Atletico Madrid a Milano per Bacca, il Milan vuole 25 milioni

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Jackdvmilan

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Secondo me ha chiesto una punta che sappia giocare il pallone...non un semplice finalizzatore...ma non mi vengono in mente nomi accessibili ora...
 

Djerry

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Di sicuro Montella non può configurare un'intera squadra in funzione della monodimensione realizzatrice di Bacca.
Il calcio di Montella è tutto quello che non può essere l'interpretazione del ruolo di attaccante di Bacca.

Il calcio di Simeone e dell'Atletico, viceversa, è perfetto per il colombiano.
 
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Di sicuro Montella non può configurare un'intera squadra in funzione della monodimensione realizzatrice di Bacca.
Il calcio di Montella è tutto quello che non può essere l'interpretazione del ruolo di attaccante di Bacca.

Il calcio di Simeone e dell'Atletico, viceversa, è perfetto per il colombiano.

Vediamo, l'attaccante tipo di Simeone deve: agire in contropiede, avere un buon dribbling e una buona visione di gioco, tenere il pallone, attaccare gli spazi e pressare alto in fase difensiva.

Bacca sa fare nulla di tutto ciò?
 

Djerry

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Vediamo, l'attaccante tipo di Simeone deve: agire in contropiede, avere un buon dribbling e una buona visione di gioco, tenere il pallone, attaccare gli spazi e pressare alto in fase difensiva.

Bacca sa fare nulla di tutto ciò?

La profondità è la chiave.

Nel calcio di Simeone, persino contro le medio-piccole della Liga, c'è sempre una quantità di spazio enorme alle spalle della linea difensiva avversaria, perché l'Atletico si esalta facendosi attaccare per poi verticalizzare in rapidità rinunciando al palleggio.

E nel calcio internazionale attuale in pochissimi sanno attaccare la profondità lavorando sul filo del fuorigioco e presentarsi uno contro uno col portiere meglio di Bacca, che per altro ha anche un'efficienza che si addice perfettamente allo stile concreto e senza fronzoli dell'Atletico.

Viceversa nel calcio di Montella l'attaccante (se esiste) deve avere la classe per giocare tra le linee e rifinire in verticale, quando non proprio deve muoversi verso l'esterno per lasciare l'area libera e dialogare con gli inserimenti dei compagni.
 

Djici

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La profondità è la chiave.

Nel calcio di Simeone, persino contro le medio-piccole della Liga, c'è sempre una quantità di spazio enorme alle spalle della linea difensiva avversaria, perché l'Atletico si esalta facendosi attaccare per poi verticalizzare in rapidità rinunciando al palleggio.

E nel calcio internazionale attuale in pochissimi sanno attaccare la profondità lavorando sul filo del fuorigioco e presentarsi uno contro uno col portiere meglio di Bacca, che per altro ha anche un'efficienza che si addice perfettamente allo stile concreto e senza fronzoli dell'Atletico.

Viceversa nel calcio di Montella l'attaccante (se esiste) deve avere la classe per giocare tra le linee e rifinire in verticale, quando non proprio deve muoversi verso l'esterno per lasciare l'area libera e dialogare con gli inserimenti dei compagni.

Quello che dici ci puo stare.
Ma ora mi puoi fare qualche nome di giocatori utili per noi in quel ruolo... e ovviamente che non e incedibile...
 

Djerry

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Quello che dici ci puo stare.
Ma ora mi puoi fare qualche nome di giocatori utili per noi in quel ruolo... e ovviamente che non e incedibile...

Milik è assolutamente perfetto, perché se invece di concentrarsi sui gol che sbaglia ci si concentra su quello che fa prima per essere lì, si capisce che si è di fronte ad un campione. Non so a che cifre sia salito ora, ma mi pare comunque raggiungibile.
Ovviamente Pjaca anche a prescindere dal ruolo, visto che per altro alla Dinamo ha comunque giocato anche attaccante.
Poi Gabbiadini, che ama muoversi ed uscire dall'area anche per provare il tiro e potrebbe essere uno dei segreti meglio tenuti nascosti in serie A.
Lo stesso Belotti mi sembra in crescita maestosa, ama spaziare e non sarei sorpreso di vederlo titolare ai mondiali 2018.
C'è Mitrovic, retrocesso col Newcastle, che è certamente più prima punta di tutti i citati ma ha una qualità tecnica per trovarsi con Montella; potrebbe essere un affare.
Alcacer, Vietto, Correa, Calleri e Villalba, per restare tra ispanici. Volendo Penaranda che è tanto giovane quanto forte anche se gioca un po' più arretrato.
Keita Baldè della Lazio è decisamente pronto ad esplodere, volendo Babacar e Berardi anche se non amo affatto entrambi.
C'era Embolo, ma è già arrivato lo Schalke.
Questo Gabriel Jesus che piace all'Inter, per cui potremmo inserirci.

Insomma, nomi non mancano anche solo sparandoli superficialmente, ovviamente tutti rigorosamente under 25 perché altrimenti è tutto inutile. Basta osservare ed essere competenti, cosa che con Galliani non è mai esistita.
Ma visto che le dinamiche sono le stesse identiche degli anni scorsi (cene con l'allenatore, immobilismo, uscite dal ristorante e dichiarazioni rubate, location balneari in arrivo, affari nella Preziosi-zone), il dubbio allarmante è che almeno per questa sessione sia tutto invariato.
 
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