Come spiegato bene in un articolo uscito qualche settimana fa sulla Gazzetta per capire il motivo di tutta questa fiducia riposta in Wenger bisogna partire da più in alto. La maggioranza del club appartiene a Stan Kroenke, un paperone americano, proprietario oltre che dell'Arsenal anche dei Denver Nuggets in NBA, Colorado Avalanche nella NHL, Los Angeles Rams nella NFL e dei Colorado Rapids nella MBL. Questo castello sta in piedi grazie ad un unico principio, bilanci sempre in attivo. A Kroenke di quello che pensano i tifosi non gliele frega niente. All'Arsenal ha nominato direttore esecutivo Ivan Gazidis (ex vice commissario della MLS), che valuta l'operato di Wenger su parametri precisi: diffusione del brand, crescita esponenziale del fatturato e bilancio sempre in attivo. Questo è quello che interessa alla proprietà, non di quello che succede sul campo. Su queste basi è impossibile valutare negativamente l'operato di Wenger.