juventino
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Siamo nel 2014 e molta gente al giorno d'oggi (soprattutto chi va per la trentina e ha vissuto quegli anni ) passa molto tempo a perdersi nella nostalgia di quegli anni. La cosa più sorprendente è che non sono i soli, ma anche molti ragazzi nati nei primi 90 (mi ci metto anch'io) sono nostalgici di quel tempo nonostante li abbiano vissuti da piccolissimi. Questo perché, a mio avviso, gli anni 90 sono terminati solo numericamente nel 1999; essi hanno influenzato pesantemente la prima meta degli anni 2000 (fino al 2006, imho), permettendo quindi anche a persone più giovani di godersi lo stile accattivante di quel decennio.
Ma perché gli anni 90 sono ricordati con così tanto affetto e nostalgia?
Va detto subito che, oggettivamente parlando, sono stati realmente anni di grande progresso e splendore artistico. Sono anni in cui abbiamo visto nascere i cellulari e internet, mezzi di comunicazione oggi essenziali. Sono stati gli anni della rinascita e definitiva consacrazione delle console.
Dal punto di vista cinematografico abbiamo assistito alla nascita del genio di Tarantino, al punto più alto della carriera di Steven Spielberg (Jurassic Park, Schindler's List, Salvate il Soldato Ryan, Hook), al Rinascimento Disney, a ben 4 Oscar conquistati dall'Italia (Nuovo Cinema Paradiso, Mediterraneo, La Vita è Bella, Benigni come attore), il primo Tim Burton, la consacrazione di Tom Hanks e tante altre cose che adesso non mi vengono in mente.
La musica ha cominciato a perdere colpi, questo è vero, ma gruppi come i Nirvana o i primi Oasis sono stati abbastanza importanti. Inoltre chi ama la dance ha vissuto il suo periodo d'oro (ammetto di non apprezzare molto questo genere e di non capirci molto, ma vedo che tanta gente ne parla entusiasta).
Anche la televisione era un mezzo di comunicazione che, nonostante fosse già molto controverso, puntava, in parte, ancora sulle cose giuste. Ancora non esistevano tutte quelle porcherie di reality show, si provava ancora a fare varietà, i ragazzini potevano guardare una serie di cartoni incredibili sostituiti al giorno d'oggi da robaccia come Dora l'esploratrice, Peppa pig o simili. La Rai e la Mediaset ancora si impegnavano a comprare qualche bel film recente.
Sportivamente parlando sono stati anni di pura esaltazione, praticamente irripetibili. Italia 90, la Champions League in cui TUTTE le squadre erano forti, il Dream Tema USA a Barcellona 92, i Bulls di Jordan, i grandi cicli di Milan e Juventus, la Serie A miglior campionato al mondo, le grandissime prove dell'Italia alle olimpiadi (35 medaglie ad Atlanta 96, solo a Roma 60 abbiamo fatto meglio), Alberto Tomba, l'Italia fortissima in tutte le nazionali principali (Calcio, Basket e Pallavolo), la storica entrata dell'Italrugby al 6 Nazioni.
Tutto molto bello, ma in questi anni non sono neanche mancate le cose brutte, alcune veramente drammatiche.
La guerra del Golfo, le stragi di mafia, le uccisioni di Falcone e Borsellino, Tangentopoli, il definitivo degenero della politica italiana, la questione palestinese tutt'ora mai risolta a cui aggiungerei anche alcuni eventi degli anni 2000 come l'11 settembre, la guerra in Iraq, gli attentati di Madrid e Londra, il G8 di Genova.
La domanda è questa: Sono anni da rimpiangere oppure no?
Io credo che vissuti da ragazzino o adolescente, periodi della vita in cui se molto spensierato siano stati anni di pura esaltazione, ma se devo essere onesto sono stati anni di grande illusione e talvolta grande tensione.
Illusione perché ciò che avrebbe dovuto unire l'Europa (UE ed Euro) ad oggi sta fallendo miseramente, perché quella che doveva essere la rinascita della politica italiana si è rivelata il suo definitivo collasso, perché tutti i governi da quegli anni in poi sono stati uno peggio dell'altro, perché la Russia di fatto è tornata ad essere una potenza mondiale pericolosa.
