Non sto mica dicendo che il fascismo era una figata. Il tuo è un ragionamento condivisibile e dovrebbe anche valere per l'Islam che è nata con principi altrettanto violenti, ma strumentalizzato dai buonisti come "religione di pace".
A me dà fastidio che se in Italia hai un tatuaggio inneggiante al fascio sei un male, mentre se inneggi al comunismo russo sei un rivoluzionario.
Per quel che ne so dell'Islam presenta forte istanze violente, ma non è solo violenza.
Se un'uomo vuol praticare la propria religione islamica rinunciando a quelle istanze violenze io non ho nulla contro, ma deve rinunciarvi.
Non importa se la sua religione gli vieta di mangiare maiale o bere alcolici o che debba far il ramadam, m'interessa che sappia vivere civilmente nella società. Ma questo m'interessa per chiunque sia esso musulmano, cristiano, fascista e comunista. Come il cristiano ha rinunciato alla legge del taglione presente nella Bibbia o alla voglia di bruciare al rogo chi non va a genio, ad esempio.
Chi inneggia a Stalin è un guerrafondaio al pari di un fascista.
Ma a Stalin, non al comunismo, che di comunista Stalin c'avevi solo il nome. Anche le stesse politiche economiche durante la guerra erano capitalistiche copiate dall'America, quindi di comunista non c'aveva un tubo.