Si fatica a trovare precedenti, Djerry, di questo tipo, a livello europeo e mondiale. Le tue perplessità, condivisibili, trovano una unica spiegazione: la proprietà si prepara ad una gigantesca evoluzione della base capitale del club, o della sua controllante lussemburghese, nei prossimi diciotto, ventiquattro mesi. Lo step finale del leveraged buy out concepito da Li più di un paio di anni fa, quando progettò la scalata al club. La cessione in sovrapprezzo di quote non di controllo del club, a negoziazione diretta o a collocamento su mercato libero, in misure tali da ripagare il debito finanziario contratto e marginare per investimenti sui targets noti, diritti multimediali su eventi sportivi, proventi dagli stessi, commerciale, entrate da impianto proprietario, gli stessi che fungeranno prospetticamente da propellente alla sovravalutazione delle quote in uscita. Il movimento sulla base capitale è l'unico che smaglia la griglia dei controlli federali sul Fair Play Finanziario, e garantisce direttamente il creditore finanziario, che ha uns garanzia reale sulla liquidazione di quelle quote. Questa carambola, ardita e sublime, si fonda su curve forward dei margini attesi sulle vendite delle quote di capitale, custodite in algoritmi segreti delle calcolatrici finanziarie in mano a Yonghong Li. La vita, e le speranze di un futuro migliore del nostro Milan, sono legate da un filo invisibile a quelle tavole finanziarie, ed alle analisi elaborate su di esse. Che il Signore, davvero, ce la mandi buona.