Tensione perché sono stati anni pieni di eventi tremendi che, se avessi avuto l'età di oggi in quegli anni, mi avrebbero turbato molto.
Che considerazione avete di quegli anni?
Ma perché gli anni 90 sono ricordati con così tanto affetto e nostalgia?
Va detto subito che, oggettivamente parlando, sono stati realmente anni di grande progresso e splendore artistico. Sono anni in cui abbiamo visto nascere i cellulari e internet, mezzi di comunicazione oggi essenziali. Sono stati gli anni della rinascita e definitiva consacrazione delle console.
Dal punto di vista cinematografico abbiamo assistito alla nascita del genio di Tarantino, al punto più alto della carriera di Steven Spielberg (Jurassic Park, Schindler's List, Salvate il Soldato Ryan, Hook), al Rinascimento Disney, a ben 4 Oscar conquistati dall'Italia (Nuovo Cinema Paradiso, Mediterraneo, La Vita è Bella, Benigni come attore), il primo Tim Burton, la consacrazione di Tom Hanks e tante altre cose che adesso non mi vengono in mente.
La musica ha cominciato a perdere colpi, questo è vero, ma gruppi come i Nirvana o i primi Oasis sono stati abbastanza importanti. Inoltre chi ama la dance ha vissuto il suo periodo d'oro (ammetto di non apprezzare molto questo genere e di non capirci molto, ma vedo che tanta gente ne parla entusiasta).
Anche la televisione era un mezzo di comunicazione che, nonostante fosse già molto controverso, puntava, in parte, ancora sulle cose giuste. Ancora non esistevano tutte quelle porcherie di reality show, si provava ancora a fare varietà, i ragazzini potevano guardare una serie di cartoni incredibili sostituiti al giorno d'oggi da robaccia come Dora l'esploratrice, Peppa pig o simili. La Rai e la Mediaset ancora si impegnavano a comprare qualche bel film recente.
Sportivamente parlando sono stati anni di pura esaltazione, praticamente irripetibili. Italia 90, la Champions League in cui TUTTE le squadre erano forti, il Dream Tema USA a Barcellona 92, i Bulls di Jordan, i grandi cicli di Milan e Juventus, la Serie A miglior campionato al mondo, le grandissime prove dell'Italia alle olimpiadi (35 medaglie ad Atlanta 96, solo a Roma 60 abbiamo fatto meglio), Alberto Tomba, l'Italia fortissima in tutte le nazionali principali (Calcio, Basket e Pallavolo), la storica entrata dell'Italrugby al 6 Nazioni.
Tutto molto bello, ma in questi anni non sono neanche mancate le cose brutte, alcune veramente drammatiche.
La guerra del Golfo, le stragi di mafia, le uccisioni di Falcone e Borsellino, Tangentopoli, il definitivo degenero della politica italiana, la questione palestinese tutt'ora mai risolta a cui aggiungerei anche alcuni eventi degli anni 2000 come l'11 settembre, la guerra in Iraq, gli attentati di Madrid e Londra, il G8 di Genova.
La domanda è questa: Sono anni da rimpiangere oppure no?
Io credo che vissuti da ragazzino o adolescente, periodi della vita in cui se molto spensierato siano stati anni di pura esaltazione, ma se devo essere onesto sono stati anni di grande illusione e talvolta grande tensione.
Illusione perché ciò che avrebbe dovuto unire l'Europa (UE ed Euro) ad oggi sta fallendo miseramente, perché quella che doveva essere la rinascita della politica italiana si è rivelata il suo definitivo collasso, perché tutti i governi da quegli anni in poi sono stati uno peggio dell'altro, perché la Russia di fatto è tornata ad essere una potenza mondiale pericolosa.
Tensione perché sono stati anni pieni di eventi tremendi che, se avessi avuto l'età di oggi in quegli anni, mi avrebbero turbato molto.
Che considerazione avete di quegli anni?