L'Arsenal commetterebbe un grande errore, affidandosi ad Ancelotti. Per quel ruolo vedrei meglio un tecnico emergente con abilità manageriali spiccate.
Carletto è un brav'uomo, ma sarebbe inadatto.
Col Milan ebbe successo perché, da capace uomo spogliatoio qual è, seppe 'gestire' una rosa di campioni disponendone al meglio tatticamente: era il compito prevalente. Una volta trovata la quadra, la macchina è andata avanti quasi da sola. Avrebbe avuto bisogno di qualche innovazione, ad un certo punto, di reinventarsi, di cambiare, di variare strategia, ma Carlo non seppe farlo. Ha dimostrato già col Milan - e nelle avventure successive - di non essere capace né di rifondare, né di riammodernare.
All'Arsenal non dovrebbe essere soltanto allenatore, ma anche manager: sarebbe lui a dover allestire il gruppo, sarebbe sempre lui a dover reimpastare e rinnovare gli ingredienti, e in questo ha già dimostrato di non essere all'altezza.