Chiudendo i rubinetti, si sono condannati da soli. Ma pensavano di "risparmiare" ed incassare? Ma in quale mondo? Nel Milan poi forse all'Udinese.
Campioni--> Vinci--> migliori sponsor--> società felice
Cessi -> risultati mediocri--> sponsor scappano--> società povera
Alla fine se spendi 200 mln per rifarti la squadra, si può darsi che finisci in rosso all'inizio, ma poi dopo qualche anno ti ritrovi ad essere più ricco.
Basta vedere il City, vendendo il 13% ai cinesi per 400 mln di euro hanno praticamente "recuperato" una parte dei soldi spesi per farsi la squadra.
Berlusconi e company sono stati davvero degli asini a vendere Ibra. Non puoi decidere di chiudere i rubinetti con una società come il Milan. Puoi permetterlo se sei Genova.
Spendere vuol dire avere un ritorno sportivo e dunque economico.
Aggiungiamo un'altra cosa: il Milan, così come l'Inter degli ultimi anni, riducendo gli investimenti e ridimensionando verso il basso la qualità della rosa, ha contribuito a perdere il quarto posto Champions e a peggiorare l'immagine della Serie A. Quindi riducendo gli introiti dei diritti tv all'estero.
I diritti tv della Premier costano tanto e vendono tanto.
In uno Stato come l'Italia dove qualsiasi azienda, pure un club di calcio, ha difficoltà a competere con quelle straniere a causa di tasse, imposte e burocrazia, era obbligatorio far leva sull'unica vera fonte di reddito: l'immagine della Serie A come campionato più bello e difficile al mondo. Immagine che fino a 10 anni fa c'era, ma che ora non esiste più.