile il tipo di gioco che si vuole fare.
Si punta sul contropiede? Benissimo. Ciò non toglie che vada eseguito bene, cosa che nel derby non è successo (mentre invece in altre occasioni ha funzionato, soprattutto contro Lazio e Verona).
L'allenatore in questo caso ha le sue responsabilità, ma fino a un certo punto.
Quando hai un attaccante come Torres che è un intralcio piuttosto che un aiuto, un El Shaarawy che azzecca un movimento e ne sbaglia tre, e un Muntari che sbaglia un passaggio sì e un passaggio no, un De Sciglio che alterna cose discrete (le cose buone non si sono proprio viste) a cose sbagliate...Lì un allenatore non ci può fare nulla se non lavorare tecnimanente e psicologicamente su questi giocatori, oppure panchinarli e puntare su altri.
Col pressing alto finirebbe come contro Cagliari e Palermo.
Con la Fiorentina (e Palermo e Cagliari) si attaccava. non c'è stato il gioco difensivo.
Ma ok, ci può stare di impostare la squadra con le ripartenze, ma non lo puoi fare se ti chiami Milan, perchè il gioco lo devi fare tu, non la piccola squadra. Il Milan è la sesta squadra per possesso palla, dietro a Roma, Juve, Inter, Fiore e Napoli. Diventa dura fare il gioco da attendisti contro realtà più piccole di te. Se si vanno ad analizzare altre statistiche si capisce come il Milan sia per tiri in porta nella seconda parte della classifica, addirittura 14esimo. Perchè? Perchè se si va ad analizzare quanto giochi nella parte calda, ossia ultimi 30 metri, si scopre che siamo ottavi.
Purtroppo l'idea di calcio di Inzaghi non si sta rivelando affatto redditizia, siamo una squadra che gioca bassa, nonostante tutto a difesa schierata prendiamo gol ad ogni partita, il possesso palla lo facciamo nella nostra metà campo, quindi sterile quanto pericoloso ed i contropiedi che sviluppiamo sono spesso lenti ed impacciati, per l'incapacità di molta gente di fare passaggi in profondità o comunque giocate con tempi e modi adeguati.
Inzaghi ha fatto una scelta, ci sta, ma bisogna ammettere ad oggi non ci sta portando da nessuna parte.