Non ha certo detto un'eresia, anzi ha colto nel segno dicendo che il problema è come il pesce che "puzza sempre dalla testa". In effetti, in ordine di responsabilità degli scempi degli ultimi anni, viene sicuramente prima la società, poi i giocatori e l'allenatore.
Detto questo, il buon Carlos stia tranquillo: se (Dio ci scampi) il Milan dovesse continuare a vivere di ricordi, sicuramente questi ricordi - relativamente al centravanti - saranno costituiti da Van Basten, Virdis, Papin, Weah, Sheva, Inzaghi, ecc... non certo da Carlos Bacca. Al limite lui verrà ricordato per aver calciato, a Reggio Emilia col Sassuolo, il rigore più ridicolo della storia del campionato italiano.