Autorizzazioni: sono state il problema?

Me lo chiedevo oggi..

Possibile sia vera la questione delle autorizzazioni?

Immaginiamo lo scenario: Yogurt Li ha gli agganci giusti, mette insieme una bella cordata di investitori che prendono quote dal 10 al 30%..ognuno ha interesse nell'operazione perché immagina di vedere il suo investimento poi rivalutato con la quotazione del club ma anche con la sua ristrutturazione.

Poi arriva il blocco all'esportazione di capitali per operazioni di questo tipo; a sto punto le società coinvolte si trovano impossibilitate ad acquistare quote e possono limitarsi a sostenere l'operazione come finanziatori lasciando il solo Yogurt Li al timone.

Dove sta il problema? Bé, se investo nel prodotto e ne divento in parte proprietario la sua rivalutazione mi può dare grandi ritorni..se invece semplicemente finanzio uno squattrinato il mio ritorno sono solo gli interessi sulla somma con cui lo finanzio, ma se poi il tizio "salta" io perdo soldi..il rischio vale ancora la candela? Specie se ritengo che il tizio non possa farcela da solo?
Altro aspetto..in Cina quando il governo dice NO non ama molto che si cerchino vie traverse per fare comunque ciò che si vuole..Qualcuno può essersi spaventato di andare contro Pechino?

Ovviamente no,le autorizzazioni non sono mai state un problema, altrimenti con il famoso fondo lussenburghese si sarebbe fatto il closing

sballotello ha scritto:

Ovviamente no,le autorizzazioni non sono mai state un problema, altrimenti con il famoso fondo lussenburghese si sarebbe fatto il closing

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Si ma pare che gli ex investitori diventati poi finanziatori si siano tirati indietro...perché lo hanno fatto?
Oppure come diceva Forchielli non c'era una cordata ma una colletta e a dicembre stava ancora girando per la cina col piattino?

Non credo si siano tirati indietro, semplicemente Young li non è mai riuscito a trovate tutto il denaro

Milanforever26 ha scritto:

Si ma pare che gli ex investitori diventati poi finanziatori si siano tirati indietro...perché lo hanno fatto?
Oppure come diceva Forchielli non c'era una cordata ma una colletta e a dicembre stava ancora girando per la cina col piattino?

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Le autorizzazioni in sè non sono state un problema, forse però i comportamenti del governo hanno fatto desistere qualcuno prima di Dicembre.

Trovo inutile fare ipotesi su vicende che non conosciamo,
la ricostruzione potrebbe anche essere corretta, ma dubito che realtà finanziarie così importanti e in parte statali non conoscessero molto prima le intenzioni del governo.

tifoso evorutto ha scritto:

Trovo inutile fare ipotesi su vicende che non conosciamo,
la ricostruzione potrebbe anche essere corretta, ma dubito che realtà finanziarie così importanti e in parte statali non conoscessero molto prima le intenzioni del governo.

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tifoso evorutto ha scritto:

Trovo inutile fare ipotesi su vicende che non conosciamo,
la ricostruzione potrebbe anche essere corretta, ma dubito che realtà finanziarie così importanti e in parte statali non conoscessero molto prima le intenzioni del governo.

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La conoscenza, l'arrivare a capire le cose, porta come conseguenza il non farsi inchiappettare di nuovo...c'erano dei segnali, che la maggior parte di noi non ha colto o ha preferito ignorare, come risultato c'è stato un grande incremento del fatturato delle aziende produttrici di vasellina
Anche se in questo caso è vero che si parla di realtà molto "lontane" da noi, proprio come concetti, leggi e cultura.

Tornando IT, no...ad oggi pare evidente che non fossero le autorizzazioni il problema, al massimo tra Settembre e Novembre possono esserci stati dei problemi legati ad esse, ma in questi mesi son problemi che si dovevano superare.
Il problema vero sono sempre le richieste folli del nostro padre-padrone.

tifoso evorutto ha scritto:

Trovo inutile fare ipotesi su vicende che non conosciamo,
la ricostruzione potrebbe anche essere corretta, ma dubito che realtà finanziarie così importanti e in parte statali non conoscessero molto prima le intenzioni del governo.

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I due punti avidenziati...
Vero...ipotesi più che plausibile
Ma in contrasto con STATALI...in Cina è tutto collegato...una sola persona può essere allo stesso tempo membro del partito,uomo politico e dirigente al massimo livello di aziende statali
Se effettivamente alle spalle di Yong Li ci fossero state grosse aziende statali per i loro dirigenti sarebbe stato un gioco da ragazzi smuovere le acque ed indirizzare l'esito in direzione positiva...

Io in tutta questa vicenda non ho ben chiara una cosa.
Se lo Stato Cinese non vuole concedere autorizzazioni,quindi non vuole grossa esportazione di capitali per investimenti fuori dalla Cina,utilizzare fondi esteri non sarebbe comunque una forzatura?Quindi immagino le grandi aziende cinesi piuttosto che Con o Huarong, che per non "scavalcare" e indispettire il governo,si defilano.
Se qualcuno mi spiega dove sbaglio nel mio ragionamento gliene sarei grato.