Baresi si "confessa" a "La Stampa"

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[MENTION=1084]dottor Totem[/MENTION] regola il linguaggio. Ultimo avvertimento.

[MENTION=1]Admin[/MENTION] Gli asterischi ce li ho messi io volontariamente per essere allusivo, mi sembrava evidente anche dal contesto della frase. Tra l'altro non mi sono mai espresso volgarmente.
 
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Questa cosa del paragonare la situazione di lavoro subordinato dell'uomo della strada come posso essere io con quella di un milionario come Baresi, non mi pare concepibile.

E, ripeto, non credo che abbia scritto nel contratto di slinguazzare in questo modo. Insomma per fare quello ci sono già Pellegatti, Suma, Ordine e Crudeli.

Purtroppo mi hanno censurato il messaggio.
Lasciamo stare le simpatie e le emotività per un attimo, Baresi rimane comunque l'ambasciatore del milan anche dal punto di vista societario. Mi sembra del tutto normale che lo faccia e ripeto, soprattutto per quello che berlusconi ha fatto per lui economicamente. Anzi dovrebbe farlo quotidianamente.
 
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Dai, non facciamo paragoni tra Franco e Paolo. Baresi non potrà mai criticare quelli dall'interno, ha un forte legame con loro anche perché ha avuto grossi problemi ed è stato aiutato dal nano, non può fare altro che essere riconoscente. Maldini è stato insultato il giorno del suo saluto a S.Siro e la società non ha speso una parola in suo supporto. Due situazioni ben diverse, ma voglio solo pensare a loro come a due campionissimi, due vere bandiere che hanno onorato la maglia come pochi. Lo schifo è questa società, punto e basta.
 

davoreb

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Franco Baresi in modo simile a Carlo Ancelotti sono persone e come persone hanno un rapporto con Adriano Galliani che va al di là dell'ambito lavorativo e per quello non parleranno mai male di Galliani ma sempre con affetto.

Non posso dire di aver vissuto la sua era come quella di Paolo (avevo 11-12 anni quando ha lasciato) ma sempre enorme rispetto per la sua storia e per quello che e stato per il Milan.
 
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