"No alle nozze gay, ma sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali secondo il Codice civile e all'ammissione dei divorziati risposati alla Comunione". Nella Chiesa cattolica spira aria di rivoluzione in materia di famiglia e diritti dei gay. Se n'è fatto portavoce l'arcivescovo Vincenzo Paglia, neo presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, alla presentazione degli atti del Meeting internazionale sulla famiglia svolto a Milano lo scorso maggio. Anche se il vescovo puntualizza che il "vero" matrimonio è solo quello celebrato tra un uomo e una donna, la sua è una apertura inaspettata.